Piano regolatore: fondamentali visione strategica e coinvolgimento

Come sviluppare un vero piano regolatore? Visione strategica e coinvolgimento: sono i due aspetti fondamentali che un “vero piano regolatore” dovrebbe avere. Sono questi i due elementi essenziali puntualizzati dal candidato sindaco Roberto Cosolini nel corso dell’affollata conferenza stampa svoltasi questa mattina al Caffè Tommaseo dedicata proprio a quella che Cosolini definisce “una mancanza grave di oggi e quindi una priorità assoluta di domani”. Affiancato in questa occasione da capigruppo e consiglieri del centrosinistra, Cosolini ha ricordato quelle che saranno le principali caratteristiche del piano regolatore di cui si farà garante qualora eletto sindaco: “Sarà un vero piano nel senso che avrà una strategia, sarà sostenuto da una visione per la qualità della vita e lo sviluppo economico. Oggi la variante 118 assomiglia di più a un semplice piano edilizio.” Altre caratteristiche fondamentali: la trasparenza, sarà un piano partecipato, inclusivo degli interessi di tutte la parti coinvolte – ponendo fine a una prassi di secretazione “inaccettabile”: osserva Cosolini “all’inizio del suo iter la variante 118 è stata secretata per molti, ma non per i pochi che hanno speculato sulle informazioni in loro possesso”.
Sarà inoltre un piano che porrà due fondamentali condizioni per rendere “un po’ meno negativa” l’attuale variante 118: la cancellazione delle aree Caserma di Banne, turistica del golf di Padriciano e quadrivio di Opicina, e la pianificazione pubblica sulle aree strategiche 0 – fiera, mercato ortofrutticolo, pescheria, Burlo ecc. – una pianficazione che, come sottolinea Cosolini “giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo economico della città”.
Infine, il candidato sindaco ha sottolineato l’aspetto, oggi del tutto trascurato, dell’inclusività di un vero piano regolatore – l’attenzione per la qualità della vita, le energie rinnovabili ad esempio, ma anche la pedonalizzazione da realizzarsi in ogni rione, come strumento per sviluppare forza d’attrazione e d’aggregazione, e dare nuovo impulso al commercio al dettaglio.

I tempi? Il candidato sindaco lo promette: “Saranno strettissimi”. I lavori di consultazione e coinvolgimento delle parti saranno avviati al più presto: “Se vinciamo” – conclude Cosolini – “quanto studiato e condiviso oggi sarà già un partire da metà; se vinciamo, insomma, non saremo impreparati.”

4 thoughts on “Piano regolatore: fondamentali visione strategica e coinvolgimento

  1. GENTILISSIMO SIG. ROBERTO COSOLINI VOLEVO PORTARE A SUA CONOSCENZA COME BEN SA’ QUELLO CHE HANNO COMBINATO LA GIUNTA USCENTE … TOGLIENDO PEZZETTINI DI TERRENI EDIFICABILI A TUTTE QUELLE PERSONE COME ME CHE CI SIAMO,INDEBITATI PER COMPRARE UN TERRENO PICCOLO PER POTERCI COSTRUIRE LA CASA DEI SOGNI E DI SACRIFICI DI UNA VITA ,O CHE HANNO PAGATO PER ANNI L’ICI COME TERRENI EDIFICABILI , OGGI SI RITROVANO CON MUTUI ACCESI E TERRENI DIVENTATI BOSCHI… UNA IGIUSTIZIA…….. SPERO DI CUORE CHE SE’ VERRA’ ELETTO VOGLIA TENER CONTO DELLE INGIUSTIZIE CHE TANTA BRAVA GENTE HA RICEVUTO.

  2. Sì, il piano Dipiazza interpreta Robin Hood alla rovescia “toglie ai piccoli per dare ai grandi”. Comunque penso che non passerà alla fine e stia tranquillo che porremo rimedio a queste ingiustizie. Grazie
    Roberto

  3. Principi ineccepibili questi citati durante conferenza stampa, con i quali credo siamo tutti d’accordo -immagino anche i cittadini che votano destra.
    Ma le chiedo: qual è il piano regolatore, più nel concreto/nel dettaglio?
    Grazie

  4. Caro Roberto Cosolini. Sono un privato cittadino defraudato con il nuovo piano regolatore come il sig. Fontana della costruibilità di un pezzetto di terreno per edificare una casetta per la mia famiglia. Io assieme molte altre famiglie nelle mie condizioni abbiamo deciso di votarlo se il suo programma permettera di farlo decadere e quini rendere di nuovo edificabili i nostri terreni. Spero che le sue promesse vengano mantenute e che appena decaduto il piano regolatore il 6 agosto non ci siano stand by o burocrazie di turno per recuperare 2 anni di tempo perso dal governo precedente per arricchire società edili e amici del governo cittadino uscente, togliendo ai poveri per dare ai ricchi. Spero che mi faccia sapere qualcosa quanto prima io e altre 50 cittadini nelle medesime condizioni siamo in attesa di una sua risposta prima del voto del ballottaggio.

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