Roberto Cosolini: «Commercio componente fondamentale per il futuro della città»

Comincia con i commercianti il ciclo d’incontri tematici promosso da Roberto Cosolini per “limare” il proprio programma partecipato, ormai quasi pronto per la pubblicazione: «Ho le idee chiare su quello che voglio proporre per il buon governo della città, ma voglio confrontarmi fin da subito con gli addetti ai lavori, sottoporre loro i miei progetti e ricevere suggestioni per rilanciare velocemente e al meglio un settore fondamentale come il commercio» afferma il candidato sindaco.
Davanti a una platea qualificata, le domande a Cosolini vengono rivolte dai rappresentanti di Confcommercio, Federalberghi, Promotrieste e CNA.

I temi discussi:
Priorità del Comune per favorire il tessuto commerciale cittadino

  • Modernizzazione del piano del traffico attraverso la creazione di parcheggi e l’aumento delle pedonalizzazioni
  • Promozione di iniziative per rendere il centro città un centro commerciale attraente sia per residenti, sia per coloro che abitano nelle zone limitrofe a Trieste
  • Estensione delle aree pedonali anche nei rioni con la doppia finalità di rianimare la vita sociale locale, rendere le periferie o le zone residenziali dei quartieri vivaci e rilanciare il piccolo commercio
  • Massimo snellimento della burocrazia
  • Impegno nel mantenimento – e laddove possibile nella diminuzione – del carico fiscale di competenza comunale
  • Concertazione e partecipazione alle decisioni del Comune
  • Spinta sull’acceleratore della Trieste turistica, creando attrattori forti per la città come il Centro congressi o il Parco del Mare, se sostanziato da un chiaro e preciso piano industriale

Aperture domenicali
Per il candidato sindaco le aperture domenicali sono un’opportunità importante sia per ridare ossigeno al tessuto commerciale, sia per creare posti di lavoro. Vanno incentivate a un’unica condizione: gli accordi sindacali devono garantire il giorno di riposo settimanale del lavoratore.

Gazebo
I gazebo sono un ottimo corollario per manifestazioni di ampio richiamo come ad esempio la Barcolana, la Bavisela o la Fiera di S. Nicolò. Al di fuori di questi eventi puntuali e quando diventano una costante dell’arredo urbano cittadino, “gazebopoli” è assolutamente dannosa: impoverisce l’offerta e non lascia alcun beneficio sul nostro territorio.