Il fare e il saper fare

Piazza della Borsa ex Piazza della Dogana è un gioiello di architettura, un vero salotto buono, il cui impianto risale ai primi dell’ottocento. Eccola in un disegno di Marco Moro del 1854.

Qui sono stati collocati gli “scovazoni” a scomparsa, l’isola ecologica costata 703 mila euro. Chi li ha piazzati si vanta affermando che l’operazione è all’avanguardia anche rispetto a Padova.

E’ come se nel soggiorno di casa mettessimo i cestoni della raccolta differenziata da ostentare agli amici quando ci vengono a fare visita. Così ci possono lodare per il nostro spirito ecologico.
Ma questo sindaco non poteva trovare un altro posto nelle adiacenze? Non si rende conto di avere deturpato un gioiello? Almeno Illy in piazza Goldoni ha tirato su un muro che separa gli “scovazoni” dalla zona dove vivono le persone.

Massimo Panzini

3 thoughts on “Il fare e il saper fare

  1. L’ unico motivo che intravedo nell’ aver fatto quel lavoro è che il mezzo dell’ ACEGA che preleva l’ immondizia ha uno spazio comodo per lavorare! Sarebbe stato meglio, a mio avviso, visto la delicatezza della piazza, provvedere alla raccolta porta a porta, solo per quella zona.

  2. In un periodo di crisi come quello in cui viviamo dove i comuni fanno fatica a tirare avanti e sono costretti ad aumentare le tasse a causa dell’inoperosità dell’esecutivo a Roma lascia stupefatti che il Comune si sia accollato una spesa di 700 mila euro per quattro “scovazoni” appunto, ecologici tra l’altro solo parzialmente visto che il grosso della struttura è un grande compattatore di rifiuti indifferenziati. Deludente epilogo di una gestione cittadina capace di poco e molto autocelebrativa di questo poco che è riuscita a fare. Tra l’altro pure poco attenti alle spese visto che le prime stime dei costi parlavano di 300 mila euro, cifra comunque eccessivamente onerosa rispetto ad un più difficile ma a lungo termine più conveniente progetto di raccolta porta a porta.

  3. Altri “scovazzoni” in bella vista si possono ammirare guardando dalle rive la Chiesa di S. Antonio lungo il canale posto, tra i più fotografati a Trieste . Messi bene in centro , proprio davanti al colonnato sulla via S Spiridione, si possono ammirare i cassonetti d’epoca.
    Per non parlare di quando si organizzano partite di pallacanestro o le bellissime piste da pattinaggio davanti alla Chiesa.

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