2014 UN ANNO DI CANTIERI. TRIESTE POSITIVA CONTROTENDENZA AL RESTO D’ITALIA

Trieste in forte e positiva controtendenza rispetto ad altre città e Comuni italiani per quanto concerne la capacità di programmare, assegnare e pagare opere pubbliche, individuando e “ritagliando” fra le pieghe e i pesanti limiti imposti dal Patto di Stabilità gli “spazi finanziari” e le risorse necessarie: è questa la lusinghiera constatazione che è stata espressa (e dettagliatamente motivata)  nel corso di una conferenza stampa in Municipio tenuta dal Sindaco Roberto Cosolini e dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Territorio e Patrimonio Andrea Dapretto, presenti anche i capigruppo consiliari Marco Toncelli e Roberto Decarli, nonchè i presidenti dell’Associazione Costruttori Edili di Trieste Donato Riccesi e del CNA – Edili Nunzio Maglione.

In sostanza – ha spiegato il Sindaco, sviluppando un primo livello di riflessione riguardo alla capacità di effettuare e pagare le opere – nel corso del 2014 si sono potuti pagare lavori effettuati per 32 milioni, cioè a un livello di spesa inferiore di non più del 20% rispetto agli anni “pre-Patto”, e laddove, invece, la media degli altri Comuni italiani si è posizionata esattamente all’opposto, riuscendo cioè a effettuare e pagare opere per solo il 20% circa rispetto al passato precedente al Patto di Stabilità. Sempre in tal senso, per il 2015 si conta di poter pagare lavori fino a complessivi 45-48 milioni “con il che – ha detto Cosolini – quasi ritorneremmo alla situazione fisiologicamente ‘normale’ per le dimensioni di una città come Trieste, come nel periodo precedente al ‘Patto’”. Secondo aspetto, si è riusciti a reperire gli ulteriori “spazi finanziari” necessari per potervi inserire nuove opere per 32 milioni (avviate o da avviare nel 2015, delle quali diverse già appaltate e assegnate per 20 milioni).

Infine, per quanto riguarda le gare bandite nel 2014 (e in parte già esperite) esse consentiranno altre nuove aggiudicazioni, per 14 milioni (il triplo di quanto potuto fare nel 2013!), in particolare alle imprese di Trieste e della Regione (ciò anche avendo scelto di non privilegiare la prassi del “massimo ribasso”, essendosi invece attenuti a standard qualitativi più elevati). Mentre già nei primi mesi del 2015 partirà un’ulteriore significativa serie di bandi di gara, per almeno altri 16-18 milioni. “Tutto ciò – ha rimarcato il Sindaco Cosolini – grazie all’accortezza e all’attento, costante e qualificato impegno degli Uffici comunali e a una capacità politica dell’Amministrazione che hanno permesso di “intercettare” davvero ogni spazio possibile fra le maglie strettissime del ‘Patto di Stabilità’ a livello regionale e statale, individuando i bandi per opere particolari fatte fuoriuscire dal ‘Patto’ (ad es. per la riqualificazione dell’area di via Cumano-Rossetti con il ‘Piano Città’ del Ministero dello Sviluppo Economico, o per opere per strutture scolastiche nuove o da sottoporre a straordinarie manutenzioni con i c.d. “Piani Renzi – ‘Scuole Nuove’ –utilizzato per il polo scolastico di Servola-Valmaura- e ‘Scuole Sicure’ – per le De’ Tommasini-Kosovel-); o ancora avvalendosi degli importi in conto capitale derivanti da alcune alienazioni o ‘valorizzazioni’ (ad es. dalla ex Caserma di via Rossetti), o sfruttando gli spazi consentiti dall’aver posto a garanzia le azioni Hera di competenza, ma senza però andare poi a venderle.” “Tale impegnativo sforzo complessivo ha consentito di dare un’importante boccata d’ossigeno alle nostre imprese, specialmente del settore edile – ha concluso Cosolini – ma muovendo di conseguenza l’intera economia cittadina, in una fase che permane di forte crisi. Ed è questo un merito che certamente può venir riconosciuto al Comune, stante la sostanziale stasi di tutte le altre ‘stazioni appaltanti’ di lavori.”

E’ toccato quindi all’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto andare nel dettaglio delle opere in corso o in fase di prossima attivazione, accennando solo alle più significative sulle ben più numerose in previsione. Tra queste, diverse costruzioni o manutenzioni di scuole (come l’attesa nuova sede della Scuola dell’infanzia “Nuvola Olga” di via alle Cave, le rilevanti manutenzioni alla De Marchi-Grbec di Servola o il restauro dell’intero complesso del “Dante”), tutta una serie di lavori finanziati con l’ultimo assestamento di bilancio di fine novembre per il ripristino di strade e marciapiedi, ma anche per la costruzione dell’attesa nuova rotatoria all’incrocio – particolarmente critico – tra le vie Flavia, Caboto, uscita dalla Grande Viabilità, Carletti e Strada della Rosandra, nonché per i nuovi parcheggi di Longera e di Basovizza e per la pavimentazione del tratto del Viale antistante il “Rossetti”, per la ricollocazione (con la prossima primavera) di numerose panchine sul territorio cittadino; e poi opere per il verde pubblico (con il prossimo avvio della riqualificazione del parco di via Bazzoni), nel settore degli impianti sportivi (Comprensorio “Ervatti” di Prosecco, “Polet” di Opicina, ASD “Campanelle”, “Ponziana”, “Costalunga” “San Luigi”, ripristino del “Grezar”), per la “rivisitazione” dell’area Ponterosso-via Trento-largo Panfili, ma anche (con fondi Pisus) per via XXX Ottobre, per il parcheggio del PalaChiarbola, per il restauro di Palazzo Biserini (Biblioteca Civica) e molto altro ancora.Certamente significativa la esplicita soddisfazione manifestata dai rappresentanti dei costruttori edili, Riccesi e Maglione, “per l’azione precisa e determinata messa in campo dal Comune a sostegno delle attività edilizie cittadine e a supporto delle categorie produttive e quindi dell’economia cittadina nel suo complesso”. Debitamente sottolineate, in tale contesto, anche le significative innovazioni e agevolazioni disposte con il Nuovo Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico approvato proprio l’altra sera in Municipio.

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