Porto Vecchio: argomento sicuramente centrale anche nella prossima campagna elettorale e sede dell’ ESOF2020 appena concluso.
Va dato merito a Stefano Fantoni e a tutti quelli che hanno collaborato, di aver realizzato qualcosa di veramente importante: ESOF ha sancito l’importanza del legame fra Trieste e la ricerca scientifica, proiettandoci in una dimensione internazionale.
Conclusa la manifestazione, è giusto oggi domandarsi quale impatto positivo avrà nel futuro di Trieste. Qual è l’eredità di ESOF2020?
Sicuramente un Centro Congressi atteso da tempo, sicuramente una rafforzata immagine e prestigio per le nostre istituzioni scientifiche.
Cosa fare ora? Che ne sarà di Porto Vecchio? So già che se ripeto ancora una volta che l’area necessita di una visione strategica vi annoierete, ma lasciatemi spiegare. Abbiamo bisogno di rendere quel posto attrattivo per un’area territoriale ampia, che comprenda il Nord Italia, ma anche l’Austria e la Slovenia. Imprese innovative, capaci di creare posti di lavoro soprattutto per giovani, devono considerare una possibilità vantaggiosa quella di insediarsi in Porto Vecchio. Perché? Perché se pensiamo di riempirlo da soli, vuotando altri spazi di una città di 200 mila abitanti, allora stiamo freschi.
Come fare quindi? Alcune idee: insediare in Porto Vecchio una prima realtà capace di fare da traino (per questo a suo tempo avevamo suggerito il trasferimento dell’ICGEB, non per un semplice spostamento, ma perché fosse in grado di far nascere attorno alla sua ricerca una pluralità di imprese innovative), attivare un sistema di incentivi che renda conveniente per le imprese la scelta di insediarsi in questo meraviglio angolo d’Italia, adoperarsi perché la rete delle nostre realtà scientifiche si rafforzi in modo che trasferirsi qui a fare impresa significhi anche entrare in un network consolidato di eccellenza di ricerca scientifica.
Inoltre, come è avvenuto in quelle che sono le aree a più alta densità di imprese avanzate, per il definitivo salto di qualità al sistema Trieste manca ancora l’attrazione di un grande investitore. Per questo risultato certo serve la politica, ma dobbiamo soprattutto dimostrare che Trieste, tra ricerca di eccellenza, risorse umane, ambiente innovativo e qualità della vita, può essere la scelta migliore.