RIGASSIFICATORE DI ZAULE: ORA SERVE UN ATTO DELLA REGIONE

“DOPO LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE TONDO – PER LA PRIMA VOLTA CONTRARIE ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO – LA REGIONE ESPLICITI FORMALMENTE LA SUA POSIZIONE CON ADEGUATI ATTI POLITICI E AMMINISTRATIVI”.
“SIA DICHIARATA NULLA LA PRECEDENTE, IRREGOLARE CONFERENZA DEI SERVIZI E SI PROVVEDA A RICONVOCARLA E CONDURLA IN TERMINI DI CORRETTEZZA”.
E LUNEDÌ  17 GENNAIO IN CONSIGLIO COMUNALE IL NUOVO “PARERE” DOPO LE “INTEGRAZIONI DOCUMENTALI” PRODOTTE DA GAS NATURAL PER IL “PROGETTO DEFINITIVO”

Conferenza stampa del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, presenti anche gli Assessori all’Ambiente Umberto Laureni e allo Sviluppo Economico Fabio Omero e alcuni consiglieri comunali della maggioranza (Decarli, Ravalico, Sossi), per invitare apertamente la Regione Friuli Venezia Giulia e il suo Presidente Renzo Tondo a esplicitare formalmente “con adeguati atti politici e amministrativi” – così il Sindaco, n.d.r. – la contrarietà alla realizzazione del Rigassificatore di Zaule, della Gas Natural, per la prima volta verbalmente dichiarata dallo stesso Presidente Tondo nel corso del convegno su “Il futuro è il Porto” tenutosi ieri a Trieste.
“Verba volant, scripta manent”: all’antico motto latino si è richiamato il Sindaco per dire che l’Amministrazione Comunale prende certamente atto con soddisfazione della nuova posizione espressa da Tondo – finalmente in linea con il Comune e la Provincia di Trieste – sull’importante, controverso problema del rigassificatore, ma, se non altro per aver il Presidente del FVG sostenuto – come noto – fino a poco tempo fa altre posizioni (ad esempio il “sì” all’impianto dichiarato nel maggio scorso all’Assemblea della Confindustria regionale), e sia pure non tradotte in atti formali, come lo stesso Tondo tiene spesso a precisare, “sarebbe viceversa ora indispensabile che atti formali della Regione su questo tema venissero finalmente emanati” per massima e definitiva chiarezza.
“Le novità, senz’altro benvenute, si traducano dunque adesso in impegni effettivi e materialmente definiti e ben ‘leggibili’, al di là degli annunci”, ha detto Cosolini, invitando quindi il Presidente Tondo a compiere “l’unico atto davvero necessario e concreto dopo quanto avvenuto nelle scorse settimane. Non si limiti Tondo al trasferimento del dirigente responsabile dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale, n.d.r.) rilasciata come noto a seguito di una procedura del tutto anomala e viziata, ma tragga le indispensabili e ovvie conseguenze di quanto accaduto: dichiari formalmente nulla la Conferenza dei Servizi già tenuta con modalità così ‘particolari’ e provveda senz’altro a riconvocarla, attenendosi quindi alla prevalenza (negativa) dei pareri degli Enti competenti e procedendo di conseguenza.”
“Insomma, il Comune è contento – ha rimarcato il Sindaco – se la Regione riconosce che quello prodotto nelle scorse settimane da un suo funzionario è da considerarsi un ‘infortunio’, ma a ciò va ora posto rimedio nelle forme più chiare, esplicite e trasparenti, annullando la procedura viziata e riproponendola in termini di correttezza. Quello che si dichiara e che poi vien riportato dai giornali può andar bene, ma ora – ha proseguito Cosolini – contano quegli atti formali che siano pienamente dotati dell’efficacia necessaria a far sì che il precedente atto viziato – tra l’altro curiosamente consegnato, come ormai noto, dai rappresentanti di Gas Natural, alla Conferenza dei Servizi indetta a Roma ai fini dell’Autorizzazione Unica alla costruzione e gestione dell’impianto, assente invece la Regione – venga definitivamente superato, con una necessaria dichiarazione di nullità.”

Anche sull’altro tema di attualità, la riconversione del Porto Vecchio con lo spostamento del Punto Franco, cui Tondo, sempre ieri, si era dichiarato favorevole, il Sindaco ha invitato alla concretezza. “Il Presidente prenda carta e penna e comunichi quanto detto per iscritto al Presidente del Consiglio.”

“Tuttavia – ha concluso Cosolini, sempre riferendosi al Presidente Tondo – l’azione più urgente e fondamentale in questo momento è la prima: anche per evitare il procedere degli altrimenti inevitabili contenziosi e strascichi nelle sedi giudiziarie, la Regione esprima subito i necessari atti, efficaci e vincolanti, sulla questione del Rigassificatore, indispensabili per rimettere l’iter su binari di legalità, esprimendo nel contempo un chiaro indirizzo politico e amministrativo.”

Intanto, sull’Autorizzazione Unica alla costruzione e gestione dell’impianto, di cui – come detto – è stato avviato l’iter in sede ministeriale, si esprimerà nuovamente lunedì il Consiglio Comunale di Trieste, deliberando il proprio nuovo “Parere” ai sensi dell’art. 27, comma 31, della L. 99/2009, resosi necessario, dopo quello negativo già precedentemente espresso, a seguito delle “integrazioni documentali” successivamente proposte da Gas Natural al “Progetto Definitivo” e al Progetto di Variante Urbanistica e Portuale del terminale di rigassificazione di Zaule.

Tratto da Retecivica del Comune di Trieste

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