IL RICONOSCIMENTO DEL SINDACO AI BAGNINI

Bagnini

IL RICONOSCIMENTO DEL SINDACO AI BAGNINI DE FRANCESCO, FURLAN E MERLINO CHE SI SONO DISTINTI QUEST’ESTATE PER GLI INTERVENTI DI SALVATAGGIO DI DUE PERSONE

“A nome dell’Amministrazione comunale, di tutta la città, del Sindaco e dell’Assessore all’Economia e Sport Kraus, voglio ringraziarvi per il significato del gesto che avete compiuto con professionalità, dedizione e assunzione immediata di responsabilità. Un gesto che ha rappresentato la tutela della vita di persone della nostra comunità che può sentirsi più sicura anche in determinate situazioni”.

Così il Sindaco Roberto Cosolini che oggi in Municipio – alla presenza del Cap. di Corvetta della Capitaneria di Porto Luca Tortigliani e di numerosi amici e famigliari – ha voluto consegnare una targa ai bagnini Fiorenzo de Francesco, Neil Marino Furlan e Ivan Merlino, “con stima e riconoscenza per i determinanti interventi di soccorso” compiuti quest’estate al Bagno Marino La Lanterna e ai Bagni Topolini salvando la vita a due persone. “Questo ci dimostra che c’è attenzione e organizzazione per evitare che momenti di gioia diventino improvvisamente un possibile dramma -ha detto il Sindaco – per questo abbiamo voluto testimoniarvi, proprio nella ‘casa della comunità’ per definizione, la nostra gratitudine ‘corale’ per il vostro encomiabile atto”.
Gli interventi di ‘doppio salvataggio’ sono avvenuti nel corso dell’estate, e nella stessa giornata, ai Bagni ai Topolini, dove il bagnino Ivan Merlino è riuscito a scongiurare il peggio soccorrendo una donna di 73 anni che stava rischiando di annegare per un malore; poco dopo, al Bagno La Lanterna, la prontezza e la tempestività dei bagnini Fiorenzo de Francesco e Nail Marino Furlan ha permesso di salvare la vita di un uomo di 75 anni. In entrambi i casi, erano intervenuti i sanitari del 118 che hanno poi condotto i bagnanti all’ospedale.

Al termine dell’incontro, cui hanno presenziato anche il presidente della Cooperativa La.se, Roberto Fermo e rappresentanti della Federazione Italiana Nuoto (che comprende anche il Salvamento) hanno consegnato al Sindaco e all’Assessore una maglietta ricordo della FIN.

 

A SAN GIACOMO PER VERIFICARE CON I CITTADINI LE CRITICITÀ DEL RIONE

SanGiacomo

Il Sindaco Cosolini, invitato questa mattina da alcuni consiglieri circoscrizionali tra cui la presidente della V circoscrizione (San Giacomo-Barriera) Claudia Ponti, ha effettuato un giro nel rione di San Giacomo incontrando i cittadini, i commercianti e le associazioni.

Il primo argomento affrontato è stato quello dello spazzamento delle strade, per il quale è stato chiesto anche ai cittadini di monitorare l’esecuzione del servizio per poter individuare eventuali disservizi e, laddove necessario, intervenire per migliorarlo.

Parallelamente è stata sollevata la necessità di intervenire sull’area verde di Campo San Giacomo.

Successivamente il Sindaco ha incontrato gli operatori e gli utenti della Microarea sita nel complesso ATER conosciuto come “Vaticano”. Tra le varie criticità segnalate dai residenti vi è la consuetudine, incivile, di parcheggiare le autovettura all’interno del comprensorio, impedendo l’accesso ai mezzi di soccorso e creando non poche difficoltà ai disabili. Essendo un’area privata, attualmente la Polizia Locale non può multare le automobili in divieto, ma per ovviare a questo problema il Sindaco si impegnerà con i vertici dell’Ater per trovare una soluzione che possa valere anche per altri comprensori abitativi che lamentano la stessa problematica.

E’ previsto, infine, un nuovo appuntamento fra qualche settimana per condividere le soluzioni trovate e ricevere eventuali nuove osservazioni.

 

“Report di mandato #2”: cinque ulteriori incontri sindaco-cittadini

Cinque ulteriori incontri di confronto, dialogo e approfondimento con i cittadini delle molteplici tematiche inerenti l’amministrazione della Città sono stati decisi dal Sindaco Roberto Cosolini all’indomani dell’affollato pubblico incontro di ieri sera al Ridotto del Teatro Verdi che ha concluso il percorso ufficiale del Report di Mandato#2 dell’Amministrazione da lui guidata.

Percorso che si era già articolato in cinque incontri propedeutici di tipo tematico svolti in varie sedi decentrate, dove la Giunta aveva potuto illustrare i risultati fin qui conseguiti e i progetti futuri riguardo a tutti i diversi settori di attività dell’Amministrazione.  Per concludersi poi appunto al Verdi con l’intervento dello stesso Sindaco.

Ma proprio l’esigenza di aprire un confronto ancor più puntuale, nella ribadita convinzione che solo su una base di massima trasparenza e partecipazione può fondarsi quella superiore coesione di una comunità che voglia essere nuovamente protagonista di cui ha parlato Cosolini, ha persuaso lo stesso Sindaco ad avviare questa nuova serie di incontri, come sempre aperti a tutti i cittadini interessati, per poter svolgere una più ampia e dettagliata discussione.

Con l’interessante novità che i temi di questi nuovi appuntamenti non saranno stavolta scelti e presentati dalla Giunta ma verranno proposti direttamente dai cittadini, tra i temi trattati durante gli incontri del Report finale.
La formula, pensata per garantire una discussione seria e approfondita, sarà quella di riunioni cui potranno partecipare un massimo di 25 cittadini per volta, i quali si confronteranno direttamente con il Sindaco sulla base di temi e proposte di argomenti che essi stessi indicheranno inviando allo scopo al Comune un messaggio di posta elettronica che servirà anche da iscrizione agli incontri suddetti.

Per il loro svolgimento – che avverrà indicativamente in una sala centrale del Palazzo municipale – il Sindaco ha già fissato le date che saranno quelle dei primi tre giovedì di ottobre (il 3, il 10 e il 17), quindi di lunedì 28 ottobre, e ancora di giovedì 7 novembre. La durata di ogni incontro sarà di circa due ore, con inizio alle 17.30.
Per l’iscrizione e l’indicazione dei temi prescelti i cittadini possono scrivere fin d’ora al Gabinetto del Sindaco, all’indirizzo: [email protected]

Tratto da ReteCivica

Partecipazione e Valorizzazione del Territorio: Report di Mandato di Andrea Dapretto e Fabiana Martini

L’incontro dedicato alla Partecipazione e alla Valorizzazione del territorio con gli Assessori Andrea Dapretto e Fabiana Martini si è tenuto a Prosecco, il 13 settembre 2013.
Nelle slide seguenti troverete tutte le attività svolte e quelle in corso del Comune di Trieste

 

Economia e Sviluppo: Report di Mandato di Matteo Montesano, Andrea Dapretto ed Edi Kraus

Il 13 settembre si è tenuto all’EZIT di Trieste l’incontro dedicato al Report di Mandato per l’economia e lo sviluppo della città.
Protagonisti gli assessori Dapretto, Matteo Montesano e Edi Kraus.

In particolare l’assessore Montesano si è occupato di descrivere la delicata situazione attuale con un patto di stabilità che obbliga gli enti locali a fare i conti con una drastica riduzione delle risorse a disposizione e un aumento nella richiesta di servizi.

Trieste, Città delle Persone: report di mandato di Grim, Famulari e Martini

3 settembre 2013: Fabiana Martini – Vicesindaco del Comune di Trieste – , Antonella Grim – Assessore all’Educazione –  e Laura Famulari – Assessore alle Politiche Sociali – raccontano l’operato dell”ultimo anno e gli obiettivi raggiunti nella gremitissima sala del Ricreatorio “Pitteri”, nel cuore del quartiere San Giacomo.

Il ricreatorio è il più antico della città.

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Cultura e Turismo: report di mandato di Edi Kraus e Franco Miracco

[tratto da Rete Civica]

Si è svolto il 7 settembre 2013, alla Sala “Giorgio Costantinides” del Civico Museo Sartorio, anche in questa occasione davanti a un numeroso e “partecipativo” pubblico, il secondo degli “Incontri pubblici tematici della Giunta Municipale con la cittadinanza, in vista del Report di Mandato #2” dell’Amministrazione Cosolini.

Questo nuovo appuntamento, dedicato al tema Cultura e Turismo, volano per la Città, ha visto quali “protagonisti” gli Assessori responsabili dei rispettivi referati Franco Miracco e Edi Kraus. L’incontro, come gli altri di un ciclo che proseguirà fino a metà del mese, si proponeva di “illustrare le cose fatte e quelle che la Giunta si impegna a fare entro la fine del mandato”, tramite una presentazione e un successivo dibattito aperto a tutti: cittadini, associazioni e realtà sociali del territorio, in un’ottica di “trasparenza” e “partecipazione”.

Ha aperto l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Edi Kraus che ha introdotto ponendo come dato di base l’alto grado di soddisfazione manifestato dai visitatori che giungono nella nostra città, comunemente e inconfutabilmente rilevato dalle più importanti riviste e agenzie turistiche internazionali. Insomma “Trieste piace” – ha detto Kraus – e le cifre di centinaia di migliaia di turisti (fino a 750 mila presenze nel 2012), con un “trend” in costante crescita nell’ultimo decennio, stanno a dimostrarlo.
In questo quadro – ha proseguito l’Assessore – è cresciuta anche la capacità ricettiva, con significativi aumenti nel decennio 2004-2013 sia delle strutture propriamente alberghiere (da 40 a 54, con i posti letto da 2581 a 3076) sia di quelle, più numerose, “extra-alberghiere” (Bed & Breakfast, locande, affittacamere, residenze ecc., passate da 83 a 144 – cioè quasi raddoppiate -, con posti letto da 1343 a 2138).
Merito questo anche di un più efficace Piano di Marketing turistico che ha saputo meglio distinguere e valorizzare i diversi ambiti del turismo (culturale, crocieristico, congressuale, scolastico ecc.), proponendo nuove “offerte” e nuovi strumenti di comunicazione, anche di alto livello tecnologico, frutto anche della miglior collaborazione fra i diversi Enti e soggetti preposti al settore. Importante per l’incremento dei flussi – ha sostenuto Kraus – anche la più recente concreta intensificazione dei rapporti con le principali nazioni, regioni e città circostanti (ad es. Lubiana, Vienna, Graz).
E ancora, come testimonianza specifica di questo incremento, l’Assessore ha citato i ben 279 mila biglietti d’ingresso nei Musei staccati nel 2012.

Tra i principali obiettivi per l’immediato futuro l’Assessore Kraus ha indicato un ulteriore rafforzamento e miglioramento della promozione – dal potenziamento dell’ente Promotrieste, all’organizzazione di mercatini di alto livello capaci di grande e più diffusa attrattività, alla creazione di “biglietti integrati” per musei, luoghi di richiamo turistico, trasporti marittimi e terrestri (dai battelli nel Golfo al Tram di Opicina, da rilanciare come specifica “attrazione”, e in tal senso Kraus ha nuovamente ribadito l’intendimento di completare nel prossimo anno i lavori di sostituzione dei binari per i quali è già previsto un investimento di 1 milione e 400 mila Euro).
Ancora sarà urgente risolvere l’annoso problema dell’individuazione di un’adeguata area specifica per la sosta dei pullman turistici, mentre si potrebbe sostenere l’introduzione di una ragionevole tassa di soggiorno da utilizzare per un ulteriore rafforzamento degli strumenti di promozione.

Intanto, già si annunciano i prossimi grandi appuntamenti, che non mancheranno di attrarre numeri rilevanti di visitatori: dagli ormai “classici” Barcolana, Bavisela e Trieste Next fino all’auspicata tappa finale del prossimo Giro d’Italia e al già fissato Girone finale del Campionato Mondiale di Pallavolo Femminile (nel settembre 2014).
Ma la capacità attrattiva nostra più importante, e da non dimenticare mai – ha concluso Kraus – è forse quella di saper essere più che mai accoglienti e ospitali, col sorriso e la gentilezza, per un “turismo più umano” dove conta anche quel dialogo tra cittadini, esercenti e ospiti che molti hanno testimoniato essere qui ancora vivo, diversamente da altre località anche di massimo rilievo turistico dove il turismo è ormai solo un ‘turistificio’, un’industria dove tutto si consuma in velocità, senza la possibilità di entrare in contatto con una più profonda “anima” del luogo e dei suoi abitanti.

Collegando – come nelle premesse dell’incontro – turismo e cultura, l’Assessore Franco Miracco ha quindi svolto un intervento di ampio inquadramento dell’attuale “condizione” della cultura a Trieste e delle sue istituzioni, nonché sulle principali necessità per una sua miglior organizzazione e rilancio.
Un’analisi che è partita dalla consapevolezza di possedere, come città, molti “scrigni preziosi” fin qui poco valorizzati, come ad esempio il Museo Orientale – che però almeno noi abbiamo recentemente riaperto, mentre in città ben più importanti come Venezia collezioni simili giacciono nei depositi -; e molte attrattive specifiche e del tutto peculiari come i piccoli Musei o le diverse iniziative dedicate ai grandi della letteratura del ‘900 (Svevo, Joyce, Saba, Tomizza), o le strutture espressamente rivolte a momenti e “passaggi” storici fondamentali (come il Museo del Risorgimento o quello di Storia Patria, per non parlare delle Collezioni de’ Henriquez “che oggi sono poco più di un fantasma”) che non sono state fin qui “promosse” come invece si sarebbe potuto in una città che – anche per la sua posizione geografica particolare e per le intense e drammatiche vicende vissute – proprio dall’interesse per la Storia dovrebbe trarre una capacità di maggior richiamo; per non dimenticare la forza attrattiva insita nell’aspetto composito e plurireligioso di Trieste, anche questo potenzialmente meglio organizzabile e “presentabile” all’esterno; e per non parlare – infine – del “nodo” Miramare “che – ha detto Miracco – deve venir recuperato a tutti i costi!”

“Molte buone cose si sono fatte – e il gradimento di cittadini e turisti lo sta a certificare -: dalle riuscite esposizioni in corso al Gopcevic su “Trieste 1913”, anticipazioni di quanto dovremo poter fare per il fondamentale Centenario del 1914 – ha detto l’Assessore -, dove proprio Trieste (che in quell’anno entrò in guerra sotto la bandiera dell’Impero, l’Italia entro nel conflitto solo l’anno dopo, n.d.r.) non potrà non esserci!”; fino a un Bloomsday joyciano di grande successo, anche nei collegamenti a livello internazionale, o ad alcune importanti mostre e iniziative di alto livello tenute alla Risiera di San Sabba; o alla graditissima idea di “Museo Casa Mia” con l’ingresso gratuito di tutti i residenti a Trieste, fonte di grande interesse, riscoperta e riavvicinamento alle sedi culturali cittadine, e all’allungamento d’orario di diverse sedi, specie bibliotecarie, con il risultato ad esempio di un’Emeroteca sempre affollata anche nelle tarde ore serali.”

“Ma – ha osservato Miracco -, soprattutto tenendo presente di trovarci in una città che, proprio per la sua “natura” e storia, è di per sé ricca di preziosi “depositi”, collezioni e patrimoni artistici e documentari, anche familiari e personali, che rischiano di venir dispersi o potrebbero viceversa venir felicemente recuperati ove le Istituzioni si dimostrino affidabili, all’”altezza del compito” ma anche in disponibilità di spazi, ecco che fondamentale diventa la capacità di un’indispensabile maggior organizzazione, sintonia e coordinamento tra le diverse istituzioni, enti, realtà associative.”

“Una efficace politica culturale è fatta innanzitutto di convergenze e collaborazioni – ha rimarcato Miracco – e ‘coordinamento’ e ‘programmazione’ devono essere per il prossimo futuro la nostra strada maestra. Anche perché dovranno venir raggiunti obiettivi e risolti nodi non di poco spessore: dal portar a termine quanto prima il restauro di Palazzo Biserini (Biblioteca Civica) alla scelta – altro “punto” decisivo quanto a definizione degli ambiti e dei contenuti – di come configurare i grandi spazi del Polo di via Cumano, non solo riguardo alle prospettive del Museo di Storia Naturale ma anche alla sorte di quell’”oggetto misterioso” e sconosciuto che è il Museo de’ Henriquez, il quale – ha sottolineato Miracco – per tanti aspetti potrebbe essere un vero e proprio “luogo dell’anima e dello spirito” di questa Città.”

E mentre bisognerà organizzare una grande mostra sul Lloyd Triestino, sviluppare il Museo del Mare, strutturare nel Salone degli Incanti (ex Pescheria) un vero e proprio Museo della Scienza, ma anche non trascurando l’ipotesi di far nascere un Museo della Letteratura, che grazie ai tanti richiami del ‘900 letterario triestino potrebbe riscuotere un grande successo, e – infine, ma non da ultimo – ben conoscendo le tante potenzialità già espresse da Trieste nel campo teatrale, musicale e del cinema, che potrebbero anch’esse venir molto accresciute con una miglior interconnessione fra i diversi Enti e iniziative, anche in stretta collaborazione con la Regione, ecco che – nuovamente – la “cifra” vincente e necessaria si chiama “coordinamento”. Che non potrà prescindere – ha concluso l’Assessore Miracco – dalla costituzione di un gruppo di lavoro di esperti e specialisti del settore, con il compito primario di “ripensare” l’intero ‘sistema’ museale cittadino, da ogni punto di vista, non solo degli spazi, ma anche concettuale e dei contenuti e ‘messaggi’ peculiari che esso potrà veicolare, in modo nuovo e attrattivo.

Molti, e molto interessanti e propositivi, sono stati al termine gli interventi nel dibattito, di qualificati operatori culturali, studiosi, cittadini desiderosi di dare un contributo alla ripresa comune. Tra gli altri è intervenuto anche l’on. Aris Prodani (M5S), nella sua qualità di Segretario della X Commissione – Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati.

Ambiente e Territorio: report di mandato di Elena Marchigiani e Umberto Laureni

[tratto da Rete Civica]

All’insegna del tema “Ambiente e qualità del territorio” si è svolto il 10 settembre alla Sala “Generali” del MIB, al Ferdinandeo, il terzo degli “Incontri pubblici tematici della Giunta Municipale con la cittadinanza, in vista del Report di Mandato #2” dell’Amministrazione Cosolini.

Protagonisti per l’occasione i competenti Assessori comunali all’Ambiente Umberto Laureni e alla Pianificazione Urbana Elena Marchigiani che hanno affrontato con un’illustrazione “a due voci” l’ampio ventaglio di argomenti che questi due vasti capitoli comportano; argomenti in realtà quasi tutti tra loro “naturalmente” e strettamente interconnessi.

Per rapidamente riassumere in questa sede lo svolgimento della “serata” – svoltasi alla presenza di un numeroso pubblico, tra cui non è mancato un gruppo di abitanti di Servola che hanno ribadito la nota preoccupazione per la salute pubblica nel borgo in relazione alle attività della Ferriera -, è toccato all’Assessore Laureni aprire l’incontro sottolineando come il “titolo” principale dell’azione della Giunta nel settore ambientale possa senz’altro denominarsi “Salute e controllo dell’inquinamento” espressione che comprende e indica in sintesi sia l’obiettivo (il conseguimento della miglior salute possibile delle persone ma anche del territorio in cui viviamo) che il “passaggio” per raggiungerlo, tramite tutta una serie complessa di azioni specifiche.

Citando a tale proposito – tra molte altre azioni svolte – i fondamentali pareri espressi contro la realizzazione del Rigassificatore di Zaule o il ventilato raddoppio della Centrale nucleare di Krsko, l’attenzione ai rischi dei campi elettromagnetici (è del luglio scorso l’Ordinanza del Sindaco che impone la riduzione della potenza di emissione degli impianti di Conconello), mentre la “questione Ferriera” resta – ha detto Laureni – un preciso “obiettivo di mandato” di questa Giunta, con l’auspicio di una soluzione che salvaguardando i livelli occupazionali determini anche un decisivo miglioramento delle condizioni ambientali nell’area.

Da non trascurare l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) aderendo al cosiddetto “Patto dei Sindaci” siglato a livello europeo, con il comune obiettivo di ridurre almeno del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica.
Riguardo a tutti i temi e i “nodi” di questo delicato settore Laureni ha dichiarato l’intento e la disponibilità a istituire un “Tavolo verde cittadino” permanente e aperto a tutte le realtà interessate a discutere seriamente e a contribuire comunemente alla soluzione dei problemi.

Ancora Laureni e quindi l’Assessore alla Pianificazione Marchigiani, con una illustrazione che da questo punto è divenuta comune, hanno spiegato l’importanza anche per l’ambiente (con le molte reciproche connessioni) dei grandi temi e strumenti di pianificazione messi in cantiere dall’Amministrazione e che ora dovranno venir completati o concretamente posti in essere: il nuovo Piano Regolatore (con adozione prevista entro il corrente anno e approvazione entro il 2014), il Piano del Traffico, approvato l’8 luglio scorso e le cui prime attuazioni concrete saranno avviate nei prossimi mesi, prevedendo di applicarlo compiutamente entro la fine del 2014, nell’intento di conseguire – ha detto la Marchigiani – una mobilità più “dolce” e sostenibile; obiettivo cui – ha aggiunto – potrebbe contribuire anche l’attuazione di una mobilità metropolitana su ferro “della quale da tanto si parla ma che potrebbe venir effettivamente realizzata visto che il già esistente percorso ferroviario potrebbe ben venire utilizzato a tale scopo”; e ancora, il nuovo Regolamento edilizio di cui è in corso la completa revisione e la cui “ri-approvazione” avverrà anch’essa nel prossimo anno; il Piano particolareggiato del Centro storico con specifica attenzione a un ambito del tutto particolare per l’aspetto e l’economia della Città; il Piano Città con gli iter in corso e l’obiettivo del riuso di siti e importanti “contenitori” in particolare nella vasta area di via Cumano.

Su aspetti diversi – ma non tanto distanti dai precedenti – l’Assessore Marchigiani ha ricordato le azioni svolte o in corso per lo sviluppo dell’orticoltura urbana, per il regolamento dei Dehors (per una visione più unitaria delle modalità di occupazione e di allestimento degli spazi pubblici, a beneficio di una miglior immagine della città), nonché nel campo delle politiche della casa, reso oggi ancor più difficile nell’attuale situazione di crisi e con una crescente richiesta di alloggi cui l’ATER non riesce più a far fronte (da cui anche il necessario rilancio di una più organica Agenzia Solidale per l’Affitto).
A tutti l’Assessore alla Pianificazione e Mobilità Urbana ha poi dato appuntamento per la imminente 3° edizione triestina della Settimana Europea della Mobilità (SEM) che verrà presentata nei prossimi giorni.

Si è quindi aperto un dibattito che ha visto la situazione della Ferriera, i problemi della raccolta differenziata dei rifiuti e la necessità di affrontare l’incombente problema del dissesto idrogeologico (punto richiamato in particolare dal consigliere comunale Mario Ravalico) fra gli argomenti di maggiore spicco.

Questione Miramare: il Ministro Bray risponde

Sulla situazione di degrado del sito di Miramare, avevo scritto ad Ornaghi purtroppo senza ricevere alcuna risposta.

BENI CULTURALI:BRAY, PARLO DI MIE COMPETENZE, NO DI POLITICACon l’insediamente del nuovo Governo ho scritto a Bray: la risposta è arrivata in poco tempo e potrebbe consentire di dare vita a un progetto comune per valorizzare come si merita Miramare.

“Al riguardo” – mi scrive Bray – “Le comunico l’intenzione di voler istituire presso questoDicastero nel prossimo mese di settembre, anche con il supporto della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, un tavolo tecnico di coordinamento con le amministrazioni statali e con le istituzioni del territorio competenti e disponibili, per definire degli obiettivi comuni di intervento da realizzare nel territorio triestino e per condividere metodi di lavoro in un’ottica di fattiva collaborazione.”

Io ho suggerito IMMEDIATAMENTE che prendano parte agli incontri, oltre al Comune di Trieste, la Provincia di Trieste, Turismo FVG e PromoTrieste.

L’impegno è che per la PRIMAVERA DEL 2014 il sito di MIRAMARE torni all’originario splendore

Ne vale la pena per migliorare ulteriormente l’attrattività di un territorio che sta
ricevendo grandi soddisfazioni dal  turismo internazionale.

TRAM DI OPICINA
Aggiungo, come già anticipato, che verranno eseguiti i lavori per ripristinare il Tram di Opicina che sarà operativo nei primi mesi del 2014, su questo abbiamo fatto veramente i salti mortali tra le maglie strettissime del così detto “Patto di Stabilità” di cui i cittadini ancora poco sanno, ma che sta soffocando la possibilità di fare opere pubbliche.

Il mio impegno su Diritti Civili e testamento biologico

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Il girotondo dell’immagine è una foto di: https://www.flickr.com/photos/fchiot/

Vorrei fare chiarezza su un tema che nei giorni scorsi ha generato qualche spunto polemico -che ritengo ingiusto- che ci (Sindaco? Giunta? Maggioranza? non si è ben capito) addebiterebbe  una presunta incertezza e ritrosia su alcuni temi significativi dei diritti civili.

Si fanno delle ipotesi, tipo quella che vedrebbe freni nella difficoltà di sintesi nel PD con le posizioni della componente cattolica o quella, decisamente fantasiosa, che vedrebbe il Sindaco frenare perché s’incontra con il Vescovo, argomento questo totalmente privo di fondamento!
Questa congettura ignora la doverosa dimensione istituzionale dei rapporti tra il Sindaco e il Vescovo di una città che certo non condiziona libertà di pensiero e autonomia di scelte, resa evidente, nel mio caso, da atti politici come l’impegno sulle DAT (dichiarazione anticipata di trattamento meglio conosciute come “testamento biologico”) e da scelte personali come la firma sulla proposta di legge sul fine vita promossa dai radicali.

Forse chi ha avanzato queste ipotesi non ha visto attacchi piuttosto duri che mi sono stati rivolti dal settimanale della Diocesi, il che non mi impedisce certo di incontrare Mons. Crepaldi, di discutere con lui temi della comunità, di condividere qualcosa e di essere in chiaro dissenso su altri temi.

Perciò faccio il punto su come stanno le cose mettendo da parte spunti polemici e limitandomi ai fatti.

DAT
Parto dalle DAT per arrivare al tema caldo del “Registro delle Unioni civili”.
Sul “fine vita” la Giunta è impegnata, a seguito di un atto di indirizzo del Consiglio comunale, a varare un regolamento che istituisca l’apposito registro, e presenterà una sua proposta entro il mese di ottobre. I lavori, per certi versi, sono stati rallentati dal tentativo, fatto in analogia con quanto realizzato dal Comune di Udine, di coinvolgere il Collegio Notarile che però, alla fine, non ha dato la propria disponibilità e quindi stiamo procedendo con una diversa modalità. L’impegno c’è e verrà portato a compimento.

REGISTRO UNIONI CIVILI
Sul registro ho letto di una proposta pronta sulla falsariga della delibera del Sindaco Furio Honsell che attenderebbe nei cassetti , il che porterebbe a concludere che il Sindaco di Trieste non ha il coraggio del Sindaco di Udine o del Presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta. Bene, poiché credo alla buonafede delle persone non la definirò questa una balla quanto piuttosto un’affermazione sbagliata,basata sull’abitudine al “sentito dire, mi pare di ricordare ” invece che sulla conoscenza della situazione o sulla ricerca magari sul sito internet di Udine: già perché il web oltre che per polemizzare è anche un ottimo strumento per accedere alle informazioni…..

Risultato: non esiste nel Comune di Udine nessuna delibera sul “Registro delle Unioni Civili”, mentre esiste la stessa certificazione dello stato di convivenza (famiglia anagrafica) prevista dalla legge e che viene rilasciata dal Comune di Trieste. Di ciò ero abbastanza sicuro, anche perché ricordavo come lo stesso Assessore udinese Enrico Pizza avesse espresso serie perplessità sull’utilità di questo strumento e poco fa, Furio Honsell me l’ha confermato: Udine non ha istituito il registro, perché non produce alcun effetto sul piano dei diritti; sono le stesse ragioni che emersero durante una seduta di Giunta a Trieste quando se ne parlò in termini generali.
Appurato perciò che la graduatoria del coraggio civile fra i Sindaci di Trieste e Udine va rivista rimane, delle considerazioni lette, la Provincia di Gorizia autrice di un gesto puramente simbolico.

Anche gli atti simbolici privi di qualsiasi efficacia sono importanti?

Anche sì, ma oggi dalle Istituzioni i cittadini si aspettano il riconoscimento di diritti esigibili invece di atti simbolici o puramente di facciata, come mi pare sia, francamente, l’immagine di un Presidente di Provincia immortalato con una coppia omosessuale intenti a firmare una dichiarazione che certifica l’esistenza di un rapporto di coppia fra due persone.
Tant’è che mi pare che dal momento dell’annuncio, che risale al giugno del 2012, la prima, e l’unica di cui si abbia notizia, cerimonia di questo tipo, sia stata fatta nel febbraio del 2013.
Il tema vero, come giustamente sottolinea il consigliere Pietro Faraguna, è dare, dove possibile, contenuto alla richiesta di diritti.

In ogni caso discuteremo, in Giunta e in maggioranza, anche dell’eventuale istituzione del registro, purché la decisione che verrà presa, qualunque essa sia, susciti legittime opinioni senza che ne venga però disconosciuta l’autonomia culturale e la laicità che, in situazioni del tutto corrispondenti a quelle di Cosolini o del centro-sinistra triestino, non è stata messa in discussione nei confronti di Furio Honsell e di Enrico Pizza.

Le rive libere dalle auto: arriva il Park Audace

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E’ stata approvata l’importante delibera per la realizzazione di un parcheggio interrato pluripiano nella zona di Riva III Novembre di Trieste, che permetterà di liberare la superficie delle rive triestine dalle auto in sosta riducendo drasticamente il traffico e l’inquinamento indotto dai parcheggi a raso in centro città.

Si tratta di un progetto che prevede l’investimento di circa 40 milioni di euro, capitale totalmente privato senza nessuna spesa per l’amministrazione, a carico della ditta Interparking che vanta 50 anni di esperienza nel settore del parking e che è presente in tutta Europa con 656 parcheggi in Belgio, Paesi Bassi, Italia, Francia e Spagna.

Con il voto positivo del Consiglio Comunale si è  dato il via libera a un’opera estremamente utile per l’attrattività turistica della città, soprattutto per il settore crocieristico, un’opportunità che creerà occupazione e che migliorerà la viabilità dell’importante asse di scorrimento quali sono le rive di Trieste.

E’ un’opera già prevista già nel programma elettorale di Roberto Cosolini e riconfermata in quello amministrativo presentato al momento dell’insediamento nel maggio del 2011, un segnale concreto che a Trieste le cose si possono fare, che gli investimenti, compatibili con l’interesse pubblico, non vengono più lasciati scappare.

La realizzazione del Park Audace – sarà questo il nome- è coerente con il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, recentemente approvato, ed è in linea con le tante città europee che hanno valorizzato il trasporto pubblico locale, la ciclabilità e la pedonalità e che, conseguentemente, hanno scelto di realizzare queste tipo di  strutture proprio per agevolare la ricerca di parcheggio a chi viene da fuori.

Nella vicina Lubiana, per darvi un’idea, il maggior parcheggio sotterraneo si trova sotto la piazza principale nel centro della capitale.