L’industria langue e il centro destra triestino pensa alle poltrone

Dopo il blocco dei fondi per le caratterizzazioni arriva la scadenza dell’accordo sull’area ex Aquila a rendere sempre più difficile la vita dell’industria triestina. Roberto Cosolini, candidato sindaco del centro sinistra, da sempre vicino al mondo economico cittadino, lancia l’allarme, visto che, nonostante i solleciti, la Regione non ha ancora attivato il tavolo per il rinnovo dell’accordo e a farne le spese oggi è la possibilità per l’EZIT di acquisire a prezzo politico circa duecentomila mq bonificati da destinare alle aziende. «E’ sconcertante il disinteresse che ad ogni occasione la giunta Tondo dimostra per Trieste e la sua economia» ha dichiarato Cosolini «ed è altrettanto deprimente vedere il centro destra triestino impegnato solo a dividersi e litigare su tutto, rimanendo incapace di ottenere una cosa che sia una da un governo regionale “amico”. Quando parlo della necessità di dare a Trieste una guida politica autorevole è evidente a cosa mi riferisco».