Iniziano gli incontri pubblici di discussione e approfondimento del programma: il calendario

Qui di seguito gli incontri di discussione aperta sul programma per il Comune di Trieste promossi da Roberto Cosolini: parteciperanno esperti dei vari settori, i partiti della coalizione, amministratori, associazioni ed organismi interessati:

Lunedì 28/03 – Ore 17.00 – Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2a)
La città del Turismo

Martedì 29/03 – Ore 15.30 – Urban Design Hotel (Androna Chiusa, 4)
Rilanciare la funzione internazionale di Trieste: strategia generale e sviluppo del porto

Lunedì 04/04 – Ore 17.00 – Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2a)
Risorse e opportunità per la città della Cultura

Giovedì 07/04 – Ore 16.30 – Sala Vulcania 2, Stazione Marittima
Rilanciare la funzione internazionale di Trieste -2a parte: La Città della Conoscenza
A seguire: Ore 18.00, presso la Sala Oceania della Stazione Marittima, Presentazione Lista Civica per Cosolini Sindaco

Venerdì 08/04 – Dalle ore 15.30 alle ore 17.30 – presso la Sala Conferenze dell’ENAIP (Via dell’Istria 57/1)
Roberto Cosolini promuove un altro Forum tematico in vista di un programma partecipato: La Città dei Diritti e dell’Inclusione. Riflessione sulle Politiche Sociali

Giovedì 14/04 – Ore 18.00 – Hotel Savoia Sala Tergeste
Incontro pubblico per presentare:
Il programma per Trieste di Roberto Cosolini
La carta dei valori per una politica al servizio dei cittadini

3 thoughts on “Iniziano gli incontri pubblici di discussione e approfondimento del programma: il calendario

  1. Buongiorno,
    vedo che ti occuperai di cultura il 4 aprile. Bene! Vorrei che in merito alla cultura e in particolare alla musica classica a Trieste si approfondisse il discorso sul Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”, manifestazione eccellente (tra i 5 concorsi più importanti al mondo) che si terrà a Ts dal 23 al 30 maggio p.v. e che ha subito nel 2010 un taglio di fondi dalla Regione del 36% e, ancor peggio, non si è recuperato nulla nell’anno in corso. Quindi proseguiamo il lavoro con un deficit di 22.000 euro, il che pregiudicherà le edizioni future del Concorso e tutta l’attività – concertistica e concorsuale – dell’Associazione Chamber Music. Io ne sono il direttore artistico da 15 anni. Grazie! Cordialmente Fedra Florit cell.335 6949273

  2. Leggo sul Piccolo di ieri le critiche del PD ai tagli agli asili nido.
    La mia compagna ed io abbiamo due bambini di 3 e 5 anni e stiamo cercando un nido ed un baby parking per riuscire a combinare gli orari dei bambini con quelli dei nostri rispettivi lavori.
    L’offerta di queste strutture è terribilmente carente e quelle poche che ci sono mi hanno detto che non possono cucinare perchè il Comune non riconosce loro lo status di “asilo nido” in quanto non hanno il giardino (in centro!) e che non possono tenere bambini di più di 3 anni perchè la normativa non è chiara e non si capisce se sia permesso o meno. Il risultato è che per “tutelare” i bambini che devono avere il giardino, si arriva al paradosso che non hanno né il giardino né il pranzo!
    Ora, anzichè parlare sempre e solo di fondi, perchè non fare qualcosa di semplice ed efficace “a costo zero”? Basterebbe snellire la burocrazia, permettere a privati cittadini che hanno buona volontà e voglia di lavorare di creare nuovi servizi, senza opprimerli con regole assurde. La mia compagna ed io siamo adulti, lavoriamo e non chiediamo la carità a nessuno (anche perchè è facile fare la carità coi soli pubblici). Chiediamo soltanto che chi è preposto ad amministrare la “cosa pubblica”, si occupi di quella, evitando di metere le mani sulla “cosa privata”. Se ci fosse la possibilità di aprire un nido o un baby parking con molta maggiore facilità, molti genitori come noi non sarebbero costretti a correre tutto il giorno fra uffici, asili e nonni e i nidi anzichè costare 350 euro per 5 ore al giorno, avrebbero dei costi sicuramente più abbordabili.
    E i pochi soldi pubblici che ci sono potrebbro essere effettivamente dati a chi ne ha bisogno.
    Credo che oggi buona parte della gente non voglia nient’altro dalle istituzioni, se non essere lasciata in pace!

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