Lo yacht in piazza ovvero…..e se mandassimo Kante a Singapore? Il gruppo Benetau sceglie Trieste per presentare il suo ultimo yahct in anteprima mondiale

Edy Kante è un mio caro amico ma è soprattutto un geniale produttore di vini, che ha coraggiosamente aperto la via della produzione di qualità in Carso, continua  a fare innovazione e a sperimentare, è apprezzato da un mercato sempre più difficile.
Ma lasciamolo un attimo e parliamo dello yacht della Montecarlo Y., gruppo Beneteau, esposto e presentato in piazza tra apprezzamenti e anche polemiche.
Intanto. Beneteau è un gruppo francese, leader mondiale della nautica a vela, che qualche anno fa, 4 o 5, decide di inserirsi anche nel mondo dell’imbarcazione a motore: una giovane manager, Carla De Maria, proveniente dal settore, viene incaricata dello sviluppo e deve prima di tutto scegliere la localizzazione: Francia, sede del gruppo e di tanti cantieri? Oriente, vicino ai nuovi mercati del settore? No,propone e Beneteau decide, si va in Italia. La sede più logica sembra Viareggio, piazza leader nel settore ma la scelta, fortemente voluta da De Maria, è per l’area giuliana, zona lisert, sbocco a mare, ottime professionalità, per di più vicina ad una città di cui De Maria si innamora immediatamente, Trieste.
Parte l’avventura, rilevando stabilimento di un gruppo in difficoltà, salvando l’occupazionee anzi incrementandola fino a quasi 200 persone in questi giorni. In un mercato in crisi Montecarlo Yacht, questo il nome della società del gruppo che opera a Monfalcone, cresce e sapete perchè?Perchè investe in innovazione e formazione, ovvero quei fattori di cui tutti si riempiono la bocca nei convegni o quando indicano ricette……
La incontro, visito il cantiere, mi racconta dei progetti e dei programmi, in particolare di due iniziative: la convention mondiale dei venditori e la presentazione mondiale dell’ultimo prodotto, previste per l’estate 2012. Dovrebbero andare a Venezia ma sto un attimo a convincerla a farle a Trieste, si entusiasiama subito.
Giugno 2012: 400 venditori in convention a Trieste, alberghi pieni, entusiasmo per la città.
Luglio 2012: 150 giornalisti da tutto il mondo alla presentazione.
Francamente ne sono felice, per la mia città che di turismo ha tanto bisogno ed ha tante potenzialità, anche perchè fra rigassificatori che non vogliamo, GIUSTAMENTE, ferriere da chiudere, infrastrutture ferroviarie che servirebbero al porto e non arrivanoi, almeno il turismo tira e può ancora crescere.Ne sono felice per una presenza che rafforza poi un tessuto,quello della nautica, legato a questo territorio, alla sua cultura, alla sua storia, alle sue capacità industriali.
L’oggetto di lusso esposto pubblicamente crea disagio?posso capirlo ma……intanto l’alta gamma è l’unica in cui noi italiani siamo competitivi nel campo della produzione, per talento, creatività, design, tradizione.Vale per la Ferrari, l’abbigliamento, gli accessori ecc…
Ma a differenza  magari dell’abbigliamento, qui in Italia non stanno  solo il marchio o la storia, stanno ideazione, progettazione, produzione, e qui, nell’area giuliana.
Certo possiamo negarle la piazza perchè è un oggetto di lusso, magari potremmo anche incoraggiarla ad andarsene a produrre in Corea del Sud o a Singapore così ci liberiamo di questi oggetti e anche dei giornalisti che sabato sera mi trasmettevano la sorpresa positiva di aver scoperto Trieste, di cui parleranno……….
E dopo noi ci riempiremo la bocca di paroloni: filiere di qualità, produzioni di nicchia, industria sostenibile( e Montecarlo Yacht certo lo è, andate a vederla…), di competere sull’alta qualità e non sui bassi costi, di formazione e innovazione (questi brevettanno, e sul serio…) e manderemo avanti tanti altri convegni……..
E magari già che ci siamo, e vengo al mio amico Edy, anche sto vino del Carso! Ci sono bottiglie speciali di Edy che vanno sul mercato a 80/90 euro: io non le consumo, tanti di noi nemmeno,restiamo sullo sfuso, ma siccome è un prodotto da ricchi lo mandiamo via o siamo contenti ed orgogliosi che produca in questo territorio, crei lavoro, cultura, immagine? e si potrebbe continuare: Ferrari, o industrie di arredi che vendono una cucina  a 100.000 euro….
Io Edy non me lo vedo a Singapore e sono contento se sta a Prepotto; lo sono anche se Beneteau e MY hanno scelto Trieste, ne sono stati felici, l’hanno ringraziata e ne fanno parlare in giro.

Porto Vecchio: La Commissione Affari Esteri della Camera ha approvato lo spostamento del punto franco in Porto

Passa così la risoluzione parlamentare proposta e firmata dagli onorevoli Roberto Antonione, Roberto Menia ed Ettore Rosato e appoggiata pienamente dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

E’ ufficiale. La Commissione Affari Esteri della Camera ha votato all’unanimità approvando così lo spostamento del punto franco in Porto vecchio accogliendo il testo della risoluzione parlamentare proposta e firmata dagli onorevoli Roberto Antonione, Roberto Menia ed Ettore Rosato e appoggiata pienamente dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini.
“E’ un atto importante e doveroso – ha annunciato il Sindaco Cosolini – necessario per accelerare il recupero e la valorizzazione progressiva del Porto vecchio, quale congiunzione importante con la citta, che scioglie finalmente un ‘nodo’ cruciale e che permette in sostanza di spostare il regime di punto franco limitativo dei processi urbani di sviluppo. A questo punto possiamo pensare di spostare anche soltanto una parte dell’intera area di 600mila metri quadrati, utilizzandone la metà a favore delle attività cittadine. Il mio ringraziamento è a nome di tutta la città perché in questo momento l’utilizzo del Porto vecchio è una delle ‘carte’ più esigibili che ha in mano questa città per il suo rinnovamento”.
Antonione ha messo in evidenza l’aspetto politico della questione: “Finalmente all’interno della nostra città si è ‘condiviso’ un percorso per fare chiarezza, le scelte le faranno le autorità competenti, ma i limiti giuridici dovevano essere definitivi. Si tratta di un parere tecnico autorevole espresso dall’Ufficio del Contenzioso Diplomatico della Farnesina che studia i trattati e valuta gli orientamenti giuridici e votato all’unanimità dai componenti la Commissione Affari Esteri. Anche l’ex Ministro degli Esteri Franco Frattini che ha sostenuto le ragioni dei parlamentari triestini aveva espresso il suo parere tecnico favorevole. E ha anche detto che gli operatori cinesi – ha aggiunto Antonione – hanno visto come ostacolo la questione del punto franco. La realtà giuridica ci consente di affermare sì che le zone franche sono importanti, senza ridurle né eliminarle, ma spostandole nelle zone portuali e retroportuali, per le esigenze del territorio”. Infine un plauso al Sindaco: “A Cosolini va il merito dell’impegno e del metodo di lavoro in appoggio alla risoluzione della questione.Adesso bisogna puntare alla ‘sdemanializzazione’ del comprensorio.L’importante è fare presto per far diventare il Porto vecchio una risorsa importante per la città”.
“E’ inutile la preclusione politica di fronte alla concretezza delle proposte – ha sottolineato Roberto Menia – perché questa città ha bisogno di far convergere le buone energie, anche guardando ad altre città portuali che hanno saputo rivitalizzare le aree spostando le attività in altre zone. L’esperimento di poter entrare in Porto vecchio per visitare mostre come quella su Rocco è riuscito, pertanto ci piace immaginare che altre belle iniziative possano infine rendere viva e non più morta questa parte della città”.
Ettore Rosato ha manifestato viva soddisfazione per il risultato ottenuto: “Penso che aver scelto una modalità di lavoro collegiale, non di protagonismo, abbia sortito effetti positivi. Ci sono molte situazioni da prendere in mano e pensando al Porto vecchio, in un momento come questo di crisi finanziaria, occorre prefiggersi obiettivi appetibili per attrarre gli investitori. E’ un bene prezioso che i vincoli ne hanno limitato le potenzialità, può essere conservato e valorizzato trovando un investitore che non abbia ostacoli. L’area potrebbe essere frequentata liberamente da tutti senza chiedere alcun permesso. Adesso si apre un’altra sfida, con la necessaria approvazione del nuovo piano regolatore portuale”.
Al termine, il Sindaco Cosolini ha voluto ancora una volta esprimere il suo più sentito ringraziamento per la collaborazione da parte di tutti per questo importante primo passo che apre un nuovo percorso condiviso e finalizzato al bene della città e a nuovi slanci per il suo concreto futuro”.

Incontro in Municipio, promosso dal Sindaco, con i Parlamentari triestini

Si è svolto in un clima di collaborazione presso il Salotto Azzurro del Municipio di Trieste l’incontro organizzato dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini con i parlamentari Triestini: Roberto Antonione, Tamara Blazina, Giulio Camber, Roberto Menia ed Ettore Rosato.
Il Sindaco, in una breve introduzione, ha illustrato le ragioni dell’invito e ha elencato i punti ove il coinvolgimento del governo nazionale è necessario e fondamentale.
Il primo argomento affrontato è stato il tema dei collegamenti ferroviari indispensabili per aumentare l’operatività dello scalo portuale triestino. Cosolini ha ricordato l’appuntamento dello scorso 29 febbraio, quando Mauro Moretti venne a Trieste ed ebbe un primo confronto con le autorità locali per aumentare la competitività dello scalo e considerò l’ipotesi di investimento a Trieste da parte di Trenitalia. Il secondo punto trattato durante l’incontro ha riguardato lo stabilimento di Servola. Anche in questa occasione il Sindaco ha ricordato il recente protocollo firmato tra le istituzioni locali, i sindacati e l’impresa e ha auspicato il coinvolgimento governativo affinché vi possa essere un confronto con la proprietà dell’opificio, necessario per cominciare il processo di riconversione ambientale e di ripresa occupazionale.
Il terzo punto all’ordine del giorno dell’incontro odierno, invece, ha riguardato il Porto Vecchio e la necessità di avere un pronunciamento chiaro e definitivo sul futuro della zona.
Tutti i presenti hanno apprezzato l’iniziativa e hanno riconosciuto l’utilità dell’incontro, tale da considerare la possibilità di ripetere periodicamente l’appuntamento o aggiornarsi in presenza di rilevanti novità.
L’impegno preso oggi dai rappresentati locali è quello di organizzare un appuntamento con l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato per portare avanti il discorso intrapreso a Trieste lo scorso febbraio, successivamente l’intenzione è quella di coinvolgere il Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera sulle questioni del nostro territorio che hanno un valore aggiunto in termini di valenza strategica nazionale, soprattutto durante la così detta fase due del governo in carica che riguarderà la ripresa.
Parallelamente i parlamentari interpelleranno i dicasteri competenti per la risoluzione dell’annosa questione del Porto Vecchio.

Il Sindaco incontra il Ceo group di Generali Mario Greco

Cordiale incontro in Municipio di Trieste con il “group ceo” e direttore generale delle “Generali” Mario Greco.
L’importante colloquio, estremamente significativo per entrambi gli enti, si è concentrato sul rapporto esistente tra la compagnia assicurativa e la città di Trieste. Il Sindaco Cosolini ha rimarcato quanto le Generali hanno fatto per la città, dalla fondazione fino al giorno d’oggi, qui mantenendo la sede legale e parte della direzione strategica, oltre che creando la Genertel, azienda che ha dato la possibilità a numerosi giovani triestini di trovare un impiego. “Per un’azienda di così rilevante importanza per la città – ha ribadito il Sindaco Cosolini – l’Amministrazione comunale non può che offrire la piena e completa disponibilità per consolidare, in ogni modo, questo buon rapporto”.
Dal canto suo anche il “group ceo” Mario Greco ha garantito la massima collaborazione, considerando “un dovere quello di mantenere i più intensi rapporti con la città che, da sempre, ha permesso alle Generali di lavorare così bene”.
Trieste, secondo il direttore Greco, dispone tra l’altro di un ottimo sistema universitario, capace di preparare eccellenti professionisti, volonterosi e in grado di crescere assieme all’Azienda. “Anche per tutte queste ragioni siamo molto legati alla nostra sede legale di Trieste – ha dichiarato Greco – e la consideriamo un valore aggiunto per il Gruppo.”
Infine, l’Amministratore Delegato della compagnia assicurativa ha sottolineato al Sindaco come un Gruppo internazionale come le Generali necessita di infrastrutture e di collegamenti molto efficienti che permettano di collegare Trieste alle principali piazze mondiali. Su questo punto, condiviso anche dal Sindaco, entrambi gli interlocutori hanno convenuto sulla necessità di coinvolgere le istituzioni competenti e le realtà interessate per opportuni interventi in questa direzione.
Cosolini, a conclusione dell’incontro, ha ricordato l’importanza delle naturali relazioni internazionali della città di Trieste con Austria, Slovenia e Croazia. Anche qui, il primo cittadino ha auspicato una collaborazione attiva con le Generali per ricostruire pienamente quella rete di rapporti già fonte di sviluppo in passato, e forse troppo trascurati negli anni più recenti.

Aspettando Next

Trieste Next: il primo Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica a Trieste, città che vuole guardare alle sue realtà scientifiche per diventare un polo attrattivo di eccellenza globale per il mondo della ricerca e dell’impresa. Una vetrina nazionale ed europea per far conoscere il “sistema Trieste”: un luogo dove sono nati e lavorano una ventina tra enti di ricerca, università e centri di alta formazione che vogliamo diventino elemento fondamentale di crescita per la città, il Nordest, tutto il nostro Paese. La sfida è quella di confermarci quale luogo di sperimentazione e di incontro tra ricerca e impresa, quando, per vincere la competizione globale, l’innovazione sarà elemento cruciale di sviluppo per il sistema delle imprese italiane. Focus della prima edizione “Save the Food”: parleremo di cibo, tra tradizione e innovazione. Tre giornate, organizzate dal Comune di Trieste insieme all’Università degli Studi di Trieste e a Nordesteuropa Editore, per discutere di sicurezza alimentare, utilizzo degli OGM, gusto, impatto sulla salute e disturbi alimentari, con il contributo di relatori di fama internazionale, studiosi e opinion leader che si confronteranno per mettere a fuoco i temi centrali per il nostro presente e futuro, per parlare di ciò che arriva sulle nostre tavole, anche attraverso un approccio divulgativo e diretto al grande pubblico. Trieste Next è un laboratorio dove vogliamo che trovino casa la ricerca, le nuove tecnologie, le applicazioni tecnologiche per accrescere il benessere delle comunità e la competitività delle aziende. Trieste si ripropone con forza quale punto di incontro tra vecchia e nuova Europa, area balcanica e mediterranea, attraverso il sistema integrato di scienza, ricerca e innovazione. Una città che per tre giorni sarà al servizio del grande pubblico, dei nostri ragazzi, delle scuole, delle famiglie, dei ricercatori, delle aziende, di coloro che vorranno venire a scoprirla nella sua “scontrosa grazia” e nel suo sistema di città della conoscenza e della scienza.

Tutte le informazioni e il programma completo triestenext.it

Report # 1 – Un anno di amministrazione, bilanci e prospettive

Un anno da Sindaco è trascorso con grande intensità e molto
velocemente.

E’ stato un periodo nel quale ho voluto mantenere informati i
cittadini sull’operato del Comune di Trieste e ho cercato di tenere
aperto il prezioso dialogo con la cittadinanza, che mi riprometto di
intensificare ancor di più in futuro attraverso periodici momenti di
confronto.Per un’amministrazione pubblica la presentazione del lavoro
svolto nei confronti della comunità è un atto istituzionale e un dovere
etico.

Report#1 è stato il primo di una serie di incontri che regolarmente
faremo, per presentare il bilancio del mandato e per illustrare lo stato
di avanzamento dei programmi, la cui realizzazione potrà essere valutata
di volta in volta negli appuntamenti successivi.

Ancora qualche giorno di pazienza!

Buongiorno Trieste!

E’ un po’ che il sito non viene aggiornato, ed è anche comprensibile visti gli impegni: l’insediamento del Sindaco Roberto Cosolini, la creazione della giunta, i primi determinanti impegni per la città.

Questo per comunicarvi che entro pochi giorni saremo di nuovo online con aggiornamenti e newsletter costanti nel tempo per tenervi informati e mantenere quello splendido dialogo costruito in campagna elettorale.

Ma non solo aggiornamenti sul sito ufficiale: tornerà anche la newsletter e una nuova pagina Facebook per un’informazione quotidiana e costante, per un rapporto “uno a uno” con i Triestini.

 

 

Gli eventi di lunedì 11 aprile: Cosolini incontra la Confcommercio e il Pd

Oggi Roberto Cosolini, candidato Sindaco per Trieste 2011, è impegnato nel pomeriggio in due eventi pubblici:

  • Alle ore 15, Roberto Cosolini parteciperà all’Assemblea Pubblica della Confcommercio della Provincia di Trieste. Assieme agli altri candidati Sindaco, Roberto darà il suo punto di vista sul riutilizzo degli spazi urbani e portuali cittadini.
  • alle ore 18 in Stazione Marittima, sala Oceania, incontrerà i candidati del Pd al Consiglio Comunale e ascolterà le linee del programma raccontate dal segretario del Pd, Francesco Russo.

Trieste Polis Digitale – Internet per sviluppare democrazia in città

CHE COSA
Incontro tra Roberto Cosolini e la comunità digitale della città.
Durata dell’evento: max 75 minuti.

QUANDO E DOVE
Giovedì 3 marzo alle ore 18 e 30.
Cafè Continentale – Via San Nicolò 25
A Trieste

RIVOLTO A CHI
A quelli che a Trieste si occupano professionalmente di nuovi media e tecnologie informatiche e a quelli che usano la rete su base quotidiana per tessere relazioni pubbliche e di amicizia.

PERCHE’
Cosolini, candidato a Sindaco di Trieste 2011, farà una proposta sulla partecipazione diretta dei cittadini al governo della città tramite internet. Ma Cosolini vuole prima di tutto sentire e accogliere le proposte dei cittadini più esperti proprio su questo tema e, più in genere, su come internet e i nuovi media possano contribuire a cambiare i servizi e le politiche del Comune di Trieste.

L’OBIETTIVO
L’obiettivo è costruire un programma partecipato su questo campo tramite il contributo di un gruppo qualificato di cittadini.

FORMAT DELL’EVENTO
Pensiamo a 75 minuti informali e veloci, in cui:

– 5 minuti a testa per presentare idee chiare su come cambiare Trieste con l’aiuto delle tecnologie digitali. Chiediamo che ogni ‘presentatore d’idee’ fornisca una presentazione powerpoint da illustrare in quei 5 minuti.
Il modello delle presentazioni auspichiamo sia quello di un ‘ignite’, vedi https://www.igniteitalia.org/cose-un-ignite/

– Cosolini presenta, anche lui in 5 minuti, il suo progetto rivolto al funzionamento del Comune di Trieste: in sintesi, si tratta di una mozione a partecipazione popolare che, quando raccolga online un migliaio di sottoscrizioni, debba essere obbligatoriamente discussa dal consiglio comunale di Trieste (prendiamo spunto da quanto fatto da Cameron in Uk, vedi qua:
https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1553868/E-petitions-should-trigger-Commons-debate.html )

Trieste torna grande. Io sto tra la gente.

E’ tempo di programma elettorale.
Fra qualche giorno lo troverete online proprio in queste pagine.

Qualche anticipazione della Trieste che vogliamo, io e tutti quei cittadini pronti a farla ritornare grande, la trovate nel questionario TraLaGente, un’iniziativa che ci ha visto coinvolti nell’ascoltare i problemi della gente, tramite un questionario distribuito su internet e in tutti i rioni della città.

Risultati?
Queste sono le sette priorità per la nostra comunità:

1) Lavoro. Lavoro per i giovani, in particolare. Puntando sugli stimoli ad un’economia che sfrutti l’innovazione tecnologica.

2) Diminuire il traffico in centro città e aumentare i parcheggi. [vedi il dettaglio che abbiamo pubblicato su TraLagente.it]

3) Migliorare i servizi sociali del Comune: per gli anziani, per chi è senza casa, per i disoccupati [vedi il dettaglio che abbiamo già pubblicato sui servizi sociali] e per chi usufruisce di scuole materne e asili nido [vedi il dettaglio che abbiamo già pubblicato sui servizi per l’infanzia]

4) Aumentare la raccolta differenziata, ridurre l’inquinamento e sfruttare le energie alternative. [vedi il dettaglio su Acegas e ambiente che abbiamo già pubblicato]

5) Rianimare il porto e riqualificare il porto vecchio.

6) Migliorare le infrastrutture di trasporto che collegano, oggi scarsamente, Trieste col resto d’Italia e col resto d’Europa.

7) Dare un profilo originale e unico all’offerta turistica e d’intrattenimento per la città, a partire dalla cultura.

I triestini di Tra La Gente infine chiedono al Sindaco di Trieste 2011 di disegnare una nuova vocazione a lungo termine per Trieste che parta dalle specificità della sua posizione geografica e si qualifichi per un’identità economica e sociale unica della città.
A sentire i nostri intervistati, a portare avanti questo cambiamento dev’essere una nuova classe dirigente, sobria e parsimoniosa, che sappia ascoltare i cittadini e premi le competenze.

Se vuoi saperne di più, scarica il discorso programmatico che ho pronunciato in occasione della mia candidatura a Sindaco di Trieste.
scarica qui

I Rioni al Centro: nei quartieri a consumarmi le scarpe!

L’aveva detto, Cosolini, di voler consumare le scarpe, in campagna elettorale!
Quella che comincia, sabato 22 gennaio da Roiano, attorno alle 11 e 30, è la cosa più semplice e pratica che un candidato sindaco possa fare: una lunghissima passeggiata in città.

Un messaggio preciso: per una volta, è la politica a spostarsi (dal centro), e a parlare pochissimo.

Lontano dagli stereotipi da cartolina e dal salotto buono di Piazza della Borsa, Trieste è una città con molti problemi, ma anche con tante risorse che hanno poca visibilità.
RIONI AL CENTRO è un’occasione per capire, direttamente dal racconto delle persone, come è cambiata la città e  come le persone la vivono, quali sono le cose che i cittadini sentono come problemi più urgenti, ma anche quelle che già funzionano, e che vanno salvaguardate.

C’è tanto voglia, e sempre meno occasioni, di raccontare quello che succede proprio sotto casa: la mancanza di lavoro, i problemi delle famiglie e di chi è solo, ma anche gli spazi verdi che scarseggiano, i parcheggi che non si trovano, i luoghi dove c’è troppo rumore, e quelli dove sembra accadere mai nulla. E ancora la solidarietà, la musica, lo sport che animano i nostri quartieri.

Infine, un modo per incontrarsi, per avvicinare il candidato sindaco, stringergli la mano, scambiare due parole.