Settimana Europea della Mobilità

Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità si svolgeranno alcune anteprime di pedonalizzazione del Piano del Traffico, approvato lo scorso luglio dal Comune e ieri (19 settembre) dalla Provincia. L’avvio dell’attuazione è ormai alle porte. Il fine delle anteprime è quello di mostrare ai cittadini gli effetti benefici delle pedonalizzazioni in termini di sicurezza, salute, vivibilità degli spazi urbani.

Dalle 9.00 di sabato 21 alle 18.00 di domenica 22 settembre si effettuerà la chiusura delle aree limitrofe a largo Barriera e via Crispi, nonché di via Settefontane, quale opportunità di testare alcune scelte del Piano del Traffico, e di offrire l’occasione di vivere questi spazi in modo diverso e di immaginarne insieme la riqualificazione.

In particolare, la chiusura al traffico veicolare privato si svolgerà nell’area di Barriera Vecchia (vie Settefontane, del Toro, Nordio, Crispi, Foschiatti, Fonderia, San Maurizio, Sorgente, Erbette), individuata quale prima area destinata alla pedonalizzazione, a ribadire l’attenzione dell’Amministrazione comunale non solo per i rioni centrali, ma anche per quelli periferici della nostra città.

A sostegno dei cittadini che si recheranno in queste zone, l’Amministrazione ha concordato con Saba Italia, gestore del parcheggio di via Pietà, tariffe agevolate per la sosta dell’intera giornata: 3 euro per il sabato e la gratuità la domenica. Inoltre, i primi 200 cittadini che sosteranno nell’impianto sabato 21 potranno godere, anche per sabato stesso, della totale gratuità.

Numerose sono le associazioni organizzatrici di eventi e iniziative di informazione, sensibilizzazione e divertimento, dedicate a mostrare nel concreto i pregi del muoversi a piedi e in bicicletta, ed ad animare, soprattutto per i bambini, queste vie restituite alla fruizione dei cittadini.

Eventi:

CLEAN AIR – IT’S YOUR MOVE!

Miglioriamo la qualità dell’aria attraverso le nostre scelte di mobilità per accrescere la qualità della nostra vita

Sabato 21 Settembre e Domenica 22 Settembre

In Town without my Car

A piedi, bici e in bus nel cuore della città

a cura di Comune di Trieste

dalle 9.00 di sabato alle 18.00 di domenica

Anteprima delle pedonalizzazioni previste dal nuovo Piano del Traffico nell’area di Barriera Vecchia (vie Settefontane, del Toro, Nordio, Crispi, Foschiatti, Fonderia, San Maurizio, Sorgente, Erbette)

Trieste in bici? Sì, con la pedalata assistita

Esposizione, prove e distribuzione di materiale informativo e-BIKE

a cura di TRIESTE in BICI

10.00 – 20.00, viale XX Settembre (presso la fontana), largo Barriera

Iniziative a cura degli esercizi commerciali in tutte le vie

Mostra fotografica ed evento di street art di Elisa Vladilo in via Settefontane

Sabato 21 settembre

2ª Rampigada Santa Village

Spazio dedicato alla promozione ed educazione alla mobilità

e agli stili di vita sostenibili

Attività e mercatino

a cura di SPIZ Associazione di Promozione Sociale

dalle 10.00, piazzale dell’Obelisco – Opicina

Bicincittà*

Trieste a misura di bicicletta: strade sicure, aria pulita

a cura di UISP, Ulisse-FIAB, Arci Servizio Civile Friuli Venezia Giulia, Polizia Locale

con la collaborazione di LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori

14.30, ritrovo largo Barriera; 15.00, partenza

15.45, pausa a Servola; 17.00, arrivo in largo Barriera

* È prevista una quota di iscrizione; www.uisp.it/trieste

All’arrivo, intervento della Polizia Locale sul tema della sicurezza in bici e sulle norme del Codice della Strada

Gli ambasciatori delle storie di Nati per Leggere

Letture floreali per bambini dai 3 agli 8 anni

Tra una fiaba e l’altra, laboratorio creativo con la fiorista Cecilia

del Laboratorio arte floreale Bibidibobidibu

a cura del Servizio Biblioteche Civiche Comune di Trieste

17.00 – 18.00, via Nordio angolo viale XX Settembre

Aperitivo e map-Crossing

Aperitivo a coloro che propongono un itinerario cicloturistico

a cura di ARCI Trieste

17.00, largo Barriera

Ciclofficina

Il meccanico in piazza

a cura di Associazione Officina

17.00, largo Barriera

Animazione

a cura di Magicabula

17.00 – 20.00, largo Barriera

Domenica 22 settembre

2ª Rampigada Santa Village

Spazio dedicato alla promozione ed educazione alla mobilità e agli stili di vita sostenibili

Attività collaterali e mercatino

a cura di SPIZ Associazione di Promozione Sociale

dalle 09.00, piazzale dell’Obelisco – Opicina

 

2ª Rampigada Santa*

Crono-Scalata Ciclistica, Podistica e Camminata Non Competitiva

Attività collaterali e mercatino

a cura di SPIZ Associazione di Promozione Sociale

10.00, Scala Santa (Roiano)

* È prevista una quota di iscrizione; www.spiz.it

Mercatino di Campagna Amica

A cura di Coldiretti Trieste

08.30 – 13.00, largo Barriera

Animazione per i bimbi

Un giro in risciò e altro…

a cura di RAW – Ciclocorrieri

15.00 – 18.00, via Crispi

Sempre la domenica, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, l’artista Elisa Vladilo proporrà in largo Sonnino un intervento di Arte Pubblica, “Nel blu dipinto di blu”. In previsione della pedonalizzazione del tratto basso di via Settefontane, l’artista dipingerà, insieme alle persone che vorranno partecipare, marciapiedi e spazi pubblici, al fine di mostrare come anche un intervento minimale di coloritura degli spazi possa aiutare a modificarne profondamente l’immagine e la qualità.

Sempre in via Settefontane, verrà allestita già nella giornata di sabato, una mostra fotografica (foto provenienti dalla fototeca del Museo Gopcevic) sulla storia della via e sugli interventi che nel corso del Novecento l’hanno più profondamente modificata fino al suo assetto attuale.

In tutte le vie e in entrambe le giornate, grazie alla partecipazione di negozianti, rappresentanti delle categorie economiche, Circoscrizioni IV e V, verranno organizzati eventi di animazione sempre rivolti a mostrare come muoversi a piedi e in bicicletta, in sicurezza, nelle strade della nostra città sia un fattore di riqualificazione e di benessere.

 

Ambiente e Territorio: report di mandato di Elena Marchigiani e Umberto Laureni

[tratto da Rete Civica]

All’insegna del tema “Ambiente e qualità del territorio” si è svolto il 10 settembre alla Sala “Generali” del MIB, al Ferdinandeo, il terzo degli “Incontri pubblici tematici della Giunta Municipale con la cittadinanza, in vista del Report di Mandato #2” dell’Amministrazione Cosolini.

Protagonisti per l’occasione i competenti Assessori comunali all’Ambiente Umberto Laureni e alla Pianificazione Urbana Elena Marchigiani che hanno affrontato con un’illustrazione “a due voci” l’ampio ventaglio di argomenti che questi due vasti capitoli comportano; argomenti in realtà quasi tutti tra loro “naturalmente” e strettamente interconnessi.

Per rapidamente riassumere in questa sede lo svolgimento della “serata” – svoltasi alla presenza di un numeroso pubblico, tra cui non è mancato un gruppo di abitanti di Servola che hanno ribadito la nota preoccupazione per la salute pubblica nel borgo in relazione alle attività della Ferriera -, è toccato all’Assessore Laureni aprire l’incontro sottolineando come il “titolo” principale dell’azione della Giunta nel settore ambientale possa senz’altro denominarsi “Salute e controllo dell’inquinamento” espressione che comprende e indica in sintesi sia l’obiettivo (il conseguimento della miglior salute possibile delle persone ma anche del territorio in cui viviamo) che il “passaggio” per raggiungerlo, tramite tutta una serie complessa di azioni specifiche.

Citando a tale proposito – tra molte altre azioni svolte – i fondamentali pareri espressi contro la realizzazione del Rigassificatore di Zaule o il ventilato raddoppio della Centrale nucleare di Krsko, l’attenzione ai rischi dei campi elettromagnetici (è del luglio scorso l’Ordinanza del Sindaco che impone la riduzione della potenza di emissione degli impianti di Conconello), mentre la “questione Ferriera” resta – ha detto Laureni – un preciso “obiettivo di mandato” di questa Giunta, con l’auspicio di una soluzione che salvaguardando i livelli occupazionali determini anche un decisivo miglioramento delle condizioni ambientali nell’area.

Da non trascurare l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) aderendo al cosiddetto “Patto dei Sindaci” siglato a livello europeo, con il comune obiettivo di ridurre almeno del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica.
Riguardo a tutti i temi e i “nodi” di questo delicato settore Laureni ha dichiarato l’intento e la disponibilità a istituire un “Tavolo verde cittadino” permanente e aperto a tutte le realtà interessate a discutere seriamente e a contribuire comunemente alla soluzione dei problemi.

Ancora Laureni e quindi l’Assessore alla Pianificazione Marchigiani, con una illustrazione che da questo punto è divenuta comune, hanno spiegato l’importanza anche per l’ambiente (con le molte reciproche connessioni) dei grandi temi e strumenti di pianificazione messi in cantiere dall’Amministrazione e che ora dovranno venir completati o concretamente posti in essere: il nuovo Piano Regolatore (con adozione prevista entro il corrente anno e approvazione entro il 2014), il Piano del Traffico, approvato l’8 luglio scorso e le cui prime attuazioni concrete saranno avviate nei prossimi mesi, prevedendo di applicarlo compiutamente entro la fine del 2014, nell’intento di conseguire – ha detto la Marchigiani – una mobilità più “dolce” e sostenibile; obiettivo cui – ha aggiunto – potrebbe contribuire anche l’attuazione di una mobilità metropolitana su ferro “della quale da tanto si parla ma che potrebbe venir effettivamente realizzata visto che il già esistente percorso ferroviario potrebbe ben venire utilizzato a tale scopo”; e ancora, il nuovo Regolamento edilizio di cui è in corso la completa revisione e la cui “ri-approvazione” avverrà anch’essa nel prossimo anno; il Piano particolareggiato del Centro storico con specifica attenzione a un ambito del tutto particolare per l’aspetto e l’economia della Città; il Piano Città con gli iter in corso e l’obiettivo del riuso di siti e importanti “contenitori” in particolare nella vasta area di via Cumano.

Su aspetti diversi – ma non tanto distanti dai precedenti – l’Assessore Marchigiani ha ricordato le azioni svolte o in corso per lo sviluppo dell’orticoltura urbana, per il regolamento dei Dehors (per una visione più unitaria delle modalità di occupazione e di allestimento degli spazi pubblici, a beneficio di una miglior immagine della città), nonché nel campo delle politiche della casa, reso oggi ancor più difficile nell’attuale situazione di crisi e con una crescente richiesta di alloggi cui l’ATER non riesce più a far fronte (da cui anche il necessario rilancio di una più organica Agenzia Solidale per l’Affitto).
A tutti l’Assessore alla Pianificazione e Mobilità Urbana ha poi dato appuntamento per la imminente 3° edizione triestina della Settimana Europea della Mobilità (SEM) che verrà presentata nei prossimi giorni.

Si è quindi aperto un dibattito che ha visto la situazione della Ferriera, i problemi della raccolta differenziata dei rifiuti e la necessità di affrontare l’incombente problema del dissesto idrogeologico (punto richiamato in particolare dal consigliere comunale Mario Ravalico) fra gli argomenti di maggiore spicco.

Trieste più europea e vivibile con il nuovo Piano del Traffico

piano-traffico

E’ stato approvato il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, uno strumento che la città attendeva da 15 anni. Un risultato frutto dello straordinario lavoro dell’Assessore Elena Marchigiani e degli uffici del Comune di Trieste.

La città non aveva una rivisitazione del Piano del Traffico dal 1998 e questo era proprio uno degli strumenti di programmazione previsti nel mio “Programma di mandato”. La progressiva attuazione di questo Piano ci dimostrerà che è possibile migliorare la qualità di vita della nostra città per renderla sempre più moderna ed europea. Auspico che con le stesse modalità si possa anche arrivare all’approvazione del nuovo Piano regolatore. Uno dei punti di forza di questo Piano del Traffico è che nella fase di stesura ha potuto contare sulla forte partecipazione e la positiva collaborazione espressa dai cittadini, dai comitati, da tutto il Consiglio Comunale e dalle Circoscrizioni.

Tra le novità principali spiccano il forte incremento delle zone ad elevata pedonalizzazione, corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, la particolare attenzione alla mobilità dolce e alla ciclabilità, novità introdotte in centro città come nelle come nelle aree più periferiche, questo Piano punta a traghettare la città nel XXI secolo, con l’obiettivo di andare incontro alle istanze delle persone e di cercare di rivitalizzare le attività economiche delle diverse zone.

Se vuoi conoscere nei dettagli tutti i  numeri e le caratteristiche del piano ti invito a vedere questa presentazione: https://bit.ly/presentazione_PGTU

Visita al giardino pubblico Muzio de Tommasini

Il Sindaco Roberto Cosolini si è recato in visita al Giardino pubblico Muzio de Tommasini per constatare di persona le criticità segnalate dai cittadini e per rendere pienamente funzionale e usufruibile il grande parco cittadino, dove è stato accolto da numerose persone che gli hanno manifestato apprezzamenti per i lavori di manutenzione e di ripristino eseguiti proprio con l’obiettivo di valorizzare sempre più gli spazi verdi.
Il primo cittadino, ha ringraziato tutti i cittadini intervenuti per aver evidenziato le problematiche dell’area, nonchè l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto assieme ai tecnici degli uffici comunali presenti – la responsabile del Verde Pubblico Antonia Merizzi, i funzionari Carmelo Trovato e Laura Visintin – per aver portato a termine i lavori di manutenzione necessari in economia di risorse, utilizzando anche pezzi da sostituire già disponibili in magazzino, pur nella difficile situazione finanziaria dell’Amministrazione comunale. Cosolini ha quindi compiuto un ‘giro ricognitivo’ all’interno del parco per constatare di persona complessivamente lo stato attuale dell’area. In particolare, gli interventi eseguiti hanno riguardato il ripristino dei tavoli da ping-pong (aggrediti dal muschio) con l’eventuale futura installazione di un impianto di illuminazione; a breve verrà ripristinata la recinzione divelta a seguito della caduta di alberi (per forte bora) su via Marconi da parte del Servizio Edilizia Pubblica Casa Rioni con loro lotto di manutenzione.
Dopo ripetuti atti vandalici, le recenti opere effettuate hanno consentito di rendere usufruibile anche l’area gioco, nello specifico sono state sostituite le funi d’acciaio delle reti di arrampicata (più volte danneggiate); è stato completamente riverniciato e rimesso a nuovo anche l’aereo in legno. E’ prevista anche l’istallazione di due nuove altalene, una per i bambini più piccoli, l’altra per i più grandi. Inoltre, è stata espressa la volontà di realizzare un’area smoking-free per ‘non inquinare’ la zona giochi e di collocare più posacenere nelle varie zone del giardino.
Nel corso del sopralluogo, è stata anche valutata la possibilità di prolungare l’orario di apertura del Giardino de Tommasini fino alle 21.00, come richiesto dall’utenza.
“Questa è la dimostrazione dell’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti del bene pubblico e di un luogo molto frequentato, e della volontà di valorizzazione delle aree verdi per renderle più accessibili e funzionali nell’interesse di tutta la comunità e di tutti i suoi componenti, bambini, studenti, famiglie e anziani” – hanno voluto sottolineare il Sindaco Cosolini e l’assessore Andrea Dapretto -.

Approvato in Giunta il Piano Generale del Traffico Urbano

Il Piano, revisionato sulla base degli esiti di un’intensa e continua partecipazione (vera e propria novità per Trieste!), è stato quindi riadottato dalla Giunta comunale a luglio 2012 insieme al relativo Rapporto Ambientale (documento chiave previsto nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica), e ripresentato alle circoscrizioni nel corso dello stesso mese. Si è così aperta la fase in cui cittadini e portatori di interesse, ivi incluse le autorità con competenza ambientale, sono stati chiamati a presentare formalmente le proprie osservazioni. Tale fase si è chiusa a ottobre; a essa hanno fatto seguito i lavori che hanno portato alla deliberazione di Giunta del 29 novembre 2012 (relativa alla procedura di VAS) e all’ulteriore fase di raccolta dei pareri delle Circoscrizioni.

La delibera che l’assessore Marchigiani ha portato in Giunta propone quindi gli stessi elaborati adottati il 29 novembre scorso, con in più le controdeduzioni ai pareri delle Circoscrizioni, tutte le osservazioni prodotte da cittadini associazioni portatori di interesse e le relative controdeduzioni. Le osservazioni ammontano a circa 660, delle quali tuttavia molte risultano ripetute e di analoghi contenuti; le osservazioni effettivamente diverse ammontano quindi all’incirca a 280.
Al passaggio odierno faranno seguito l’analisi da parte della VI Commissione consigliare, e quindi la discussione e la votazione del Piano in sede di Consiglio Comunale.

Tutti questi passaggi hanno visto significativi cambiamenti nel PGTU, a dimostrazione del fatto che la Giunta e l’Assessore hanno preso seriamente il percorso di partecipazione, interpretandolo come uno strumento utile a raffinare e rivedere alcune parti del Piano stesso.
Tra tali revisioni quella più eclatante riguarda le nuove tariffe per i residenti nel centro storico. Già nella delibera di Giunta del 29 novembre 2012 è stata infatti inserita un’importante modifica (rispetto all’inziale proposta di 0,60 centesimi all’ora, con 5 ore giornaliere gratuite).
Nel Piano che oggi la Giunta trasmette al dibattito consigliare è infatti già prevista una agevolazione che consente ai residenti la sosta nelle aree a pagamento dei Borghi Teresiano e Giuseppino a fronte di un contributo di 30 euro al mese. Una scelta che va incontro alle richieste presentate dai cittadini, a fronte dell’ampliamento a tutti i 1.200 posti auto disponibili a pagamento delle opportunità di parcheggio e delle relative agevolazioni.

“Sono soddisfatta per il lavoro svolto con gli uffici, le circoscrizioni e la cittadinanza e per il positivo risultato che abbiamo raggiunto – ha dichiarato al termine della Giunta l’Assessore Marchigiani -. Questo Piano del Traffico, per la particolare attenzione che dedica alla salute, alla vivibilità in città e alla mobilità sostenibile, pur cambiando certe abitudini quotidiane, tiene conto dei diversi punti di vista e delle varie necessità dei cittadini e degli operatori economici. E’ un risultato che potrei definire il più possibile corale (un Piano non può che essere il risultato di mediazioni!), raggiunto grazie all’intenso lavoro di partecipazione. A conferma di questo continuo confronto possiamo affermare che le modifiche e i cambiamenti sono stati suggeriti anche dalle istanze messe in evidenza dalle gente”

Un ulteriore aspetto riguarda la sosta per i motocicli nell’area centrale della città, su cui si è incentrato parte del dibattito cittadino; il nuovo piano prevede la realizzazione di 500 posti in più per chi utilizza questo comodo mezzo per spostarsi.

Come ci tiene a sottolineare l’assessore Marchigiani, “la sosta per i motorini necessita ovviamente di una riorganizzazione, a causa principalmente delle nuove aree pedonali in progetto e di altri interventi di riqualificazione urbana. Ciò non toglie che obiettivo del Piano non è assolutamente quello di penalizzare questo tipo di mezzo, bensì di trovare per i motocicli una nuova localizzazione, comunque prossima alle aree centrali, e compatibile con i nuovi interventi previsti dal PGTU”.
I nuovi spazi di sosta troveranno infatti una nuova locazione nelle zone di cintura e di attraversamento del Borgo Teresiano. Nelle previsioni del PGTU gli stalli per le moto non vengono eliminati, anzi sono incrementati nella seguente misura:
– nella zona comprendente le aree di Borgo Teresiano, Borgo Giuseppino e San Giusto si aggiungono 25 stalli;
nelle strade tra gli assi di via Carducci, via Severo, via Battisti e le vie limitrofe se ne aggiungono 84;
– nella zona dell’Ospedale, ossia nelle vie comprese tra viale XX settembre, via Rossetti, via Pascoli e via Oriani il saldo positivo arriva a ben 413 stalli.
Il totale in città è di circa 500 posti per motocicli in più rispetto a quelli esistenti.

Un ulteriore ampliamento dell’offerta della sosta per motocicli potrà avvenire, ove le caratteristiche geometriche delle strade lo consentano, anche attraverso l’eliminazione di divieti di sosta in favore di una sosta in linea per motocicli che, oltre ad aumentarne l’offerta, consente di eliminare la sosta veicolare abusiva (provvedimenti di questo tipo già sperimentati in città hanno dato ottimi risultati).
In tal senso si è peraltro già operato nel corso degli ultimi mesi, prima quindi dell’approvazione del PGTU. Recentemente sono state istituite aree di parcheggio riservate alla sosta dei ciclomotori a due ruote e dei motocicli, ubicate nelle seguenti zone (in media una quindicina di stalli per ogni zona citata):

  • via Canova, sosta in linea sul lato dei civici dispari, nel tratto compreso tra via Pascoli e via Alfieri;
  • via Locchi, sosta a spina di pesce per circa 20 metri all’intersezione con la via Santa Giustina;
  • via d’Azeglio, sosta in linea tra Piazza dell’Ospitale e via Vidali, e poi per una decina di metri sul lato dei civici pari a partire dall’incrocio con la via Foscolo;
  • via Mercato Vecchio, in linea nel tratto compreso tra via Cadorna e via Diaz;
  • via del Molino a Vento, stalli a spina di pesce sul lato destro a scendere prima dell’intersezione con la via del Muraglione;
  • via delle Settefontane, stalli in linea nella strettoia a monte di via Vergerio;
  • via Vittoria, lungo tutto l’isolato sul lato dei civici dispari;
  • Piazza Tommaseo, a spina di pesce lato edificio civico 2;
  • via dei Lavoratori, a spina sul lato dei civici pari;
  • via Giulia, nella zona del distretto della Polizia Locale, a ridosso del Giardino Pubblico, con modalità di sosta a spina di pesce;
  • via Rossetti, nel tratto tra via Pietà e via Buonarroti, con modalità di sosta a spina di pesce;
  • via Oriani, tra le vie Foscolo e Vasari, con modalità di sosta in linea;
  • via Ruggero Manna, sul tratto di marciapiede antistante la scuola, con modalità di sosta a pettine;
  • via Reni, sul lato sinistro in salita dalla via di Campo Marzio;
  • via del Ronco, sul lato destro a scendere nel tratto tra via Coroneo e via San Francesco;
  • via San Francesco, sul lato destro a scendere nel tratto tra via del Ronco e via Carpison;
  • via Fabio Severo, lato civici dispari, prima dell’intersezione con la via Marconi;
  • Vicolo del Castagneto, lato destro a salire prima dell’intersezione con la via Lucio Vero.

 

Al via la settimana promozionale Pedibus

La “settimana promozionale Pedibus”: dal 18 al 22 febbraio è stata organizzata da bambini, insegnanti e genitori per coinvolgere sempre più persone affinché sempre più bambini e genitori vadano a scuola a piedi lasciando a casa l’auto.

A tutti gli alunni sono stati consegnati gli avvisi contenenti le informazioni preziose per partecipare a questa eccezionale manifestazione che coinvolgerà per un’intera settimana bambini, genitori, insegnanti e…hanno volentieri accetto l’invito della scuola a partecipare il Vicesindaco di Trieste Fabiana Martini, gli assessori comunali ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto, all’Educazione Antonella Grim, all’Ambiente Umberto Laureni e alla Mobilità e Traffico Elena Marchigiani, nonchè il presidente della VI Circoscrizione che, insieme ad altri consiglieri circoscrizionali, lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20 febbraio cammineranno insieme ai bambini e ai genitori per andare a scuola A PIEDI!

Il pedibus rientra nelle tante preziosissime “buone pratiche” che l’amministrazione comunale in un proficuo lavoro di squadra con le famiglie, gli insegnanti ed educatori delle nostre scuole, sta costruendo ed implementando per rafforzare quella sensibilità ambientale così importante e tanto attesa. Nello stesso contesto, quindi, rientrano tutti quei progetti di educazione ambientale che ci dovranno portare a differenziare di più, a utilizzare meno energia elettrica, a sprecare meno cibo, ecc ecc. E proprio i nostri concittadini più piccoli devono diventare le sentinelle affinché “i grandi” mettano davvero in pratica queste buone pratiche.”

Tratto da Retecivica

M’illumino di meno

Un’intera giornata all’insegna del Risparmio Energetico, in cui si invitano Comuni, associazioni, scuole, aziende e case di tutto il nostro Paese ad aderire applicando azioni virtuose per sensibilizzare i cittadini alla razionalizzazione dei consumi: ridurre gli sprechi, produrre energia pulita, mobilità sostenibile (bici, sharing, mezzi pubblici, andare a piedi), ma anche limitare i rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco alimentare).
Nella giornata di venerdi’ 15 febbraio, l’Amministrazione comunale, in coordinamento con Acegas-Aps S.p.A, effettuerà lo spegnimento simbolico dell’illuminazione di alcuni edifici: per un’ora (dalle ore 17.30) le luci dei lampioni di Piazza Unità d’Italia e successivamente, dal tardo pomeriggio, fino alla prima mattina di sabato 16 febbraio, si oscurerano le luci di: palazzo del Municipio, Salone degli Incanti, Santuario di Monte Grisa, monumento a colonna di piazza Goldoni e le luci in piazza Vittorio Veneto.
Sempre in piazza Unità, alle ore 18.00, i giovani volontari della Croce Rossa Italiana nell’ambito della campagna nazionale “Climate in Action”, sul rispetto ambientale, aderiscono a “M’illumino di meno 2013” organizzando un “flash mob”: saranno accese tante candeline che formeranno il simbolo della CRI.
In occasione di questa iniziativa il Sindaco e la Giunta lanciano un messaggio di ‘buon comportamento’ a tutti i cittadini, proseguendo il percorso già intrapreso del risparmio e della riduzione almeno del 20% dei consumi, come del resto dimostrato con l’adesione al Patto dei Sindaci, e con particolare interesse alle energie rinnovabili. In questo senso, oltre alla consolidata collaborazione con l’Acegas-Aps, viene portata avanti anche l’attività con le scuole, per formare i cittadini del futuro, e per far sì che proprio i bambini siano le migliori ‘sentinelle’ in ambito familiare per indirizzare gli adulti verso corretti comportamenti eco-ambientali.In particolare per quanto concerne la raccolta differenziata dei rifiuti. Anche negli uffici comunali è stata introdotta la nuova politica di indirizzo ambientale e di riduzione dei consumi con l’abbassamento di 1° della temperatura. Il buon lavoro di squadra condotto tra i rispettivi assessorati all’Ambiente e all’Educazione per quanto riguarda i progetti didattico-formativi eco-sostenibili, da “pedibus”, in collaborazione con l’Ufficio scolatico regionale e Trieste Trasporti, al ‘patentino’ per i bambini, un percorso di consapevolezza sui consumi, fino alle convenzioni con LaRea (Laboratorio regionale di educazione ambientale) e con il WWF, anche il progetto “3ERRE con la Provincia e Acegas-Aps per la raccolta dei rifiuti, fino al 2015 nelle scuole. Senza dimenticare gli appositi giochi ideati con Fantambiente e Fantacarta.
Uno dei punti fondamentali è il risparmio energetico, bisogna sfruttare al meglio i consumi e garantire anche notevoli risparmi economici. Nel 2012 sono già stati effettuati due importanti interventi: l’introduzione dei led negli impianti semaforici e in quelli di illuminazione pubblica, in 15 vie della città, portando a un risparmio di oltre 100mila kilowatt/h, circa il consumo medio di 40 famiglie. Nel 2013, con l’installazione di 200 punti luce in città, è stato raggiunto un risparmio del 56%.
Il messaggio del Comune di Trieste, che si rivolge a tutti i cittadini e sarà visibile anche sulla pagina della rete civica, è un invito a seguire un apposito decalogo del buon ‘risparmiatore energetico’ per ridurre i consumi di energia elettrica:

1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere gli apparecchi elettronici e non lasciarli in “stand by”
3. utilizzare i frigoriferi in maniera efficiente con un’installazione corretta (mantenere una distanza dal muro in modo che possa circolare l’aria) e una buona manutenzione (sbrinamento frequente, pulizia dello scambiatore di calore esterno)

di gas metano:

4. per la cottura: mettere il coperchio sulle pentole, evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. per il riscaldamento: regolare il termostato a non più di 20°C. Quando si ha troppo caldo regolare il termostato e spegnere gli impianti invece di aprire le finestre
6. Migliorare l’isolamento termico dell’edificio, in particolare delle pareti in corrispondenza dei radiatori e dei serramenti.
7. Migliorare la tenuta all’aria dei serramenti con una manutenzione delle guarnizioni e delle sigillature (oppure con una sostituzione)
8. Migliorare l’efficienza dei termosifoni eliminando eventuali tende o schermi e isolando la parete retrostante
9. richiedere una diagnosi energetica dell’edificio per valutare la possibilità di interventi di risparmio energetico.

di combustibile:

10.utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

Inoltre, il Comune di Trieste mette a disposizione di tutti i cittadini un servizio gratuito di informazione su tecnologie, normative, convenienza economica e incentivi relativi al risparmio energetico e all’uso di fonti energetiche rinnovabili attraverso l’Ufficio Risparmio Energetico ed Energie Alternative disponibile nei seguenti orari:
• lunedì dalle 14.30 alle 15.30
• martedì, giovedì e venerdì dalle 12.00 alle 13.00
• in altri orari su appuntamento da fissare telefonicamente o via posta elettronica
Sede: Palazzo Anagrafe, passo Costanzi 2, V piano, stanza 508/bis
E’ possibile fissare un appuntamento telefonando al numero 040 675 8552.

Tratto da Retecivica

ORTI TRIESTE: UN PROGETTO E UN PORTALE WEB PER PROMUOVERE L’ORTI-COLTURA URBANA

Diffondere la cultura degli ‘orti in citta’ con azioni concrete, coinvolgendo e informando i cittadini nei processi di gestione e valorizzazione del bene pubblico attraverso un lavoro di rete e di collaborazione corale – frutto del lavoro integrato degli assessori a Pianificazione Urbana, Cultura, Educazione, Ambiente, Lavori Pubblici, Protezione e promozione Sociale, Commercio – esteso ad associazioni, scuole, cooperative sociali e altri soggetti istituzionali.
Un percorso lungo un anno che ha portato nei fatti al recupero di aree verdi pubbliche degradate, inutilizzate e abbandonate facendole diventare orti urbani. Un importante valore aggiunto per la comunità, soprattutto in questi tempi di crisi, che ha riscontrato grande adesione e consenso da parte dei cittadini, non solo per l’ attualità del tema, ma anche perchè stimolo alla coesione sociale tra le persone.
Dopo la positiva prima fase di sperimentazione – effettuata in Strada di Fiume, nell’area individuata e messa a disposizione dal Comune ai cittadini che ne hanno fatto richiesta tramite apposito bando (14 lotti da 60 metri quadrati, utilizzati da 2 associazioni, 7 famiglie e 5 pensionati) – l’Amministrazione comunale vuole proseguire su questa strada, lanciando nuove iniziative e progetti che avranno lo scopo di mettere sempre più in risalto a Trieste, alla stregua di altre importanti città europee, la ‘cultura dell’orto’ e il ‘gesto antico’ di lavorare la terra, quale importante e utile risorsa, affinchè famiglie, scolari, pensionati, apprendano i meccanismi e le regole di approccio alla coltivazione. Un’attività che valorizza l’ambiente, che impegna il corpo, la mente, ricrea le persone, che impara a mangiare cibo sano biologico, con finalità di aggregazione sociale. Un vero laboratorio di idee e di esperienze.
Lo hanno sottolineato all’unisono e nel ‘fare squadra’ gli assessori alla Pianificazione Urbana, all’Educazione, all’Ambiente, ai Lavori Pubblici e alla Protezione Sociale intervenuti stamane alla presentazione delle nuove iniziative e del ‘portale web’, quale ulteriore innovativo passo avanti nell’attività di promozione dell’ ‘orti-coltura urbana’, come l’ha definita l’assessore alla Pianificazione, capofila del progetto complessivo che ha preso vita appunto un anno fa. Erano presenti anche il presidente dell’associazione Bioest, Tiziana Cimolino, tra i principali promotori, numerosi funzionari e collaboratori comunali al progetto, tra i quali Anna Nisi, Alberto Mian, Tiziana Oselladore, il direttore dei Civici Musei Scientifici Nicola Bressi.
La realizzazione del sito web è un importante strumento – è stato rilevato – per agevolare la comunicazione tra Amministrazione e cittadini e che costituisce un passaggio importante nel processo di crescita di ‘Orti Trieste’. Un vero e proprio portale, all’interno del quale chiunque sia interessato può trovare tutte le informazioni utili per partecipare attivamente al progetto e tutte le iniziative già messe in atto o in programma. Vi si può accedere mediante il sito retecivica.trieste.it o direttamente all’indirizzo www.ortitrieste.it

 

Appuntamenti e news

In questa sezione del portale verrà riportato il calendario delle tante iniziative in corso di organizzazione, con particolare riguardo ai corsi di formazione aperti a scuole e orticoltori. In sinergia con le attività già promosse dall’Assessorato alla Cultura negli ambiti del Museo Civico di Storia Naturale e del Civico Orto Botanico, a partire dalla primavera del 2013, si prevede infatti l’organizzazione di cicli di incontri e seminari teorici e pratici. Tali incontri saranno tenuti da esperti dei Musei Scientifici Comunali e del Servizio Verde Pubblico e riguarderanno:

    • orto sociale urbano – organizzare lo spazio, fasi realizzative, regole e socialità
    • orto a fine inverno – attività di preparazione e dimostrazioni pratiche
    • orto e arte
    • quale agricoltura per il nostro orto? Agricoltura sostenibile e biologica
    • l’orto ecologico: tecniche di conduzione, irrigazione e compostaggio
    • riproduzione e moltiplicazione delle piante
    • passeggiata matematica
    • patologie della pelle indotte e scatenate dal contatto con piante
  • l’orto degli animali: dalle lumache ai pipistrelli, alleati e avversari fra le verdure

Orti ed educazione


Da questa sezione del portale si può accedere a informazioni e materiali relativi alle attività educative già avviate da settembre 2012 con il progetto ORTO IN CONDOTTA di Slow Food, coordinato dal Servizio Educazione, Università e Ricerca del Comune di Trieste.
Si tratta di un progetto che prevede la costruzione di un orto a scuola, attraverso la collaborazione dell’intera comunità scolastica: gli insegnanti, in primis, i genitori e le famiglie, e quindi l’intero quartiere, con l’obiettivo di trasmettere alle giovani generazioni i saperi legati cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.
Il progetto triennale vedrà l’attivazione, con quest’anno scolastico, di 14 orti in molte zone della città, coinvolgendo sia il centro sia le periferie.
Attorno ai 14 orti ruotano tipologie di scuole molto variegate:

    • 45 strutture educative/scolastiche: nidi comunali e privati, scuole dell’infanzia comunali e statali, scuole primarie, scuole secondarie di primo grado e ricreatori;
    • l’Istituto per gli Anziani ITIS;
    • circa 1000 bambini e ragazzi coinvolti, con 80 insegnanti ed educatori;
  • età dei partecipanti da 0 a 100 anni.


Aspetto rilevante è la sinergia con Slow Food che offre il suo know how, soprattutto curando direttamente un percorso formativo sui tre anni rivolto agli insegnanti.

 

Orti e riqualificazione-gestione degli spazi verdi


Per tutti i principali servizi dell’Area città e territorio del Comune di Trieste la creazione di orti sociali urbani è stata assunta come un’occasione concreta e fattibile (anche dal punto di vista economico, in un momento di crisi come quello attuale) per riqualificare e restituire all’uso collettivo aree degradate e parzialmente inutilizzate.
Coerentemente a questi obiettivi, nel corso del 2012 sono state concretamente attivate le prime iniziative, animate dall’intento di:

    • riqualificare l’utilizzo di alcuni terreni patrimoniali di proprietà del Comune, dando loro valore di luoghi urbani verdi di qualità, contro il degrado, il consumo di territorio e per la tutela dell’ambiente;
    • favorire la socialità e la partecipazione dei cittadini, con particolare riguardo alla popolazione anziana e alle famiglie;
    • favorire il recupero della manualità nelle attività connesse agli orti;
    • favorire la cultura della cura degli spazi verdi urbani tra i cittadini, anche attraverso progetti integrati con scuole, associazioni, cooperative sociali;
  • sostenere le iniziative di terzi che promuovano l’interesse della comunità su queste tematiche.


Nello specifico, si tratta della sperimentazione dei primi 14 orti sociali urbani in Strada di Fiume (dal sito si può scaricare il diario di questa intensa esperienza di collaborazione e socializzazione attraverso la pratica dell’orto).
Ulteriori azioni riguardano la revisione degli strumenti della pianificazione urbanistica (PRGC) e della regolamentazione degli spazi verdi (è in corso di redazione un nuovo Regolamento degli spazi verdi urbani).
A tali iniziative strettamente si integra l’adesione del Comune di Trieste, in qualità di partner, al progetto URBI ET HORTI, finanziato dal Centro Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia e promosso da Bioest, Italia Nostra, zuf, AIAS, Per non subire, le MICROAREE di Valmaura, Via Grego, Piazzale Giarizzole, Via Soncini e Borgo Zindis di Muggia, SPI Domio, Il comitato pace e convivenza Danilo Dolci, Impronta Muggia, Merrygoround, La Rete di Economia Solidale FVG, e sviluppato in collaborazione con AIAB – Associazione Italiana Agricoltura Biologica.

 

Orti e promozione sociale


ORTO GIARDINO TERAPEUTICO è un progetto sviluppato nelle strutture comunali che ospitano anziani e soggetti con disabilità, con l’obiettivo di creare le condizioni per uno spazio multisensoriale di contatto con la natura e di riavvicinamento al ciclo della vita, secondo le sue stagioni.
A oggi il progetto è attivo al Centro per l’anziano di via De Marchesetti e al Centro diurno di via Weiss; è in programma la sua estensione a Casa Capon (Villa Carsia di Opicina).
Le attività di progetto si diversificano rispetto alla tipologia di utenza coinvolta. Due sono le fasi: una prima fase di riscoperta dei saperi di una volta (alcuni ospiti delle case di riposo erano contadini di professione o per hobby, molti provengono da famiglie e realtà che erano contadine, e portano con sé uno scrigno di saperi collegati al mondo naturale); una seconda fase, più fattiva, rivolta alla cura delle piante, alla semina, alla creazione di talee, alla raccolta e trasformazione dei frutti.
A tal fine, nell’ambito delle diverse strutture, sono stati valorizzati e ampliati gli orti già esistenti con vasche di coltivazione sopraelevate (90 cm) per permetterne l’utilizzo agli ospiti in carrozzina; le pratiche di invasamento di fiori e piante aromatiche sono invece svolte anche utilizzando le vasche poste sui balconi delle stanze. Sono inoltre previste attività anche nelle stagioni meno consone allo stare all’esterno. Laboratori artistici e di trasformazione dei “frutti del raccolto” si dedicano alla creazione di composizioni ed erbari, alla raccolta di poesie, racconti, canzoni attinenti all’orticoltura. Grazie al laboratorio di cucina, tali attività si ampliano anche alla preparazione di piatti a base dei frutti del giardino e all’organizzazione di feste a tema sull’uso delle piante aromatiche od orticole.

 

Letture, materiali e rassegna stampa


Questa sezione è specificamente mirata a fornire agli orticoltori presenti e futuri informazioni e nozioni utili allo svolgimento delle loro pratiche. Si tratta di una sezione che verrà ulteriormente implementata nel tempo, con dispense e pubblicazioni esiti delle attività via via sviluppate. Già ora essa però contiene diversi materiali direttamente scaricabili dal sito, quali i Quaderni dell’orto botanico e le dispense prodotte nell’ambito di Orto in condotta. Insieme ad essi, link alla rassegna stampa, a video e documentari (comne ad esempio alla trasmissione di Linea Verde del 6 gennaio scorso dedicata a Trieste e agli orti sociali di Strada di Fiume).

E’ stato infine formulato l’auspicio di ‘continuare a crescere insieme nella promozione di attività per una gestione sostenibile della nostra città’ consultando il nuovo portale dedicato a ‘Orti Trieste’ !

RIGASSIFICATORE DI ZAULE: ORA SERVE UN ATTO DELLA REGIONE

“DOPO LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE TONDO – PER LA PRIMA VOLTA CONTRARIE ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO – LA REGIONE ESPLICITI FORMALMENTE LA SUA POSIZIONE CON ADEGUATI ATTI POLITICI E AMMINISTRATIVI”.
“SIA DICHIARATA NULLA LA PRECEDENTE, IRREGOLARE CONFERENZA DEI SERVIZI E SI PROVVEDA A RICONVOCARLA E CONDURLA IN TERMINI DI CORRETTEZZA”.
E LUNEDÌ  17 GENNAIO IN CONSIGLIO COMUNALE IL NUOVO “PARERE” DOPO LE “INTEGRAZIONI DOCUMENTALI” PRODOTTE DA GAS NATURAL PER IL “PROGETTO DEFINITIVO”

Conferenza stampa del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, presenti anche gli Assessori all’Ambiente Umberto Laureni e allo Sviluppo Economico Fabio Omero e alcuni consiglieri comunali della maggioranza (Decarli, Ravalico, Sossi), per invitare apertamente la Regione Friuli Venezia Giulia e il suo Presidente Renzo Tondo a esplicitare formalmente “con adeguati atti politici e amministrativi” – così il Sindaco, n.d.r. – la contrarietà alla realizzazione del Rigassificatore di Zaule, della Gas Natural, per la prima volta verbalmente dichiarata dallo stesso Presidente Tondo nel corso del convegno su “Il futuro è il Porto” tenutosi ieri a Trieste.
“Verba volant, scripta manent”: all’antico motto latino si è richiamato il Sindaco per dire che l’Amministrazione Comunale prende certamente atto con soddisfazione della nuova posizione espressa da Tondo – finalmente in linea con il Comune e la Provincia di Trieste – sull’importante, controverso problema del rigassificatore, ma, se non altro per aver il Presidente del FVG sostenuto – come noto – fino a poco tempo fa altre posizioni (ad esempio il “sì” all’impianto dichiarato nel maggio scorso all’Assemblea della Confindustria regionale), e sia pure non tradotte in atti formali, come lo stesso Tondo tiene spesso a precisare, “sarebbe viceversa ora indispensabile che atti formali della Regione su questo tema venissero finalmente emanati” per massima e definitiva chiarezza.
“Le novità, senz’altro benvenute, si traducano dunque adesso in impegni effettivi e materialmente definiti e ben ‘leggibili’, al di là degli annunci”, ha detto Cosolini, invitando quindi il Presidente Tondo a compiere “l’unico atto davvero necessario e concreto dopo quanto avvenuto nelle scorse settimane. Non si limiti Tondo al trasferimento del dirigente responsabile dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale, n.d.r.) rilasciata come noto a seguito di una procedura del tutto anomala e viziata, ma tragga le indispensabili e ovvie conseguenze di quanto accaduto: dichiari formalmente nulla la Conferenza dei Servizi già tenuta con modalità così ‘particolari’ e provveda senz’altro a riconvocarla, attenendosi quindi alla prevalenza (negativa) dei pareri degli Enti competenti e procedendo di conseguenza.”
“Insomma, il Comune è contento – ha rimarcato il Sindaco – se la Regione riconosce che quello prodotto nelle scorse settimane da un suo funzionario è da considerarsi un ‘infortunio’, ma a ciò va ora posto rimedio nelle forme più chiare, esplicite e trasparenti, annullando la procedura viziata e riproponendola in termini di correttezza. Quello che si dichiara e che poi vien riportato dai giornali può andar bene, ma ora – ha proseguito Cosolini – contano quegli atti formali che siano pienamente dotati dell’efficacia necessaria a far sì che il precedente atto viziato – tra l’altro curiosamente consegnato, come ormai noto, dai rappresentanti di Gas Natural, alla Conferenza dei Servizi indetta a Roma ai fini dell’Autorizzazione Unica alla costruzione e gestione dell’impianto, assente invece la Regione – venga definitivamente superato, con una necessaria dichiarazione di nullità.”

Anche sull’altro tema di attualità, la riconversione del Porto Vecchio con lo spostamento del Punto Franco, cui Tondo, sempre ieri, si era dichiarato favorevole, il Sindaco ha invitato alla concretezza. “Il Presidente prenda carta e penna e comunichi quanto detto per iscritto al Presidente del Consiglio.”

“Tuttavia – ha concluso Cosolini, sempre riferendosi al Presidente Tondo – l’azione più urgente e fondamentale in questo momento è la prima: anche per evitare il procedere degli altrimenti inevitabili contenziosi e strascichi nelle sedi giudiziarie, la Regione esprima subito i necessari atti, efficaci e vincolanti, sulla questione del Rigassificatore, indispensabili per rimettere l’iter su binari di legalità, esprimendo nel contempo un chiaro indirizzo politico e amministrativo.”

Intanto, sull’Autorizzazione Unica alla costruzione e gestione dell’impianto, di cui – come detto – è stato avviato l’iter in sede ministeriale, si esprimerà nuovamente lunedì il Consiglio Comunale di Trieste, deliberando il proprio nuovo “Parere” ai sensi dell’art. 27, comma 31, della L. 99/2009, resosi necessario, dopo quello negativo già precedentemente espresso, a seguito delle “integrazioni documentali” successivamente proposte da Gas Natural al “Progetto Definitivo” e al Progetto di Variante Urbanistica e Portuale del terminale di rigassificazione di Zaule.

Tratto da Retecivica del Comune di Trieste

Lettera a Monti: il territorio è contrario al progetto del rigassificatore di Zaule

Il Sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha predisposto la bozza di una lettera che ha trasmesso agli altri Sindaci della Provincia per sottoscriverla congiuntamente e quindi inviarla al Presidente del Consiglio Mario Monti, per ribadire la motivata contrarietà del territorio al progetto di rigassificatore così come presentato per l’insediamento nella baia di Zaule.
“La lettera – commenta il Sindaco – è quanto mai necessaria per richiedere al Governo un serio approfondimento delle ragioni della nostra contrarietà. Da parte di più Ministri è stata riaffermata come strategica la scelta del Rigassificatore, ma questo non può e non deve voler dire accettare qualsiasi tipo di impianto in qualsiasi ubicazione senza approfondirne le criticità.” “Anzi – prosegue Cosolini – un’ulteriore analisi potrebbe, invece, portare a scelte di tecnologie più avanzate e a localizzazioni meno impattanti di quella del progetto Gas Natural”.
A proposito poi della campagna promozionale avviata dall’azienda spagnola il Sindaco commenta: “Dopo anni di silenzio e di non risposte sulle criticità, Gas Natural avrebbe potuto scegliere la strada del contraddittorio con i numerosi esperti che hanno sollevato obiezioni e presentare proposte risolutive. Invece, ignorando per l’ennesima volta il confronto, questa azienda ha scelto la via dei gazebo promozionali, forse più adatta a proporre saponette piuttosto che a presentare un impianto di grande impatto per il territorio.”

Risparmio energetico: partiamo dagli edifici pubblici

Il Comune di Trieste dà il via a due progetti sperimentali per il risparmio energetico negli edifici pubblici: a Palazzo Carciotti sarà sperimentata una nuova modalità di regolazione delle temperature e contemporaneamente in alcune scuole elementari e medie saranno proposte attività di formazione per insegnanti e studenti. Ma non solo, il neo ‘Ufficio Risparmio Energetico’ attivato alcuni mesi fa dal Comune, può già contare 140 risposte a cittadini e progettisti che hanno formulato domande specifiche su tecnologie, normative, incentivi relativi al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (isolamento termico di edifici, riqualificazione di impianti termici, installazione di impianti soalri e fotovoltaici).
Sono questi i temi affrontati nel corso della conferenza stampa del Sindaco Roberto Cosolini con l’assessore all’Ambiente Umberto Laureni. Presenti anche l’ing. Fabio Morea, responsabile dell’ ‘Ufficio Risparmio energetico” , Donatella Rocco funzionario dell’Area Educazione, Pierluigi Barocco e Andrea Nigris per la Siram spa e Nevio Piccolo della Sinergie Spa.

“Il risparmio energetico è uno dei punti di forza di questa amministrazione comunale che portiamo avanti con determinazione attraverso le due importanti sperimentazioni a Palazzo Carciotti e nelle scuole cittadine, con la speranza che gli adulti siano incentivati anche grazie ai bambini e ragazzi, molto sensibili verso questi temi e portatori di buone prassi in famiglia, creando il doppio effetto a catena. L’aspetto persuasivo in tema di risparmio energetico dà stimolo alla ‘cultura del risparmio di energia’, quindi alla consapevolezza diffusa proprio in virtù delle sperimentazioni effettuate. Conseguentemente ci attendiamo che quest’ultime diventino la generalità per tutti gli edifici comunali e scolastici. Il mio vivo apprezzamento in questo senso va all’assessore Laureni, che con approccio serio, sobrio e lungimirante ha affrontato in modo concreto problematiche che sono state sottoposte dai cittadini, anche nell’ambito dello sportello sul risparmio energetico da poco avviato e la cui sperimentazione è stata finora positiva. Inoltre, va detto che il rapporto di collaborazione con la impresa-gestore sugli obiettivi prefissati è totale e fin dall’inizio comprende un programma articolato i cui risultati sono già soddisfacenti”.
“L’obiettivo dei due progetti – ha spiegato in dettaglio l’assessore Laureni – è la riduzione degli sprechi di energia, con conseguente riduzione di costi e di emissioni di CO2, e rientra nel quadro più ampio della politica energetica del Comune che ha aderito al Patto dei Sindaci, impegnandosi a ridurre del 20% le proprie emissioni di CO2 entro il 2020. La riduzione dei consumi energetici, nella visione dell’Assessore all’Ambiente, deve tenere conto di tutta la filiera di gestione dell’energia: dalla produzione con fonti rinnovabili alla lotta agli sprechi, dalla regolazione ottimale degli impianti all’utilizzo corretto da parte degli utenti. I due progetti mirano proprio ai due fattori: regolazione e utilizzo”. “Il primo progetto, relativo a Palazzo Carciotti, prevede la sperimentazione di un nuovo protocollo di regolazione degli impianti di riscaldamento: regolazione della temperatura nominale ridotta da 20°C a 19°C, monitoraggio delle temperature (con sistemi di telecontrollo e frequenti misure sul posto da parte di operatori) e verifica delle effettive condizioni di comfort in tutte le stanze riscaldate unite a misure dei consumi effettivi. Al personale che lavora negli uffici interessati sarà richiesta la collaborazione per segnalare eventuali sprechi o anomalie (ad esempio uffici con temperature superiori o inferiori alla media, problemi di infiltrazioni d’aria dai serramenti che possono ridurre ulteriormente i consumi…). La reazione del personale interessato alla sperimentazione è stata molto positiva: i rappresentanti dei lavoratori hanno infatti apprezzato gli obiettivi dell’iniziativa, si sono detti disponibili ad adattarsi alle nuove condizioni “magari indossando una maglia più pesante” e hanno colto l’occasione per fare delle proposte (ad esempio reinvestire i risparmi ottenuti con il progetto per altri interventi sugli edifici che ospitano gli uffici comunali, cercando di risolvere i problemi di surriscaldamento estivo). Il secondo progetto riguarda alcune scuole elementari e medie di Trieste. In questo caso l’intervento sarà di tipo informativo ed educativo: il personale di Siram e Sinergie installerà sistemi di monitoraggio del comfort ambientale (temperatura, umidità, illuminamento, consumo di energia) e svolgerà una serie di incontri di formazione con insegnanti e studenti per sensibilizzarli all’uso corretto degli impianti e alla riduzione degli sprechi di energia. Alle scuole coinvolte verrà rilasciata la Carta d’Identità Sostenibile. Questo strumento permetterà di quantificare la propria situazione energetica e lo stato di attuazione del progetto di crescita sostenibile. Aiuterà altresì studenti e insegnanti ad individuare le criticità della scuola e le aree nelle quali sviluppare attività che migliorino il livello di sostenibilità dell’istituto nel tempo”
I progetti – è stato detto – si svilupperanno nel corso della stagione invernale: dal 15 ottobre 2012 data di avvio degli impianti al 15 aprile 2013, termine del periodo di riscaldamento. I primi dati di saranno disponibili entro la fine dell’anno per Palazzo Carciotti e in primavera per le scuole: ci si attende una riduzione dei consumi, quindi delle emissioni inquinanti e dei costi a carico dell’Amministrazione Comunale. In caso di risultati positivi, la sperimentazione sarà estesa gradualmente agli altri edifici del Comune di Trieste.
“Abbiamo già inoltrato formalmente al Ministero la richiesta di istallazione di 15 tetti a fotovoltaico – ha specificato Laureni – che ci consentiranno di passare dagli attuali 100 ad oltre 200Kilowatt. Presto quindi sapremo se potremo procedere all’installazione, altrimenti reitereremo la domanda. Avremo anche il vantaggio, riducendo di 1 grado la temperatura, di ottenere un risparmio del 5%. Il che significa a volte mettersi addosso una maglia in più, col risultato di maggior benessere per le persone”.
Fabio Morea ha quindi illustrato nello specifico i dati relativi alle domande e risposte più frequenti formulate dai cittadini all’ ‘Ufficio Risparmio Energetico” comunale che svolge funzione di supporto tecnico anche per tutti i Servizi del Comune, per lo sviluppo di politiche e progetti legati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili (accesso ai fondi comunitari, sviluppo di strumenti di pianificazione e realizzazione di interventi di risparmio energetico sul patrimonio immobiliare): “Quanto mi costa l’energia? Come posso ridurre questo costo?” .“Quali tecnologie posso applicare alla mia cassa per risparmiare energia?”.”Come posso far funzionare la mia casa o il mio ufficio con energia rinnovabile al 100% senza dover più pagare le bollette?”
Le risposte, che sono spiegate nel dettaglio anche nel sito dedicato all’Ambiente e all’Ufficio Risparmio Energetico nella rete civica comunale, si trovano nelle indicazioni generali utili (qui in allegato) ad affrontare i problemi più comuni, pur avendo la possibilità di rivolgersi all’Ufficio (lunedì, dalle 14.30 alle 15.30.Martedì, giovedì e venerdì, dalle 12.00 alle 13.00. In altri orari previo appuntamento da fissare telefonocamente o tramite posta elettronica. Sede: palazzo Anagrafe, passo Costanzi 2, 5° piano, stanza 508/bis.Tel. 040-6758552; posta elettronica: [email protected]).

RISPARMIO ENERGETICO-COMBUSTIBILE PER RISCALDAMENTO:

Misurare i consumi di combustibile per riscaldamento
Misurare regolarmente i consumi di combustibile per riscaldamento è il primo passo verso il risparmio: consente di stabilire il punto di partenza e valutare i progressi. Se il combustibile è gas metano, si possono misurare i consumi leggendo il contatore oppure registrando i dati di consumo riportati nella bolletta.
Il consumo di gas metano dipende dall’isolamento termico e dall’efficienza degli impianti (riassumibili in una “classe energetica” dell’edificio) ma anche dalle dimensioni dell’edificio riscaldato, dagli orari di accensione e dalle abitudini di chi regola la ventilazione e le temperature.
Ad esempio un appartamento di 80m2 in classe energetica G, mantenuto a 20°C durante tutto l’inverno, consuma mediamente 10 m3 di gas metano al giorno (quindi 18 000 m3 di gas metano all’anno, con un costo indicativo 1200€). Un appartamento delle stesse dimensioni, isolato e dotato di impianti efficienti, può consumare meno di 2 m3 di gas metano al giorno (quindi 360 m3 di gas metano all’anno, con un costo indicativo 250€).
A queste stime vanno aggiunti i consumi per la cottura (se si utilizza un fornello a gas, circa 100 m3 all’anno) e per la preparazione dell’acqua calda sanitaria (se si utilizza una caldaia a gas, circa 200 m3 all’anno).

Temperatura massima 20°C
Gestire correttamente l’impianto è facile e non richiede investimenti economici. La prima regola è regolare i termostati al massimo a 20°C, una temperatura che garantisce il comfort e rappresenta il valore massimo consentito dalla legge. E’ consigliabile regolare la temperatura a valori più bassi compatibilmente con le attività che si svolgono all’interno dell’edificio: per ambienti affollati o esposti al sole, oppure per le camere da letto possono essere sufficienti 18-19°C. Inoltre negli orari in cui l’edificio è vuoto la temperatura deve essere regolata su valori più bassi.

Ventilazione 
Per respirare aria pulita è necessario assicurare una buona ventilazione in tutte le stanze occupate. D’inverno l’aria che entra nell’edificio deve essere riscaldata, quindi è necessario regolare la ventilazione in modo da garantire la necessaria qualità dell’aria interna e limitare il consumo di energia. In un ufficio o una camera da letto è sufficiente aprire le finestre per pochi minuti al giorno. In un ambiente scolastico o lavorativo può essere necessario ripetere l’apertura delle finestre più spesso, mentre negli ambienti più affollati può essere utile un sistema di ventilazione regolato in maniera automatica.

Isolamento termico
L’isolamento termico dell’edificio è un investimento che porta risparmi a lungo termine. I risultati migliori si ottengono con l’isolamento termico di tutte le strutture dell’edificio. Nel caso di ristrutturazione parziale dell’edificio è possibile realizzare interventi di costo limitato per risolvere problemi specifici: ad esempio sostituire i vecchi serramenti oppure isolare il solaio di copertura, le pareti perimetrali o almeno la nicchia dei radiatori. L’isolamento termico riduce l’energia dispersa dall’edificio, quindi ha numerosi effetti positivi: consente di ridurre gli orari di accensione, abbassare le temperature dei radiatori ed utilizzare impianti più efficienti (come ad esempio le caldaie a condensazione e le pompe di calore).

Impianti efficienti
Gli impianti termici utilizzano diverse tecnologie per convertire l’energia (potere calorifico) del combustibile in calore, distribuirlo all’interno dell’edificio e regolare l’emissione per ottenere la temperature desiderata. In un edificio nuovo o in caso di ristrutturazione è possibile scegliere le tecnologie più efficienti per ridurre al minimo gli sprechi, come ad esempio caldaie a condensazione, pompe di calore, reti di distribuzione isolate, regolazione della temperatura dei radiatori in funzione della temperatura esterna, sistemi di riscaldamento radianti a bassa temperatura e controllo delle temperature per singolo ambiente.
Anche nel caso di edifici esistenti, in cui siano possibili solo interventi limitati, esistono diverse opzioni per il miglioramento dell’efficienza. Ad esempio l’installazione di valvole termostatiche su ogni radiatore consente di risparmiare energia grazie alla regolazione della temperatura di ogni stanza, tenendo conto in maniera automatica dei piccoli apporti solari o interni.
Un altro esempio di intervento consiste nel liberare i radiatori da eventuali tende o rivestimenti, che creano una zona inutilmente calda e impediscono la diffusione del calore verso la stanza.
Una buona manutenzione ordinaria degli impianti, infine, contribuisce al risparmio energetico perché consente di sfruttare al meglio la tecnologia disponibile e rilevare precocemente la necessità di interventi di pulizia o riparazione.

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 16-22 settembre

Anche nel Comune di Trieste sono tante le iniziative organizzate in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

Lo sforzo per sensibilizzare e indirizzare i singoli cittadini, enti, associazioni e articolazioni della comunità locale nel suo complesso, “incoraggiando” tutti a compiere una decisa “virata” di usi e abitudini verso una “mobilità sostenibile” votata a una miglior qualità della vita in città, a tal fine puntando a un maggior utilizzo del trasporto pubblico, della bicicletta e del camminare, promuovendo altresì piani e progetti tali da favorire queste modalità di trasporto, e quindi sollecitando investimenti pubblici per le necessarie infrastrutture: di tutto ciò consiste  la “Settimana Europea della Mobilità” (SEM)
Aderendo a questa iniziativa l’Amministrazione comunale vuole sottolineare l’importanza e l’ormai indifferibile urgenza di rafforzare anche a Trieste quei diversi modi di vivere e attraversare la città che sono ormai, e via via sempre più, ampiamente diffusi nelle principali città europee, quali l’uso della bicicletta, del trasporto pubblico, del camminare a piedi, abitudini non secondarie per conseguire un deciso miglioramento non solo della viabilità ma anche dell’aria che respiriamo, oltre che  utili a favorire migliori condizioni generali di movimento ai cittadini disabili.
Fin dal suo insediamento, l’anno scorso, la Giunta Cosolini ha aderito convintamente a questa iniziativa europea, assumendola anche come un’occasione per fare il punto e per comunicare ai cittadini lo stato dei progetti e dei programmi per la mobilità sostenibile a Trieste.
La SEM, infatti,
 ben si inserisce nelle linee programmatiche del Sindaco, che prevedono la riduzione del ricorso ai mezzi privati a favore dello sviluppo della mobilità pubblica, ciclabile e pedonale, e della tutela degli utenti più deboli dello spazio urbano con particolare attenzione ai diversamente abili. Si tratta quindi di un’importante occasione non solo per ribadire gli impegni assunti da questa Amministrazione, e concretamente tradotti in numerosi progetti (dal bike sharing, alla previsione di nuovi percorsi ciclabili nel centro e sulle rive, fino alle proposte contenute nel nuovo Piano generale del traffico di prossima approvazione, e all’adesione alla campagna #Salvaiciclisti), ma anche e soprattutto per dimostrare la volontà di stabilire più fertili e continue relazioni con l’Europa e le iniziative da essa sostenute. La SEM  consente  inoltre di sperimentare alcune delle proposte di pedonalizzazione del Piano del traffico, al fine di mostrare ai cittadini i loro effetti benefici in termini di sicurezza, salute, vivibilità degli spazi urbani.

Le molteplici iniziative organizzate quest’anno a Trieste per la SEM rappresentano anche l’esito di un’intensa collaborazione, in primis tra Assessorati e diversi Servizi dell’Amministrazione municipale con un forte lavoro di squadra , alla luce delle rilevanti ricadute che i temi della mobilità sostenibile esercitano sulla salute, sulla sicurezza, sull’educazione ai valori della convivenza, ma anche sull’economia e sul commercio cittadini -, e poi con le numerose Associazioni organizzatrici di eventi “collaterali” e iniziative di informazione e sensibilizzazione, che stanno a testimoniare come attorno a questi temi vi sia grande adesione da parte della società civile triestina.
Inoltre diversi saranno i “momenti ludico-informativi” organizzati con le scuole e i Ricreatori comunali e dedicati a mostrare nel concreto i pregi del muoversi a piedi e in bicicletta. Il riferimento va in particolare agli appuntamenti di martedì 18 settembre sul “Pedibus” e al pomeriggio di sabato 22 in cui la chiusura di piazza della Repubblica e via Mazzini al transito dei bus, oltre ad anticipare alcune scelte del Piano del Traffico (e nella stessa giornata, dalla mattina, saranno chiusi al traffico privato la via Imbriani e gran parte della via Roma, la via Canal Piccolo e il tratto di corso Italia compreso tra piazza della Borsa e Largo Riborgo), offrirà l’occasione di vivere questi spazi in modo diverso e di immaginarne insieme la riqualificazione.
La volontà di questa Amministrazione di informare i cittadini in maniera trasparente per dare l’occasione di una piena discussione sui temi affrontati, trova infine concreta traduzione nell’organizzazione di una mostra, dedicata a progetti, studi e proposte, sia già in corso che in previsione, che sarà aperta alla Sala Fittke dal 17 al 21 settembre.”
Il progetto triestino di bike sharing ha ottenuto il finanziamento del Ministero dell’Ambiente mentre il reperimento di altri finanziamenti sarà invece necessario per lo sviluppo della rete di piste ciclabili. Altra notizia è l’adesione del Comune (in via di definizione da parte degli Uffici) all’Avviso nazionale bandito dallo stesso Ministero dell’Ambiente, rivolto ai Comuni con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti e finalizzato a co-finanziare la sperimentazione e l’utilizzo di prototipi di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento e a emissioni zero (e-bike 0), cioè biciclette con piccoli motorini ausiliari, a emissioni zero appunto (sviluppati da Ducati Energia S.p.A.), utili a supportare chi ha qualche difficoltà nello sforzo di pedalare o – proprio come a Trieste – per agevolare i percorsi in salita.

Da rilevare infine che  sono state consegnate al Comando del Corpo della Polizia Locale e quindi assegnate al 5° Distretto operante nell’area del Borgo Teresiano due nuove biciclette fornite, in comodato gratuito per un anno, dalla ditta Mathitech Engineering Group s.r.l. di San Dorligo della Valle, proprio “nello spirito di una città più vivibile e ‘a misura di bicicletta’” come precisato dallo stesso titolare ing. Enrico Merlani. Con tale innovazione il Corpo della Polizia Locale disporrà dunque nuovamente – come già avveniva in un passato ormai piuttosto lontano – di una pattuglia di “vigili ciclisti”.