Una serata diversa in osmiza – Roberto Cosolini ascolta i residenti di Pišcianzi

Roberto Cosolini e Maria Grazia Cogliati Dezza, candidata al Consiglio comunale di Trieste nelle file del PD, hanno incontrato un folto gruppo di residenti di Pišcianzi presso l’osmiza di Silvano Ferluga.
I problemi evidenziati sono stati diversi. Tra questi: la distanza e la mancanza di dialogo con la pubblica amministrazione, la difficoltosa viabilità, che garantisce l’accesso al borgo, messa in crisi frequentemente da auto, caravan, pulmini che, arrestandosi, bloccano il passaggio, o il ghiaccio invernale, che non richiama, come dovrebbe, gli addetti comunali per lo spargimento di sale, né tanto meno produce un affidamento dello stesso sale a cittadini di una comunità fortemente responsabile e coesa. O, ancora, smottamenti e frane conseguenti ad alluvioni con l’aggravante di strade prive della dovuta canalizzazione. Paradossale appare la mancanza della rete fognaria, a fronte di bollette che includono il costo dello smaltimento. Non esiste nessuna forma di trasporto pubblico e c’è da temere il malore di qualche abitante o lo scoppio di un incendio che richiedano, rispettivamente, l’intervento tempestivo del 118 o dei pompieri. Non sono stati taciuti i danni cospicui prodotti dai cinghiali alla produzione agricola, a muretti, recinzioni. Il piano di abbattimento deliberato dalla giunta Di Piazza non ha assolutamente risolto un problema grave per la comunità, che andrebbe affrontato con la dovuta attenzione.
Roberto Cosolini ha invitato i cittadini ad elaborare collettivamente ipotesi di soluzione ai diversi problemi elencati per stimolare una soluzione che nasca dal basso ad opera di chi tutti i giorni vive i problemi.
Cosolini ha garantito l’impegno al dialogo costante con il territorio e ha ipotizzato alcune soluzioni ai problemi sollevati: «E’ necessario introdurre misure dissuasive al traffico, una serie di utili sensi unici, sollecitare l’introduzione di un trasporto pubblico sperimentale, lavorare al miglioramento viario delle periferie, pianificare quanto prima la rete fognaria e, nei mesi invernali, dotare la comunità di sacchi di sale da gestire direttamente».

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