
Alla fine di questa bellissima campagna elettorale ringrazio chi mi ha votato, chi mi è stato vicino, chi mi ha supportato e stimolato, chi ha sentito la necessità e il desiderio di raccontarmi i suoi problemi o il rione dove vive per trovare insieme delle soluzioni, per iniziare a pensare a una Trieste migliore.
E’ stata una campagna lunga, costellata di incontri, dibattiti e confronti, che mi hanno arricchito anzitutto sul piano umano. Con l’entusiamo di chi affronta una nuova sfida desidero mettermi immediatamente a lavorare per costruire una città ricca di lavoro, dignitosa per tutti, più aperta e internazionale. La strada da fare è lunga e con molti ostacoli, ma sono certo che percorrerla insieme mi consentirà di avere la forza e la determinazione necessarie per affrontare al meglio anche i momenti più travagliati.
In questi giorni ho ripetuto più volte che “voglio essere il Sindaco di tutti”. Non è un vuoto slogan post elettorale: desidero effettivamente che dentro la casa comunale maggioranza e opposizione lavorino concretamente per il benessere dei cittadini e comprendano quando la doverosa dialettica politica debba confluire nelle larghe intese su temi che riguardano il futuro di Trieste e il bene di tutti. Da Sindaco spero poi di riuscire a ricucire in maniera sempre più salda e duratura le ferite del Novecento – quelle prodotte da opposte ideologie, dalle tragedie della Risiera, delle foibe e dell’esodo – e quelle più recenti provocate dalla crescente povertà, dalla mancanza di lavoro e prospettive. Voglio accrescere l’orgoglio dei triestini nel sentirsi comunità unita, figlia di un territorio e di una storia illustri.
Insieme abbiamo dato avvio a un processo di cambiamento, siamo riusciti in un’impresa che sembrava impossibile anche solo quattro mesi fa. Ora io, la mia squadra e tutti noi abbiamo davanti una grossa responsabilità e una grande occasione: amministrare Trieste con onestà, trasparenza, passione e lungimiranza, gettando le basi per una moderna città europea.
Roberto Cosolini