IL PRIMO HACKATHON A TRIESTE!

“Audacious Enough?”, questa è la parola d’ordine di Hackathon Trieste, ovvero siete abbastanza audaci da accettare la sfida?

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Abbiamo appena presentato la prima edizione di HACKATHON TRIESTE, una maratona no-stop di 27 ore che si svolgerà il 19 e 20 marzo al Magazzino 26 in Porto Vecchio.

Cento programmatori, designer, creativi dai 18 anni in su si sfideranno per immaginare e realizzare piattaforme e strumenti digitali per migliorare la qualità della vita e il funzionamento della città.

Condivisione, partecipazione e innovazione: per questo il Comune ha scelto di organizzare Hackathon con l’Istituto superiore per le industrie artistiche di Firenze, l’Autorità Portuale, Eurotech come partner tecnologico e la collaborazione di Area Science Park, l’ Università degli studi di TriesteICTP Official Fan Page e Impact Hub Trieste.

I partecipanti lavoreranno sul capitale di dati che la città produce e mette a disposizione ogni giorno: un prezioso semilavorato da cui partire per produrre una nuova economia e per migliorare la vita quotidiana di Trieste.

Una giuria valuterà i risultati della maratona e alle 18 di domenica 20 saranno annunciati i tre progetti migliori. E in platea ci saranno anche investitori interessati a finanziari nuovi business creativi.

Tutte le INFORMAZIONI qui -> www.hackathontrieste.it

CONTINUIAMO INSIEME

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Care concittadine e cari concittadini,

desidero ringraziarvi con tutto il cuore per la vostra grande presenza alle Primarie e l’entusiasmante conferma che mi avete dato con il vostro voto.

Quello che è successo domenica mi ha profondamente emozionato e mi ha dato una grande gioia. Se settemila partecipanti rappresentano una vittoria molto chiara della democrazia, la maggioranza del 65 % sancisce che, come elettori di centrosinistra, condividete quanto ho fatto con la mia squadra in questi anni e guardate ai prossimi cinque con fiducia e convinzione nei progetti e nelle tante iniziative che li caratterizzeranno.

Continueremo insieme: siamo usciti dall’immobilismo di tanti anni oscuri, abbiamo messo in moto la nostra meravigliosa città e adesso la faremo correre verso i tanti obiettivi che ci stanno a cuore.
Una Trieste che amo definire solida, solidale, viva e dinamica. Una Trieste dal respiro internazionale, grazie alla ritrovata centralità del nostro porto, alle prospettive del Porto Vecchio e allo sviluppo sempre più evidente del turismo. Creatrice di opportunità per i giovani. Attenta e sensibile alle esigenze di lavoro e qualità di vita di tutti.

In queste settimane ho vissuto, inoltre, grazie a voi, tanti momenti di incontro con nuove opportunità di raccontare quello che facciamo. Rafforzeremo senz’altro questa strada di condivisione e confronto.

Ora non dobbiamo, però, dimenticare la sfida più grande che ci aspetta: il 5 giugno dobbiamo sconfiggere in modo chiaro e netto il centrodestra se vogliamo che tutto quello che per cui ci siamo battuti nelle ultime settimane diventi realtà anche per i prossimi cinque anni.

Vi chiedo, dunque, di proseguire con lo stesso impegno, per fare sì che la città che amiamo continui il percorso che ha iniziato e non rischi di tornare in quell’immobilismo che potrebbe spegnerla per tanto tempo a venire.

Ancora grazie.
Incontriamoci presto per continuare insieme.

Roberto

OPERAZIONE STRADE PULITE

Con bella stagione i cittadini frequentano maggiormente gli spazi pubblici gli spazi pubblici, per questo abbiamo definito una serie di azioni volte a migliorare ulteriormente il decoro urbano della città.

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Circa 100 contenitori per le deiezioni canine

Un supporto concreto ai proprietari di cani, ma soprattutto uno strumento di sensibilizzazione, in una delle città italiani a più alta densità di presenza canina (circa un amico a 4 zampe ogni 10 residenti).
Stiamo posizionando in città circa un centinaio di contenitori per le deiezioni canine. I nuovi contenitori hanno iniziato ad essere posati ieri, saranno distribuiti in modo capillare in tutta la città.
In particolare saranno dotati di questi contenitori anche le seguenti strade e piazze, spesso sotto stress rispetto alle deiezioni canine: p.le Monte Re, Accessi Strada Vicentina, piazza tra i Rivi, v.le XX Settembre, via Boccaccio, riva Massimiliano e Carlotta, via dell’Università, Foro Ulpiano, via Torino, piazza Hortis, piazza S.Antonio, v.le Romolo Gessi, v.le della Rimembranza, via Slataper, via Pietà, via Baiamonti, p.le Giarizzole, via Forti, palazzo Ferdinandeo, via Cunicoli.

Aspiratori elettrici super-silenziosi

Sempre sul fronte della pulizia strade, è stata attivata da questa settimana un’altra importante novità. I 23 operatori addetti alla pulizia del centro storico, sono infatti stati dotati di 2 nuovi aspiratori elettrici super-silenziosi in grado di eliminare i piccoli rifiuti, come i mozziconi di sigaretta.

Da poche  settimane è stato introdotto sul sito di AcegasApsAmga il motore di ricerca sullo spazzamento delle strade, grazie al quale ogni cittadino può verificare in tempo reale la data della prossima pulizia su ogni strada di Trieste.

8 aprile: “No cicca Day”. Posacenere da tasca in omaggio

E proprio sui mozziconi di sigaretta in collaborazione con le associazioni di categoria dei tabaccai (Federazione Italiana Tabaccai, Confcommercio e Assotabaccai-Confesercenti), stiamo organizzando per il prossimo venerdì 8 aprile, il “No cicca Day”, una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la pratica, purtroppo estremamente diffusa, di gettare a terra i mozziconi di sigarette. In particolare saranno distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori posacenere da tasca, unitamente a un’informativa sui corretti comportamenti da tenere per preservare il decoro urbano.

INCONTRO: PRIORITÀ LAVORO

Lunedì 29 Febbraio alle ore 18.30 nella sala CRAL dell’Autorità Portuale al piano terra della Stazione Marittima, parleremo di lavoro, con lavoratori, imprenditori e cittadini in un incontro pubblico.

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Questo è per me un incontro molto importante, che sento in modo particolare, sia per la mia vita professionale, che ho dedicato in gran parte proprio ai temi del lavoro e dell’impresa, sia perché in questo periodo il lavoro è il tema più sentito, anche dai Triestini, e deve stare in cima all’agenda di qualunque amministrazione.

La crisi ha messo in discussione per troppe persone una condizione fondamentale di vita, di cittadinanza e il primo fattore di coesione sociale. E non sempre in questi anni la politica, nemmeno nel centrosinistra, ha messo il lavoro al centro della propria attenzione.

Ho governato la città negli anni della crisi più difficile con tanti miei concittadini alle prese con l’incertezza, la paura o addirittura la certezza di non avere un lavoro. E oltre ad affrontare con gli strumenti disponibili le emergenze, abbiamo dato priorità a far ripartire ciò che può creare LAVORO ovvero economia e investimenti, per creare una prospettiva di futuro ai Triestini e a Trieste .

Dopo anni difficili, i dati sul mercato del lavoro danno segnali interessanti, che dimostrano come a Trieste un avvio di ripresa occupazionale stia diventando realtà.

Ne sintetizzo i più significativi:

Gli avviati al lavoro nel 2015 crescono del 9,5% rispetto agli avviati nel 2014, sono 3300 in più, con una performance leggermente migliore del pur buon dato regionale (+8%)

– Il 2015 è il primo anno dal 2009, quando inizia la crisi, in cui il saldo tra avviati e cessati ritorna ad essere positivo

– Guardiamo poi al dato forse più interessante, ovvero il numero di avviati al lavoro a tempo indeterminato, dove il confronto tra 2014 e 2015 è notevole: 2739 indeterminati nel 2014, rispetto ai 7226 indeterminati nel 2015. L’incremento a Trieste è del 163,8%, contro una media regionale del 132,3%.

Incidono sicuramente i provvedimenti in materia di normativa sul lavoro, però i 30 punti percentuali in più si spiegano con dinamiche legate al nostro territorio, e quindi anche alle politiche locali.

Per questo voglio sottolineare i dati di alcuni specifici settori particolarmente significativi: crescono del 242,5% gli avviati a tempo indeterminato nell’industria; aumentano del 178,9% quelli nelle attività legate al turismo, il che dimostra che la politica di sviluppo turistico crea posti di lavoro, molti dei quali stabili; anche l’edilizia registra una ripresa degli avviati a tempo indeterminato, che guarda caso coincide con lo sblocco di numerosissimi lavori pubblici da parte di quella che è ormai l’unica stazione appaltante pubblica che opera con continuità: il Comune di Trieste; anche le attività legate alla logistica e al trasporto vedono un forte incremento di posti di lavoro a tempo indeterminato, superiore al 200%.

Alcune scelte che abbiamo tenacemente perseguito in questi anni, ad esempio su turismo, svolta nel porto e piano di opere pubbliche sull’edilizia, cominciano a mostrare risultati importanti, e ci consentono di guardare al 2016 con un’aspettativa di consolidamento di questa tendenza positiva.

Di questo e di altro parleremo lunedì 29 Febbraio alle ore 18.30 nella sala CRAL dell’Autorità Portuale al piano terra della Stazione Marittima, SIETE TUTTI INVITATI!

INCONTRO DEDICATO ALLA CULTURA

Alcuni esponenti del mondo della cultura mi hanno inviato questa lettera (e ringrazio loro per questo), in cui mi invitano a un incontro pubblico lunedì 29 febbraio alle 16.45 presso il Knulp, sul tema della cultura a Trieste.
Accetto molto volentieri e invito anche tutti voi a partecipare.

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“Nel corso degli ultimi anni Trieste ha riconquistato un ruolo di primo piano grazie al lavoro del Sindaco Cosolini sul piano delle relazioni nazionali e internazionali. Lo ha fatto, inoltre, non attraverso un evento, ma con una serie di interventi strutturali che consentono di parlare della nostra città come di un museo diffuso della storia del Novecento. L’apertura del Museo de Henriquez, del Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata e del nuovo Museo della Risiera – così come le affollatissime Lezioni di Storia e alle conferenze su Trieste e il Mare – servono e serviranno a raccontare ai cittadini e a chi visita Trieste il secolo scorso. Accanto a questo, il salvataggio del Teatro Verdi e del Teatro Rossetti dalle situazioni critiche in cui li avevano lasciati le amministrazioni di centrodestra e l’intervento sulla Sala Tripcovich per dare una sede adeguata ai festival cinematograci sono solo un paio di esempi delle misure concrete portate a supporto delle eccellenze del territorio in campo culturale. Inoltre, il programma di qualità nella stagione estiva, diffuso anche nei rioni, e l’introduzione dell’ingresso gratuito nei Musei per i residenti nella seconda domenica del mese sono importanti segnali di attenzione per una maggior fruizione di attività e strutture culturali. La crescita del turismo va letta anche come risultato di una valorizzazione del patrimonio e delle peculiarità storici e culturali di Trieste, e in questo senso sarà importante proseguire nei prossimi cinque anni di Amministrazione della città anche attraverso un sempre maggiore coinvolgimento dei numerosi soggetti e istituzioni che operano nella cultura. Con loro si potranno trovare modalità di un costante confronto in cui condividere contatti e strumenti promozionali, anche attraverso lo sviluppo delle piattaforme Discover Trieste e Join.Trieste. Accanto a questo, Roberto Cosolini nel suo secondo mandato avrà il compito di delineare ulteriormente il futuro dei contenitori, in primis sulle rive e in Porto Vecchio, anche come spazi dove i soggetti culturali possano sviluppare la propria offerta e renderla fruibile ad un sempre più ampio numero di persone.

Invitiamo Roberto Cosolini a parlarne con noi lunedì 29 febbraio alle 16.45 presso il Knulp di via Madonna del Mare 7/a.”

Firmatari: Andrea Germani, Sergio Vatta, Valerio Fiandra, Giovanni Barbo, Rino Lombardi, Daniele Terzoli, Cristina Sain, Chiara Valenti Omero, Milos Budin, Nicoletta Romeo, Sabrina Morena, Valentina Repini, Marta Verginella, Gaia Tamaro, Sara Alzetta, Patrick Karlsen, Franco Però, Pino Roveredo, Francesca Romanini, Maurizio Zacchigna, Elisa Vladilo, Martin Lissiach, Antonella Varesano, Livia Amabilino, Giulio Salusinszky, Lino Marrazzo, Marco Lorenzetti, Corrado Canulli-Dzuro, Lodovica Fusco, Alessandro Mizzi, Barbara Della Polla, Serse Roma

INCONTRO PUBBLICO CON L’ADVISOR ERNST & YOUNG SUL FUTURO DI PORTO VECCHIO

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Organizzato dal Comune di Trieste e dall’Autorità Portuale, sabato 27 febbraio, alle ore 11.30, alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, l’annunciato pubblico incontro sul futuro dell’area, alla presenza dei rappresentanti di Ernst & Young, la prestigiosa società internazionale risultata vincitrice della gara indetta dall’Amministrazione municipale per l’aggiudicazione dell’incarico di “Advisor” per la redazione delle “linee guida” per il Piano strategico per il riuso dell’antico scalo.

Con il titolo “Porto Vecchio: il futuro di Trieste riparte dal mare – Il più grande spazio sul mare di rigenerazione urbana in Europa”, l’appuntamento, aperto a tutti i cittadini interessati, sarà incentrato sull’illustrazione del percorso di recupero della grande area, nei suoi diversi aspetti e momenti: il “passaggio alla città”, il ruolo dell’Advisor, le prossime tappe, il coinvolgimento e il contributo di idee da parte della cittadinanza.

Interverranno il Sindaco Roberto Cosolini, il Segretario Generale dell’Autorità Portuale Mario Sommariva e Fulvio Lino Di Blasio direttore di Ernst & Young Italia.

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LA TRIESTE DEI GIOVANI

60 APPARTAMENTI URBAN, SPAZIO NEL PADIGLIONE RALLI, BANDO PER LE IMPRESE E “TILT DIGITAL HUB”

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60 appartamenti nella zona Urban, uno spazio nel padiglione Ralli di San Giovanni, un bando per le imprese under 40 e un digital hub tecnico scientifico. Sono queste quattro nuove opportunità con le quali il Comune di Trieste vuole dare un segno forte e puntare sempre più su una città aperta ai giovani.

Oggi pomeriggio (mercoledì 24 febbraio) nella sala del Torchio di via Capitelli 8, il sindaco Roberto Cosolini ha illustrato la valenza delle quattro interessanti iniziative già avviate e seguite dall’Amministrazione comunale, nuove concrete opportunità per i giovani della nostra città.
Restituiti al Comune di Trieste dall’Agenzia regionale per lo studio, i 60 appartamenti della zona Urban, si suddividono in 34 monolocali (68 posti letto, adatti ad uso foresteria per studenti e ricercatori) e 26 bilocali e trilocali (65 posti letto di cui 6 attrezzati per disabili, adatti a single, coppie o piccoli nuclei familiari) e ancora 10 spazi al piano terra (di cui 5 attrezzati per disabili, adatti ad attività economiche e commerciali). Entro aprile sono previsti i bandi per gli appartamenti che andranno a realizzare un vero e proprio quartiere dei giovani.
Interessante pure la soluzione destinata a progetti under 35 all’interno del padiglione Ralli di San Giovanni, dove un’intera area ( circa 600 mq) sarà destinata ad accogliere progetti di cultura, volontariato e lavoro di giovani sotto i 35 anni.
Di rilievo anche lo stanziamento (250 mila euro) previsto a bilancio dal Comune di Trieste, che consentirà di sostenere le imprese giovani con una apposito bando per i contributi. I destinatari saranno le imprese costituite da under 40, che potranno ottenere contributi del 40% (minimo 6 mila euro su una spesa di 15 mila, massimo 20 mila su una spesa di 50 mila) per opere edili ed impianti, per l’acquisto di beni aziendali o servizi, per spese di progettazione, direzione lavori e collaudi, o ancora per spese per atti notarili o imposte relative all’intervento. Punteggi premianti saranno legati anche all’innovatività del progetto d’impresa, all’abbattimento delle barriere e alla riqualificazione energetica.
Infine un’opportunità più tecnologica: “TILT: Digital Hub Tecnico Scientifico”. Il primo distretto territoriale dedicato alla ricerca e sviluppo dell’information tecnology e alla formazione di un ecosistema di start up e talenti imprenditoriali che possano attrarre investimenti nazionali e internazionali. La presentazione del distretto -che si avvale del contributo di Teorema Engeneering, Area Science Park, Microsoft Italia, Comune di Trieste e Università degli Studi di Trieste- è prevista per martedì primo marzo, anche con diretta streaming, dal teatro Giuseppe Verdi.

Guarda le slides

L’UNICEF RICONOSCE TRIESTE CITTA’ AMICA DEI BAMBINI

“VERSO UNA CITTÀ AMICA DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI”: UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO CONFERITO DALL’UNICEF AL COMUNE DI TRIESTE

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Un quanto mai significativo riconoscimento è stato conferito dall’UNICEF al Comune quale primo e fondamentale promotore di tutta una serie di iniziative virtuose che hanno fatto sì che Trieste sia diventata in questi anni una città sempre più attenta ai bambini e alle loro esigenze educative e di crescita civile e sempre più costruita e organizzata a misura dei più piccoli cittadini...

Di fronte a un pubblico di genitori e insegnanti ma, naturalmente, soprattutto di giovanissimi, e in prima fila i piccoli – ma già preparatissimi e intraprendenti – componenti del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Trieste, è stato ben rimarcato il significato di questo importante riconoscimento che vuole premiare – hanno spiegato le rappresentanti dell’UNICEF – i notevoli risultati raggiunti dalla nostra città quanto a politiche a favore dell’infanzia in linea e nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui, tra l’altro, si celebrano quest’anno i 25 anni della ratifica da parte dell’Italia.

Proprio la collaborazione tra Comune di Trieste e Unicef ha prodotto negli ultimi anni importanti progetti, in sinergia con le scuole, sul tema della partecipazione e della cittadinanza attiva dei giovani. Tra questi, e per citarne solo alcuni, il CCRR-Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, gli eventi per la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il convegno nazionale “Natura a Scuola” dello scorso novembre, oltre ai percorsi di “Scuola Amica dei Bambini e delle Bambine”.

Non potevano mancare, al termine, gli interventi dei principali “protagonisti” e diretti interessati a queste iniziative, ovvero i giovanissimi della nostra città, oggi rappresentati (a pieno titolo!) dai consiglieri in erba del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, diversi dei quali, di varie scuole ed età, dai più piccoli ai più grandicelli, hanno preso la parola. Tutti, a dire il vero, molto interessati, convinti e “coinvolti” nel ruolo, con grande proprietà di linguaggio e di argomenti, sicurezza nell’esporre il proprio pensiero, padronanza quasi assoluta nel servirsi del microfono consiliare. Citiamo una frase per tutte: “Sono interessato e orgoglioso di poter fare questa esperienza, per i miei coetanei e per migliorare la nostra città!”.

Buone premesse (e ‘promesse’) per una adeguata rappresentanza della Trieste di domani…

BUONA AMMINISTRAZIONE E MENO SPRECHI

Come si amministra una città in un periodo di crisi economica?

1) in primis tagliando lo spreco
2) poi cercando soluzioni innovative per ridurre/ottimizzare la spesa del denaro pubblico
3) con degli ottimi investimenti

È un lavoro lungo e complesso, che non finisce mai.
Ma oltre a una necessità pratica è anche un DOVERE MORALE.

In questi giorni abbiamo fatto un po’ di conti di 5 anni di amministrazione e far le varie attività, abbiamo dimezzato la spesa per gli stipendi dei membri dei CDA delle aziende partecipate (risparmio di 523 mila € ogni anno), abbiamo rivisto le spese per gli affitti delle sedi del Comune (da oltre un milione di euro all’anno a soli 343mila euro), abbiamo completato il passaggio di tutti gli uffici all’uso di un software libero, che ha prodotto un risparmio di 900 mila € in 3 anni.

Quest’opera di “ottimizzazione dei conti pubblici” la vogliamo proseguire nei prossimi anni, perché la Buona Amministrazione è un orgoglio di questa città e ci ha permesso, nonostante la forte crisi, di aumentare ogni anno gli investimenti di cui la città ha bisogno: gli anziani, i disabili, i posti in asilo.

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LA MIA IDEA DI CITTA’ METROPOLITANA

Sgombriamo il campo da qualsiasi dubbio:
1) la città metropolitana è una grande opportunità
2) sono favorevole da tempo alla sua creazione

La difendo non a parole, ma costruendola con i fatti insieme a chi la deve fare con noi.
Non è un caso che l’altro giorno fossi a Monfalcone a ragionare SU COSA Monfalcone si aspetta dall’Area Metropolitana, visto che dobbiamo farla INSIEME.

E smettiamola di parlarne solo tra di noi in modo AUTOREFERENZIALE. E pensando che la città metropolitana sia la panacea di tutti i problemi della nostra città (per fortuna pochi).

CITTADINANZA ONORARIA A SIMONE CRISTICCHI

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Ricordo quel grande applauso ‘liberatorio’ scattato dai 1500 spettatori presenti alla prima di “Magazzino 18”, al suo esordio nel 2013 al Politeama Rossetti. C’era stato allora il forte timore di polemiche, delle allora costanti polemiche triestine su questi temi. Invece così non fu, e quello spettacolo divenne una festa di tutti, segno che i muri del passato si stavano finalmente e definitivamente sgretolando.
Quei muri che fino ad allora sembrava dovessero per sempre separare i dolori, e negare il dolore degli ‘altri’. Invece fu chiaro in quel momento che si poteva assieme cambiare strada. E che compito della politica – lasciando alla storia ogni necessario ulteriore approfondimento – doveva essere quello di preparare un miglior futuro per tutti, a cominciare da una città che aveva già dimostrato di poterlo fare, come anche gli ormai “storici” incontri non casualmente svoltisi a Trieste fra Violante e Fini, e fra Lucio Toth e Milos Budin, nella ricerca di una ‘ricomposizione delle memorie’, stavano a testimoniare.”
Tanta strada era stata in effetti già fatta in questo senso. Ma mancava ancora un momento simbolico di grande forza evocativa, come forse solo il teatro e la musica possono offrire.
E allora, grazie Simone per averci fatto questo dono che ha dato un forte contributo ad ‘aprire’ e a trasmettere a chi ancora non le conosceva le vicende e i valori civili profondi delle popolazioni dell’Adriatico Orientale, rappresentando nel contempo un messaggio di rispetto reciproco e di comprensione fra tutte le memorie che vivono in una terra e in questa nostra città.
Solo così, con questo rispetto e questa conoscenza e vicendevole comprensione di tutte le memorie e tutte le storie, ci si può scoprire, alla fine, dopo tanto tempo, finalmente liberi e più coesi, guardando a un miglior futuro di tutta intera la nostra comunità. Credo che anche da questa nuova coscienza sia derivato quel grande applauso liberatorio quella sera al “Rossetti”. Un applauso che ci ha unito, e non diviso; come sta avvenendo, ad esempio, anche con le nuove riflessioni che stiamo conducendo in questi ultimi anni sulla Grande Guerra, sempre in questo spirito di ritrovamento di valori comuni che ricompongano la comunità, al di là delle visioni distanti e opposte di un tempo.
Ho considerato in questi anni di voler dare un contributo anche personale a questo percorso; e non per un gioco di convenienze, ma perché mi rendevo conto che era davvero necessario e giusto dare a ognuno, a ogni storia, a ogni memoria, ciò che andava dato e riconosciuto: unico metodo questo per poter di nuovo guardare assieme al futuro di tutti, e dei nostri giovani in particolare.
Anche perchè non dobbiamo dimenticare che le tragedie possono sempre ripresentarsi, in molte forme – e lo stiamo vedendo anche oggi -, se non si praticano, in modo condiviso, i valori fondamentali di tolleranza, solidarietà, libertà, ricerca di serenità nella democrazia. Questi sono i veri antidoti alla violenza e al ritorno di tragedie come quelle che purtroppo queste terre hanno già vissuto.

La CRESCITA DEL TURISMO A TRIESTE

IL 5 febbraio si è tenuto l’incontro “Turismo, ricchezza di Trieste”

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Il dato inequivocabile è la crescita del turismo a Trieste, secondo tutti gli indicatori: arrivi, presenze, numero di strutture di accoglienza e posti letto. L’aumento interessa i turisti italiani, ma ancor più i turisti stranieri. I due aspetti più interessanti, che ci fanno essere ottimisti anche per il futuro, sono da un lato il fatto che la crescita è costante negli ultimi anni, e dunque non siamo di fronte a un dato casuale, dall’altro lato che la crescita del Turismo a Trieste è molto superiore alla media nazionale e regionale, dunque si tratta di un fenomeno strettamente legato al nostro territorio.

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Tale successo è stato determinato, oltre ovviamente dall’innegabile bellezza della città e del territorio, dalla correlazione di alcuni fondamentali aspetti:

Miglioramento della qualità e della cultura dell’accoglienza: il settore alberghiero e della ristorazione hanno fatto un salto di qualità, ampliando e personalizzando l’offerta dei servizi.

Ottima reputazione di Trieste sul Web: la politica si è assunta la responsabilità di investire sulla vocazione turistica della città, sostenendo progetti di promozione innovativi, come la piattaforma Discover Trieste.

Organizzazione di grandi eventi internazionali: i concerti, le manifestazioni sportive e culturali, oltre a registrare ricadute economiche estremamente positive per il territorio, portano in città grandi sponsor internazionali e l’immagine di Trieste nel mondo.

Una maggiore integrazione tra città e territorio: Trieste sta diventando, e dovrà in futuro confermare e rafforzare questo ruolo, punto di riferimento per un itinerario turistico più ampio, che include il Carso sloveno, la costa croata… Nonostante il periodo generale di crisi, il turismo a Trieste continua a creare occupazione.

Analizzando il periodo tra il 2013 e il 2014 (anno particolarmente critico), si nota infatti che, nonostante il settore dei servizi fosse in calo (- 5%), l’unico settore in controtendenza, che ha incrementato l’occupazione, è stato quello legato alla ristorazione e agli alloggi. Nonostante l’innegabile buon andamento del settore, non ci si deve accontentare, ma considerare invece la situazione attuale come punto di partenza per un ulteriore e più ampio sviluppo.
I prossimi nodi da risolvere
, sui quali la politica si impegna per il prossimo futuro: Un nuovo polo congressuale: l’assenza di sedi adatte ha pesantemente sfavorito l’industria congressuale a Trieste.
Il progetto della Silos spa permetterà finalmente di estendere la stagione turistica. Ciò destagionalizzerà il settore, con ricadute positive su tutta l’economia cittadina; è infatti noto che il fatturato dell’industria congressuale ha una media pro capite più alta di quella del turismo leisure.
Miramare: dopo un periodo di degrado inacettabile, finalmente il parco e il castello torneranno al loro naturale splendore. Miramare diverrà un polo museale nazionale. Il Sindaco ha garantito la massima attenzione e il massimo controllo sul tema.
Attività croceristica: settore con ampissimi margini di crescita, la cui attività dovrà necessariamente intensificarsi in futuro.
Trieste polo culturale e museale di riferimento sul tema del Mare: acquario e grande museo del mare Trieste può permettersi di puntare in alto.

I relatori (tecnici del settore e organizzatori di grandi eventi) hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza.
Barbara Franchin, ideatrice e fondatrice di ITS – International Talent Support, ha illustrato la crescita compiuta in questi 15 anni anni di ITS, sottolineando il valore aggiunto di una location come Trieste, insolita meta per il mondo della moda, ma fortemente voluta dall’organizzazione e apprezzata dal pubblico. Giornalisti provenienti da 30 nazioni, ogni anno portano Trieste in tutto il mondo, come eccentrica capitale dei giovani talenti del mondo della moda.
Mitja Gialuz, presidente di Barcolana ha illustrato i prossimi passi della manifestazione Barcolana: si punterà sull’ampliamento del numero di giornate della manifestazione, investendo sempre più sulla settimana precedente alla regata; si continuerà ad investire per un’offerta turistica più completa, tramite pacchetti turistici; il target continuerà ad ampliarsi, includendo sempre nuovi sport e valorizzando la cultura del mare; si punterà ad attrarre gli armatori verso i marina ed i cantieri, per favorirne l’attività anche nella stagione invernale.
Maja de’Simoni, presidente di Promotrieste, ha analizzato la complessità e l’importanza di una buona gestione del marketing turistico, descrivendo le principali evoluzioni del settore. Ad oggi, la domanda turistica è estremamente variegata, diventa quindi indispensabile essere flessibili ed avere spirito di innovazione, per raggiungere un’offerta in grado di intercettare la domanda.
Enrico Marchetto, presidente di Trieste città Digitale, ha trattato il tema legato alla reputazione online della città. Per due anni Trieste è stata citata al BTO come ottimo esempio di reputazione online. Il Web testimonia come spesso (senza con questo sottovalutare i problemi) sono gli abitanti di questa città ad avere una visione di Trieste estremamente più critica dei turisti. Il turismo a Trieste è cresciuto in maniera smisurata, è indispensabile trasformare i dati di questi anni in informazioni: capire dove vanno i turisti, come si muovono, in cosa spendono… la fase analitica è necessaria per ristrutturare il sistema turistico sui nuovi numeri e in prospettiva futura.

L’evento è stato molto partecipato, con un pubblico attento che ha affollato la sala, a testimoniare l’importanza del turismo per il sentimento dei Triestini, che da un lato lo vedono come una grande opportunità economica e dall’altro lo identificano nell’orgoglio di far scoprire la propria città a tutto il mondo. Per questo è un dovere non solo investire nel settore, ma anche analizzarlo coinvolgendo gli operatori e gli esperti del turismo a Trieste.