14 aprile, una data importante: la presentazione pubblica del programma elettorale di Roberto Cosolini

Giovedì 14 aprile alle ore 18.00, presso la Sala Tergeste del Savoia Hotel (Riva Mandracchio, 4), verrà presentato pubblicamente il programma elettorale di Roberto Cosolini.
Roberto Cosolini presenterà davanti ai candidati e ai cittadini il programma per le elezioni amministrative del 15-16 maggio. Il testo è il frutto di questi mesi di incontri e dialogo con i triestini, iniziati con la campagna Tra La Gente, che ha portato circa 2200 persone a far sentire la propria voce sui problemi e le potenzialità della nostra città attraverso la compilazione di un questionario, i cui risultati sono stati pubblicati sul sito della campagna. Da gennaio poi il candidato sindaco ha iniziato il suo giro per i rioni cittadini, continuando la sua campagna di ascolto e facendo partecipare le persone: un modo per incontrarsi e conoscersi, stringersi la mano, scambiare due parole rigorosamente dal vivo. In parallelo, il dialogo in linea diretta si è svolto e continua a svolgersi anche sul web, sul sito e sulla pagina facebook di Roberto Cosolini. Senza dimenticare i forum tematici, gli incontri pubblici con gli esperti del settore sui grandi temi per lo sviluppo futuro di Trieste.
Giovedì sarà presentato il frutto di questi lunghi mesi di ascolto e partecipazione. Il programma di Roberto Cosolini Sindaco. Un programma per far tornare grande Trieste.
L’appuntamento è alle 18.00, presso la Sala Tergeste del Savoia Hotel (Riva Mandracchio, 4).

3 thoughts on “14 aprile, una data importante: la presentazione pubblica del programma elettorale di Roberto Cosolini

  1. importante è far capire che senza sviluppo economico non c’è futuro e per trieste lo sviluppo passa necessariamente per il porto, che ha bisogno di infrastrutture efficienti e in tempi decenti.
    speriamo che il “marasma senile” che colpisce il centro destra sia di aiuto a cambiare una classe politica che ha affossato la città per tanto tempo.

    1. Giustamente molti attenti al nostro porto! Bene. Ci vorrebbe un gruppo di “sostenitori del porto per Roberto Cosolini”. Un bell’elenco di adesioni…Ma ricordiamoci che il porto di Trieste ha avuto tanti problemi negli ultimi 8 anni anche perché la potenza politica di Trieste (e della Regione), a Roma, è stata assolutamente nulla; questo pure se i governi locali e centrali sono tutti degli stessi colori (una tavolozza sempre più variegata, peraltro!). Solo per esempio, stanno rallentando ancora il Piano Regolatore, già approvato, però fermo ora al Ministero dell’Ambiente!!!Per parlare di porto occorrerebbe quindi parlare più di politica e meno di TEU!!!! Con che faccia un triestino può dire di sostenere il porto di Trieste e votare come sindaco per qualcuno vicino alla maggioranza di questo governo?
      Vittorio Torbianelli LISTA TRIESTE CAMBIA

  2. Proposta n° 1 – Creazione di parcheggi esterni alle aree centrali della città per i visitatori e per i residenti

    La situazione attuale. Per chi arriva da fuori Trieste, non ci sono parcheggi custoditi e provvisti di collegamento con mezzi pubblici per il centro città (il noto “park-and-ride). Conseguentemente, i visitatori esterni tendono ad affollare le strade cittadine alla ricerca di un parcheggio.
    Similmente, il cittadino residente, in mancanza di un parcheggio privato, tende a di parcheggiare la propria automobile il più vicino possibile a casa propria. Non esistendo un sistema di prezzi per il parcheggio differenziati (a parte alcune aree del centro), ha senso posizionare l’automobile il più comodamente possibile alle proprie esigenze. In più vale anche l’incentivo a “non spostare l’automobile per non perdere il parcheggio sotto casa”. Data la struttura urbanistica della città, ciò comporta che la saturazione continua dei parcheggi nelle aree centrali e semicentrali della città.
    Se dal punto di vista privato ciò ha senso, dal punto di vista collettivo è invece inefficiente!
    Dato che Trieste è una città densa, con un parco automobilistico consistente, ciò produce: a) l’attuale elevata occupazione dello spazio stradale da parte delle automobili, b) la saturazione dello spazio urbano per le altre modalità di spostamento (bus, bici, piedi), c) l’assenza di parcheggi disponibili per chi usa l’automobile a causa della scarsa rotazione, d) difficoltà e rallentamento nella circolazione delle automobili data la ristrettezza dello spazio stradale rimasto libero per la circolazione.
    Osservazione: gli automobilisti non usano l’automobile tutti con la stessa frequenza: alcuni la usano frequentemente (giornalmente), altri la usano saltuariamente (settimanalmente, mensilmente).
    È più efficiente, quindi, che gli utenti che necessitano di un uso frequente dell’automobile usino i parcheggi sotto casa nelle aree centrali, mentre gli utenti saltuari parcheggino nelle area periferiche. Se solo il 20% degli automobilisti accettassero di parcheggiare nelle aree periferiche, il beneficio per la collettività (il guadagno di efficienza) sarebbe enorme.
    Proposta. Con le attuali strutture, regole e incentivi ciò non avviene! Cosa serve? Creare di parcheggi esterni alle aree centrali ad uso sia dei visitatori che dei residenti e cambiare il sistema di incentivi.
    La costruzione di parcheggi esterni alle aree centrali è un’operazione che deve essere gestita da un ente pubblico, ma può essere realizzata anche in project financing. Il costo finanziario è quindi sopportabile, ma serve un orientamento urbanistico e trasportistico chiaro e deciso.
    Affinché i parcheggi esterni vengano usati è necessario che sia vantaggioso usarli. Ciò avviene o perché il parcheggio sotto-casa o nelle aree centrali diventa più costoso (misura politicamente impopolare) o perché parcheggiare nei parcheggi esterni diventa vantaggioso, ad esempio, grazie alla migliore custodia del veicolo o alla presenza di incentivi premiali. Il mix delle politiche del traffico va calibrato in modo opportuno ed attento.

    Proposta n° 2 – Creazione e gestione di aree dedicate al carico/scarico merci

    Trieste è caratterizzata da una particolare difficoltà nella distribuzione urbana delle merci e dall’assenza di politiche al riguardo! In altre città si usano per esempio le finestre orarie per entrare nelle ZTL, si prescrivono l’uso di mezzi elettrici, si costruiscono centri di distribuzione urbana delle merci, ecc..
    Una misura importante, a basso costo, probabilmente gradita sia ai negozianti che ai trasportatori, è la creazione e la gestione di aree dedicate al carico/scarico merci, le così dette “piazzole” per le merci. Attualmente esistono, ma sono in numero insufficiente, poco pubblicizzate e scarsamente gestite per cui vengono spesso usate per il parcheggio abusivo delle automobile. Su questo c’è un ampio margine di miglioramento.

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