Nuovo asilo nido a settembre 2013

Mentre la giunta regionale guidata da Renzo Tondo azzera i contributi a sostegno dei gestori degli asili nido, la nostra amministrazione, nonostante i gravi tagli che investono i comuni, a settembre 2013 aprirà un nuovo asilo nido in Largo Niccolini: 21 posti in più per i nostri piccoli concittadini.

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Sostenere i genitori della nostra città nella conciliazione dei tempi di vita e sostenere l’educazione è per noi una priorità, un investimento sul futuro.

3 thoughts on “Nuovo asilo nido a settembre 2013

  1. Ottima l’iniziativa che aiuta, in concreto, la donna ad affermarsi in tutte le sue potenzialità. Gradirei sapere come viene calcolato il contributo che i genitori devono pagare per l’iscrizione del proprio figlio. Grazie e auguri! Luisa Fazzini

  2. Iniziativa naturalmente lodevole, ma ancora una goccia in mezzo al mare. Ottenere un posto all’asilo comunale è praticamente un miraggio, anche per chi ha un reddito basso. Le tariffe mensili sono ancora troppo alte e decisamente sproporzionate alle fasce di reddito (si veda la tabella pubblicata su ReteCivica).
    Il regolamento che disciplina l’accesso agli asili nidi è ingiusto in molti suoi punti (sembra prevedere solo situazioni tagliate con l’accetta, o bianco o nero; per esempio non contempla né la precarietà del lavoro, né la possibile temporanea inattività dei genitori, né tutta una serie di normali posizioni atipiche, venute in essere a causa della crisi e di un assottigliamento progressivo delle tutele dei lavoratori).
    Mi farebbe piacere sapere chi avrà la fortuna di avere un posto in questo nuovo asilo, che non faceva parte della lista pubblicata a febbraio, dalla quale si dovevano indicare le proprie dieci preferenze, facendosi naturalmente il segno della croce.
    La politica della conciliazione è una trappola, perché costringe le donne, e gli uomini, a conciliare ciò che non è affatto conciliabile, facendo doppi e tripli salti mortali, di fatto, facendo tutto lo stesso, spesso addossando il peso proprio a quelle che vengono “aiutate” a conciliare: le donne.
    Che il Comune sia più coraggioso, e riveda i suoi linguaggi e la sua agenda politica proprio in materia di educazione e sostegno alle famiglie, e alle donne, con dei figli minori a carico. Che il Comune apra dei tavoli tematici in cui i cittadini e le cittadine possano esprimersi e confrontarsi con l’amministrazione pubblica, che si organizzino dei forum, degli incontri aperti per raccogliere proposte, se queste dovessero mancare, e si rifaccia vivo lo spirito di partecipazione che aveva animato la campagna elettorale di due anni fa, per la quale mi sono spesa in prima persona.
    Vorrei ancora sapere se il Comune ha preso in considerazione l’ipotesi di dare un sostegno economico alle famiglie che devono rivolgersi agli asili nidi privati, sborsando più di 500 euro al mese. Il Comune di S. Giorgio di Nogaro per esempio lo fa, tanto per citare, almeno per una volta, un esempio virtuoso.
    Vorrei che il Comune si impegnasse a mettere delle buone politiche al centro della sua agenda, solitamente poco prodiga in materia di educazione, cultura, sostegno alle donne.
    Grazie per le risposte che mi verranno date.
    Cordiali saluti.
    Federica Marzi

  3. ottima iniziativa!
    vorrei sottolineare che in città vecchia non ci sono nidi minimamente sufficienti a soddisfare la domanda. Con l’aumento della popolazione della zona, andrebbe valutato un aumento dei nidi anche li. Non ci sono nemmeno molte scuole materne (2 comunali e 1 statale -via colonna- che crolla a pezzi)…

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