Economia e Sviluppo: Report di Mandato di Matteo Montesano, Andrea Dapretto ed Edi Kraus

Il 13 settembre si è tenuto all’EZIT di Trieste l’incontro dedicato al Report di Mandato per l’economia e lo sviluppo della città.
Protagonisti gli assessori Dapretto, Matteo Montesano e Edi Kraus.

In particolare l’assessore Montesano si è occupato di descrivere la delicata situazione attuale con un patto di stabilità che obbliga gli enti locali a fare i conti con una drastica riduzione delle risorse a disposizione e un aumento nella richiesta di servizi.

One thought on “Economia e Sviluppo: Report di Mandato di Matteo Montesano, Andrea Dapretto ed Edi Kraus

  1. Trieste deve guardare nuovamente al mare
    per rilanciare le sue economie.

    La nostra Città nell’ultimo trentennio, forse anche inebriata dai facili guadagni generati dai commerci con l’Est ” ha smarrito la convinzione ” che per noi fosse ancora essenziale poter contare sull’apporto “di quel settore primario” che è stato in passato il principale artefice delle nostre fortune e che molto probabilmente se saremo in grado di gestirlo adeguatamente lo sarà anche in futuro, settore fondato principalmente sullo sviluppo delle molteplici attività legate al mare, siano esse prettamente Emporiali e Logistiche oppure Industriali Alberghiere e Turistiche.

    Purtroppo la molto diffusa “ citata scarsa convinzione ” in merito a quelli che potrebbero essere i notevoli ritorni economici che le attività legate al mare sarebbero state in grado di generare, ha di fatto impedito la realizzazione di alcune opere indispensabili per poter consentire al nostro Scalo di mantenere il passo nei confronti della Portualità Mediterranea e del Nord Europa, ed al nostro territorio di poter guardare serenamente al futuro.

    Per uscire dalla stagnazione in cui versano le nostre Imprese, forse sarebbe stato il caso di prendere seriamente in considerazione il volano economico che la portualità e le variegate attività legate al mare sarebbero in grado di generare, volano che non sarebbe chiaramente circoscritto soltanto alle attività portuali propriamente dette, poiché maggiori saranno i volumi delle merci in transito nella nostra Regione e maggiori di conseguenza potrebbero essere le possibilità che qualche Imprenditore Italiano o Straniero consideri opportuno e redditizio sfruttare la strategicità dell’Alto Adriatico e della Regione F.V.G. per incrementare le sue attività siano esse industriali manifatturiere o logistiche, e riportare quindi nuovamente al centro delle nostre azioni/intenzioni il settore primario, unico realmente in grado di creare ricchezza vera che poi chiaramente sarebbe in grado di alimentare e far girare e sviluppare quello secondario ed il terziario.

    I settori potenzialmente attinenti all’operazione potrebbero essere la produzione industriale, la trasformazione, la lavorazione, l’assemblaggio, e la distribuzione di una significativa quota delle merci in transito nel Mediterraneo relative ai notevoli volumi dell’interscambio Euro Asiatico, per avvalorare questa mia tesi credo sia sufficiente dare un’occhiata ai grandi Porti del Nord Europa ed alle molteplici redditizie e variegate e attività che sono proliferate nei loro hinterland.

    Brunello Zanitti Giuliano

    Nb. Queste riflessioni sono tratte dal mio sito
    https://trieste-e-le-sue-scelte-mancate.jimdo.com/

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