Trieste Estate 2012: un programma apprezzato e gradito dal pubblico.

 

Trieste Estate 2012 ha chiuso i battenti raccogliendo pieno consenso e gradimento. Dati e numeri di affluenza della rassegna promossa dal Comune di Trieste, che da giugno a settembre ha animato la città offrendo ai triestini e ai turisti una miriade di spettacoli, mostre, proposte culturali, rappresentazioni teatrali, manifestazioni di intrattenimento per adulti e bambini, dal centro ai rioni.
“A cominciare dall’evento-concerto di Bruce Sprensteen che ha calamitato a Trieste 30.500 persone, tutte le proposte culturali che hanno caratterizzato ‘Trieste estate 2012’ hanno registrato numeri altamente significativi che ci accompagnano anche nell’incremento delle presenze turistiche in città rispetto al 2011 – ha sottoineato il Sindaco Cosolini -.
“I dati, estremamente importanti, sono la dimostrazione che la cultura svolge un ottimo servizio per la città, ma sono anche un valore aggiunto per l’economia. Vale a dire che Trieste deve scommettere di più sulla ‘cultura turistica’. Seppure in tempi stretti e con la dovuta attenzione alle risorse, siamo riusciti a organizzare una rassegna estiva di qualità, – e un’informazione capillare con i relativi opuscoli del programma distribuiti in tutta la città – di cui abbiamo avuto riscontri molto positivi e di questo ringrazio i dirigenti e i dipendenti comunali, le associazioni, gli sponsor e tutti coloro che hanno collaborato con professionalità e dedizione alla riuscita di ognuna delle manifestazioni. Per l’estate 2013 apriremo un ‘cantiere’ molto presto per migliorare ancora di più il programma di proposte”.
Il Sindaco ha poi evidenziato i dati più significativi riferiti all’affluenza alla programmazione di 100 eventi al Castello di San Giusto, in piazza Verdi, al Molo Audace e nei rioni (Servola, Ponziana, Opicina, Barcola, Cittavecchia, Borgo San Sergio, Valmaura, Melara) per un totale di 57.107 spettatori.
Gli spettacoli più frequentati sono stati il “Buena vista social club” al Castello di San Giusto e Goran Bregovic che hanno raggiunto ognuno il traguardo dei 2000 spettatori. In piazza Verdi ha spopolato la Banda Berimbau con 4000. I “60 Ruggenti” a quota 2.500. Nei rioni Alessio Colautti con lo spettacolo “Dal piccolo al grande schermo passando per radio Eiar” , è riuscito ad attrarre 600 persone.
Il Museo Revoltella ha registrato 24.046 visite contro le 18.951 del periodo gennaio-agosto 2011, con un aumento di quasi il 25% nel solo mese di agosto, che ha visto arrivare in via Diaz 4000 visitatori, si sono contate 1200 presenze in più rispetto all’anno scorso (agosto 2011: 2800 visitatori) e tutte le iniziative culturali hanno ottenuto una grande risposta di pubblico, tanto che, per quelle più “esclusive”, come lo spettacolo itinerante “Il barone e l’arciduca” con Lorenzo Acquaviva e Ivan Zerbinati su testo di Lino Marrazzo e per la regia di Davide del Degan, (1200 partecipanti a 30 repliche) o “Calici d’arte. Conversazioni e degustazioni sulla terrazza del museo” (4 incontri con produttori e architetti, con oltre 500 iscrizioni) è stato necessario, purtroppo, dire di no a moltissime richieste. La mostra “Trieste-Suez” (a cura di Vanja Strukelj e Luisa Crusvar, con il coordinamento di Susanna Gregorat) dedicata all’attività svolta da Pasquale Revoltella per la grande impresa del canale di Suez, in 41 giorni di apertura (25 luglio) ha avuto 5480 visitatori con una media di 134 visite al giorno.
Alta frequenza anche alle serate del ciclo “Art&Cinema” organizzato in collaborazione con la Cappella Underground, al concerto di Ferragosto della Nuova Orchestra Busoni e al corso di fumetto per bambini intitolato “Ma che fumetti d’Egitto!”
Grande successo di pubblico e notevole apprezzamento sta riscuotendo presso il Civico Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale la mostra fotografica Un tempo pieno di attese. Il campo profughi della Risiera di San Sabba nelle foto di Jan Lukas, che racconta la poco nota vicenda del campo profughi stranieri della Risiera di Sabba attraverso le fotografie scattate nel 1965 da un maestro della fotografia europea, il boemo Jan Lukas, che si trovava in Risiera in veste di rifugiato politico.
Dal 12 luglio ad oggi i visitatori della Risiera – e quindi della mostra che si trova allestita nella Sala del Museo – sono stati oltre 10.000.
La mostra, curata da Helena Lukas Martemucci, figlia di Jan Lukas, è stata realizzata dal Civico museo della Risiera di San Sabba, Monumento nazionale, in collaborazione col Centro Ceco, Ceské Centrum di Milano.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 4 novembre 2012 (con orario continuato dalle ore 9 alle 19, giorni festivi compresi).
Del gruppo di istituzioni raccolte nei Civici Musei di Storia ed Arte, il museo che ha fatto registrare l’aumento più consistente di visite è il Museo Sartorio, passato dai 2151 visitatori entrati nei primi otto mesi del 2011, ai 6497 del 2012, con buone probabilità di toccare a dicembre il tetto dei 10.000 visitatori annui, che rappresenterebbe un risultato adeguato all’importanza e alla bellezza di questo museo.
Un lusinghiero successo hanno ottenuto le due originali mostre (e in particolare le visite guidate) ideate per l’estate,“Serendipity in un parco di libri”, curata da Claudia Morgan e dedicata ai volumi sul giardinaggio appartenuti al barone Sartorio e all’esposizione di quadri di “Salotti in fiore”, a cura di Lorenza Resciniti, un singolare itinerario tra le nature morte della casa, che hanno fatto scoprire al grande pubblico alcuni dei tanti tesori che questa splendida residenza conserva.
Anche il museo Teatrale “Carlo Schmidl” di via Rossini può vantare una significativa crescita di visite nel corso del 2012. In questo caso il confronto si può fare solo per i primi sette mesi dell’anno (gennaio-luglio 2011: 2869 presenze e gennaio-luglio 2012: 4393) poiché nel mese di agosto 2011 erano stati inclusi i partecipanti agli spettacoli gratuiti allestiti lungo la riva del Canal Grande, stimati in oltre 13000.
Più che notevole il risultato della mostra “Il teatro di Dodo. Omaggio a Sergio D’Osmo” curata da Stefano Bianchi con la collaborazione di tante personalità della cultura cittadina, e dedicata a un grande uomo di teatro triestino da poco scomparso, che è stata al centro delle proposte di “Musei di sera” come si dirà più avanti.
L’ampliamento dell’orario di apertura nella fascia pomeridiana al Museo civico di storia ed arte e orto lapidario ha dato interessanti risultati anche per questo sito affascinante dove si conservano le più antiche memorie della città e del territorio e che non può essere disgiunto dalla visita del Castello di San Giusto. Rispetto al 2011 si è registrato un aumento di circa 1500 visitatori che hanno portato a oltre 6000 presenze il totale dei primi otto mesi. Merito anche del percorso creato dalla conservatrice Marzia Vidulli sul tema “Winckelmann e l’Egitto” che, prendendo lo spunto dal tema Trieste-Suez trattato al Museo Revoltella, ha fatto scoprire un altro aspetto degli studi del grande studioso tedesco morto a Trieste nel 1768.
Pur in assenza di eventi speciali, il Museo d’arte Orientale, il museo civico più vicino a Piazza Unità e alle principali “correnti” di turisti, ha attirato quest’anno molti visitatori in più. È stato sufficiente aggiungere qualche giorno di apertura alle tradizionali due mattine settimanali, per vedere più che raddoppiati i visitatori, passati da 900 a 2300 nei primi otto mesi dell’anno.
L’offerta dei musei civici di Trieste per le serate di agosto con “Musei di sera” e “Revoltella estate”, era costituita da un’ottantina di appuntamenti con l’arte, la musica, il teatro, il cinema, la storia, l’architettura, i libri, i giardini, i sapori del territorio distribuiti tra i musei Teatrale “Schmidl”, Sartorio e Revoltella.
Quasi ogni giorno del mese tre importanti musei della città hanno aperto le sale al pubblico fino a mezzanotte e proposto spettacoli di ogni genere, dalla musica classica al teatro itinerante, dalle marionette al cinema, assieme a mostre, visite guidate, conversazioni e degustazioni e, naturalmente i percorsi delle collezioni permanenti, ricche di capolavori.
Si è deciso, benché i Musei civici di storia ed arte e il Revoltella formino da febbraio un unico Servizio, sotto un’unica direzione, di mantenere i titoli tradizionali delle manifestazioni e anche le giornate: martedì sera apertura del Teatrale, mercoledì al Sartorio, giovedì e venerdì al Revoltella.
Si sono mantenute anche le formule collaudate in passato: mentre il Revoltella ha puntato molto sulla terrazza panoramica e sul teatro itinerante, il Sartorio e il Teatrale hanno proposto serate “multievento” piene di sorprese, con i musicisti nelle sale, le visite guidate affidate a esperti-animatori e le marionette di Podrecca in successione alle “Maldobrie” interpretate da giovani attori. Un cambiamento rispetto agli ultimi anni è stata la reintroduzione dell’ingresso a pagamento. Si è ritenuto di stabilire un biglietto d’ingresso alle manifestazioni soprattutto per “testare” l’interesse dei visitatori e capire quanti – di fronte a un’offerta ampia e generosa come quella dell’estate triestina – esprimono una effettiva e non distratta predilezione per i luoghi della storia e dell’arte. L’esito, sia pure certamente inferiore a quello che ci si sarebbe potuti aspettare dall’ingresso gratuito, è stato comunque consistente con 5100 presenze complessive tra “Musei di sera” e “Revoltella estate””.
Va rimarcato, per quanto riguarda la “produzione” degli eventi organizzati dai musei, il grande impegno progettuale del personale interno, sia il personale scientifico, sia il personale amministrativo e tecnico, che – assieme ai volontari (di cui va ricordato l’impegno straordinario di Wilma Belsasso, presidente dell’associazione Cittaviva) – ha assicurato non solo la qualità dell’offerta culturale ed editoriale, ma anche una cura particolare negli allestimenti e nell’accoglienza del pubblico.
Un altro aspetto da sottolineare, invece, sotto l’aspetto delle relazioni con le diverse realtà del territorio, che gli eventi realizzati dai musei civici sono serviti anche a mettere insieme e promuovere tanti mondi diversi e a valorizzare talenti, come quelli dei tanti giovani musicisti e attori che sono stati ingaggiati per gli spettacoli, o gli studiosi che lavorano solitamente nelle biblioteche e negli archivi, ma anche a richiamare “altre” eccellenze solitamente del tutto estranee ai musei, come ad esempio la produzione vitivinicola del Carso.
Le iniziative organizzate dal Servizio Biblioteche Civiche sono iniziate con   Bloomsday 2012, la giornata del 16 giugno che si è tenuta al Museo Sartorio con la conferenza di John McCourt: Ulisse in mezz’ora, che ha contato la presenza di 120 persone e le 200 che hanno partecipato all’happening “J.Joyce D.Downtown. Il numero più alto, con 350 spettatori, è stato registrato dalla lettura-spettacolo all’Orto Lapidario “James Joyce a Trieste. Quando el mulo Zois parlava in triestin”.
Alta la frequenza anche nelle biblioteche civiche: alla Quarantotti Gambini “In viaggio…con la biblioteca d’estate, con le attività programmate da giugno ad agosto, offerte a un pubblico tra 0-13 anni, riprendevano il tema che aveva contraddistinto il percorso fatto con le scuole durante l’anno scolastico 2011-2012: il viaggio. 11 laboratori a numero chiuso: 267 bambini.
Alla biblioteca Mattioni, “Cosa bolle in biblioteca?, il laboratorio di cucina creativa per bambini dai 5 anni in su, 10 laboratori a numero chiuso, ha visto la partecipazione di 120 bambini.
Colei che sola a me par donna. Femminilità tra letteratura e vita quotidiana nell’Umanesimo, la mostra allestita nella Sala Veruda, palazzo Costanzi (3 – 31 agosto 2012) e Museo petrarchesco piccolomineo (3 agosto 2012-5 gennaio 2013), ha avuto 1788 visitatori in Costanzi all’ 11.’9.2012; 230 visitatori in museo petrarchesco all’ 11.’9.2012; media di visitatori per le visite guidate (2 volte la settimana) 15 persone.
La mostra sulla nuova cultura fumettistica tedesca “Comics, Manga & Co.”, organizzata dalle biblioteche, in collaborazione con Goethe Institut (7 settembre – 7 ottobre 2012) ha proposto 3 laboratori a numero chiuso per bambini, per ragazzi e per adulti a cura dell’Accademia del Fumetto di Trieste. Dal giorno dell’inaugurazione sono già esauriti i laboratori per bambini e adulti.

Nella sede dell’ex Pescheria-Salone degli Incanti è in corso la mostra fotografica di Monika Bulaj “NUR/LUCE. Appunti afgani”, che ha toccato in questi giorni le 5.000 presenze (provenioenze 66% TRIESTE, 6% REGIONE FVG, 16% ITALIA, 12% ESTERO). Lo scorso fine settimana in occasione del convegno AFGHANISTAN, OLTRE IL GRANDE GIOCO, tenutosi nell’Auditorium della sede espositiva, in occasione del quale è stato previsto l’ingresso gratuito alla mostra, sono stati più di mille i visitatori.
Un pubblico attento ha partecipato con interesse agli incontri con i grandi testimoni della storia afgana, ricercatori, giornalisti, diplomatici, medici o semplici afgani, tra i quali Alberto Cairo, Emanuele Giordana, Mario Pondero; parlando di spiritualità e antropologia, storia e attualità, guerra e quotidianità, questione giuridica e odissea dei profughi afgani in Europa, i relatori hanno dato voce alle immagini di Monika Bulaj, completando un quadro di emozioni molto intense.
La proroga della mostra fino al 30 settembre 2012 consentirà inoltre di ospitare nell’Auditorium dell’ex Pescheria l’incontro per la consegna a Monika Bulaj del “Premio Città di Trieste al Reportage 2012”.

Tutte le 11 serate di “Marestate – Navigando nella Scienza” si sono svolte presso il Giardino delle Ancore del Civico Museo del Mare, con una media di oltre 100 persone a serata. Anzi, in alcune serate si è abbondantemente superata la capienza massima di 200 persone e i ritardatari non hanno purtroppo trovato posto o hanno dovuto ascoltare dall’esterno.
Alcune serate (Pesci Robot, Foca Monaca…) hanno richiamato pubblico da fuori città e l’attenzione dei Media che hanno intervistato il relatore e dedicato ampi servizi.
La manifestazione si è conclusa con una serata speciale fuori programma venerdì 14 settembre, in è stata riproposta – a gran richiesta – la serata sull’ “Alice delle meraviglie, ovvero il sardone barcolano”.
Grande successo ha avuto anche la manifestazione “Spazi Urbani in gioco” con il programma di animazioni estive e momenti di intrattenimento e socializzazione per bambini e famiglie nei giardini e spazi pubblici: quest’anno il tema verteva sull’ “Ecosostenibilità”.
Quest’estate una linea fantastica ha unito idealmente il giardino di Borgo San Sergio, il laghetto artificiale di Basovizza, la Villa Revoltella, il Parco Farneto, il Parco di San Giovanni, la Villa Engelmann, il giardino di via S. Michele, il giardino di via Orlandini, lo stabilimento balneare “La Lanterna”, la Villa Cosulich, per giungere fino all’area verde dello stagno in località Contovello.
La scelta è stata ampia, nel corso dell’estate, dal lunedì al sabato, le famiglie hanno potuto scegliere dove poter portare i bambini/e ed i ragazzi/e a divertirsi in mezzo al verde, per un totale di n. 172 incontri a partire dal 18 giugno fino all’8 settembre scorso. Le attività si sono svolte in collaborazione con il servizio estivo dei ricreatori “ricreMATTINA”e con le associazioni. Sono stati altresì luoghi privilegiati di aggregazione, nel corso dell’estate, alcuni giardini scolastici animati a cura di 9 comitati di genitori che hanno partecipato all’XI edizione del bando di concorso per la presentazione di proposte di “animazione” di giardini scolastici da parte di genitori.

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