Trieste: cittadinanza digitale sul modello di Venezia

Giovanni Tommasini, nel suo intervento a Trieste Polis Digitale, cita l’esempio del comune di Venezia, da anni all’avanguardia nei servizi informatici offerti ai cittadini ed ai turisti.
Connessione internet gratuita, maggior accessibilità ai servizi online per i cittadini, servizi per i turisti, dalle prenotazioni degli alberghi ai biglietti dei mezzi di trasporto, Giovanni auspica un maggior collegamento tra istituzioni e cittadinanza grazie alla rete.
Qui potete scaricare la presentazione in ppt

La comunità digitale oggi è l’unico possibile cane da guardia nei confronti dell’amministrazione

Jacopo Venier, direttore di Libera.tv, presenta il suo intervento a Trieste Polis Digitale.
Jacopo identifica nella comunità digitale l’unico possibile elemento di controllo totalmente indipendente della pubblica amministrazione, necessario se il comune vuole garantire un’assoluta trasparenza nel proprio mandato. La comunicazione diretta, la memoria storica contenuta nella rete spesso può essere vista come un problema dalla politica, per questo un’amministrazione che punta su queste tecnologie per condividere le proprie scelte con la cittadinanza sarà sicuramente un’amministrazione all’insegna della trasparenza.

Simbiosi: condivisione organizzata di risorse e competenze

Spesso tra cittadino e amministrazione c’è un muro insormontabile, che non favorisce la comunicazione e l’efficienza. Arlon Stok a Trieste Polis Digitale presenta il suo intervento dal titolo Simbiosi, condivisione organizzata di risorse e competenze di cui il comune può essere promotore grazie alle nuove tecnologie.
Qui potete scaricare il pdf dell’intervento

L’open source nell’amministrazione pubblica per una maggior efficienza

Trieste: efficienza digitale. Questo il titolo dell’intervento di Marko Pertot, consulente aziendale, durante l’evento Trieste Polis Digitale, incontro di Roberto Cosolini con i cittadini più esperti riguardo il web.
Il passaggio a sistemi e software liberi e opensource, già sperimentato in diverse realtà, permetterebbe una notevole riduzione dei costi, l’innovazione dei servizi, una maggior sicurezza e altri vantaggi, tra i quali rendersi indipendenti dalla fornitura. La provincia di Bolzano, che ha aggiornato i sistemi informatici delle scuole affidandosi all’opensource, risparmia in termini di licenze 1000000 di euro l’anno.

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Buone pratiche di utilizzo di internet: il caso del comune di Venezia

Stefan Čok presenta il caso del sito del comune di Venezia, un buon esempio di utilizzo della risorsa internet per migliorare il rapporto tra amministrazione e cittadinanza. Il sito ha come obiettivo quello di fare della pubblica amministrazione una “casa di vetro”, rendere tutto ciò che accade nel comune immediatamente pubblico. A fianco del sito, il comune di Venezia utilizza inoltre in maniera efficace i social network.

Qui potete scaricare la presentazione di Stefan del suo intervento a Trieste Polis Digitale, l’incontro di Roberto Cosolini con la comunità web della città.

Wi-fi libero e gratuito a Trieste: dove e perchè

L’intervento di Francesco Foti, studente di medicina, a Trieste Polis Digitale, incontro tra Roberto Cosolini e la comunità web di Trieste.
Francesco vede la necessità di un maggior impegno da parte dell’amministrazione nell’educazione digitale dei cittadini, e propone lo sviluppo di una rete wireless gratuita che possa raggiungere tutti i rioni e non solamente limitata alle zone centrali di Trieste, cosa che favorirebbe enormemente il superamento del digital divide.

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Città e campagna in una comunità online per il sostegno all’agricoltura locale ed ecologica

Giacomo Cecotti, personal shopper di cibo a chilometro zero, presenta il terzo intervento dell’evento Trieste Polis Digitale, punto di incontro tra il candidato sindaco Roberto Cosolini e i cittadini più esperti del web.
Giacomo racconta di come internet può essere utilizzato in maniera efficace per portare il Carso e la campagna a tutti, per dare visibilità e coniugare la tradizione, le genti, le produzioni di qualità alla rete.
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Da citizen a netizen, l’evoluzione del cittadino grazie alle potenzialità della rete

Secondo intervento di Trieste Polis Digitale, l’evento-incontro di Roberto Cosolini con i cittadini più esperti nelle tecnologie e nelle potenzialità del web, per scambiare idee ed opinioni su come utilizzare al meglio la rete per l’amministrazione comunale futura.
Ecco il video dell’intervento di Alex Kornfeind, esperto in web communication e imprenditore nel turismo ‘2.0’.

Un sogno digitale per l’amministrazione del futuro

Secondo intervento presentato a Trieste Polis Digitale. Qua trovate il primo, il resoconto della campagna partecipata Tra La Gente presentato da Enrico Marchetto.
Benedetta Gargiulo, titolare di GB comunicazione, propone il suo Digital Dream, un sogno nel quale il cittadino può comunicare, scaricare e caricare documenti, richiedere certificati, svolgere qualsiasi pratica amministrativa direttamente online, senza dover più perdere tempo in interminabili code.
Lei lo definisce una sorta di “facebook del comune”, dove ogni cittadino ha il proprio account con la propria firma digitale.
Qui potete vedere il video della presentazione di Benedetta Gargiulo.

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Il programma partecipato della campagna Tra La Gente: il primo intervento di Trieste Polis Digitale

8.026.758 banner pubblicati online, 5.293 click da parte dei triestini, 2.274 questionari compilati tra internet e banchetti nelle vie della città. Ma anche 7 priorità stringenti per il Sindaco di Trieste 2011 e le indicazioni al Pd su come deve cambiare il proprio atteggiamento verso i cittadini. Questi i numeri e i risultati della campagna Tra La Gente, iniziativa del Partito Democratico per comprendere e raccogliere le idee di tutti i cittadini per la Trieste che vorrebbero.
Comincia da qui la pubblicazione dei materiali dell’evento “Trieste Polis Digitale“, incontro tra Roberto Cosolini e la comunità digitale della città, per ascoltare e accogliere le proposte dei cittadini più esperti su come internet e i nuovi media possano ottimizzare i servizi e le politiche del Comune di Trieste.
A presentare sintesi e risultati di “Tra La Gente” è stato Enrico Marchetto, curatore assieme ad Enrico Maria Milič della campagna.

Qua trovate il pdf con i risultati della campagna

E-Mozione in comune: fare obbligo al Consiglio Comunale di dibattere un testo sottoscritto online da 2000 cittadini

Il Comune di Trieste con Sindaco Cosolini farà obbligo per il Consiglio Comunale di dibattere tutte le ‘E-Mozioni’ presentate online e sottoscritte via internet da almeno 2.000 cittadini. Questa l’idea che intende sfruttare le nuove tecnologie per rendere più immediati i rapporti tra cittadinanza e scelte politiche. Internet come base di condivisione e di maggior partecipazione dei cittadini alla pubblica amministrazione.
La proposta è stata illustrata nel pomeriggio di ieri, durante l’evento “Trieste Polis Digitale“, incontro tra Roberto Cosolini e la comunità digitale della città, per ascoltare e accogliere le proposte dei cittadini più esperti proprio su come internet e i nuovi media possano contribuire a cambiare i servizi e le politiche del Comune di Trieste. Trasparenza, partecipazione ed efficienza, queste le tre parole chiave sulle quali il candidato sindaco si è espresso in maniera convinta nel proprio intervento finale, e che ben riassumono quanto illustrato dai dodici relatori della serata.

Il progetto E-Mozione ben concretizza tutte le tre componenti. Trasparente come tutto ciò che si trova online, sempre a disposizione di tutti, immediatamente a disposizione di chiunque voglia partecipare ed efficiente, essendo un filo diretto tra cittadini e comune.
E’ diretto al numero sempre crescente di cittadini che usano su base quotidiana il computer e internet, che ormai è divenuto centro nevralgico di molti dibattiti e aggregatore di gruppi e comunità di cittadini che condividono obbiettivi civici, culturali e politici.
Come funzionerebbe?
Un’area apposita del sito del Comune di Trieste, con Cosolini Sindaco, verrà riservata alla partecipazione diretta da parte dei cittadini. In quest’area ci sarà lo strumento per la ‘E- Mozione’, che funzionerà così:
1) Previa il pagamento di una tassa simbolica, ogni cittadino di Trieste potrà depositare in Comune il testo di una ‘E-Mozione’.
2) Il testo verrà pubblicato online nel sito del Comune di Trieste e a quel punto potranno partire le sottoscrizioni da parte dei cittadini.
3) Ogni cittadino per rendere valida la sua sottoscrizione, dovrà dichiarare i propri nome, cognome, indirizzo di residenza nel Comune, età di nascita.
4) Per rendere valida la sottoscrizione, il cittadino dovrà lasciare o il proprio codice fiscale OPPURE inserire un codice univoco e personale inviato via sms dal Comune al cellulare del sottoscrittore durante la procedura di sottoscrizione.
5) Ogni cittadino potrà facoltativamente lasciare i propri indirizzi email e cellulare per essere aggiornato se la ‘E-Mozione’ avrà raggiunto i 2.000 sottoscrittori e per sapere il risultato del dibattimento in Consiglio Comunale.
Esistono già delle iniziative simili:
E-Petition promosse dal Governo laburista in Gran Bretagna
Nuovo progetto sulle e-petition promosse dal governo Cameron
E-Petitions, Scottish Parliament
Europetition, iniziativa privata per sostenere petizioni online al Parlamento Europeo

Qui potete scaricare il PDF di presentazione dell’iniziativa.