ACCESSIBILITÀ DEL TERRITORIO TRIESTINO DA PARTE DELLE PERSONE DISABILI

Partecipata conferenza stampa oggi in Municipio, tutta incentrata sullo specifico tema dell’“Accessibilità del territorio triestino da parte delle persone disabili”, con la numerosa presenza di Enti, istituzioni e organismi del territorio, tutti per mettere in luce e rimarcare i molti risultati già ottenuti in questi anni e le altrettanto nutrite iniziative tuttora in campo e in progetto in quest’ambito, e contestualmente respingere l’immagine negativa che di Trieste ha dato, su questi aspetti, un recente servizio del TG2 della RAI andato in onda lunedì sera (24 agosto).

A ribadire e spiegare, con la giusta dovizia di dati e dettagli, le ragioni della nostra città sono intervenuti per il Comune il Sindaco Roberto Cosolini con gli Assessori alle Politiche Sociali Laura Famulari, ai Lavori Pubblici Andrea Dapretto e alla Pianificazione Urbana Elena Marchigiani, per la Provincia l’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Tarlao, per la Trieste Trasporti il direttore d’esercizio Roberto Gerin, per la Camera di Commercio e Confcommercio il presidente Antonio Paoletti, per la Federalberghi la presidente provinciale Cristina Lipanje, per l’A.A.S. n° 1 “Triestina” il direttore del Coordinamento socio-sanitario Flavio Paoletti, per la Consulta Disabili il presidente provinciale Mauro Morassut, per il progetto “Trasporto Facile” e il portale TriesteAbile il responsabile Stefano Marchesoni, per l’Università, e in particolare per il Progetto LabAc (Laboratorio di Accessibilità), Elisabeth Antonaglia e Silvia Grion del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, presenti anche la presidente di Promotrieste Gabriella Kropf nonché funzionari e dirigenti dei competenti settori di ciascun Ente.

Ha introdotto il Sindaco Cosolini innanzitutto ringraziando i rappresentanti delle diverse istituzioni che, con una così ampia presenza, hanno voluto intervenire oggi in Municipio – sede massimamente simbolica dell’intera città – a testimoniare del comune e condiviso disagio provato nell’assistere al servizio del TG2, volendo invece ristabilire la verità e dar conto, ognuno per la sua parte, di quanto positivamente svolto per garantire a questa città un quadro di servizi e di attenzioni verso le persone più in difficoltà ben diverso da quello descritto.
“Infatti, se le cose raccontate dal servizio televisivo sono vere – ha osservato Cosolini -, va però detto che affinchè il quadro di qualsiasi situazione sia davvero realistico ed effettivamente veritiero, la realtà va raccontata tutta intera, il più possibile completa, e non a pezzettini e trascurando tanti, troppi aspetti importanti. Non è certo così che il telespettatore che non viva e non conosca di persona la nostra realtà se ne può fare una visione esatta!”
Puntando poi l’attenzione su alcuni dei punti toccati nel servizio, il Sindaco ha rilevato come “è ovvio che alcuni esercizi e negozi cittadini, così come edifici e sedi diverse, non siano ancora adeguati alle necessità dei disabili, sia a causa della loro più antica costruzione che, molte volte, per prescrizioni di tutela architettonica. Ma non si può disconoscere come invece molti, specialmente nelle costruzioni più recenti o ristrutturate, si siano invece pienamente adeguati a tali esigenze.”
“Discorso esattamente analogo va fatto per il nostro trasporto pubblico locale, dove mentre l’intero parco bus – “che non dimentichiamolo è tra i più nuovi d’Italia, con non poche spese per gli Enti”, ha rimarcato il Sindaco – è completamente “a misura di disabile”, non si può prendere a unico esempio per un servizio tv proprio , e soltanto, lo storico Tram di Opicina che per l’antica costruzione delle sue vetture, ma anche per le fermate in pendenza del suo percorso, non può venir modificato a tal fine, oltre a essere protetto – linea e vetture – dai vincoli di tutela storico-culturale; trascurando pure il fatto che comunque per recarsi al borgo dell’altipiano carsico qualunque persona, anche disabile, può utilizzare in alternativa i bus della linea 4 della Trieste Trasporti.”
“E anche per quanto riguarda gli accessi al mare, bisognerebbe ricordare che la Costiera triestina non è in nulla simile a qualunque altra riviera adriatica. E tuttavia gli accessi ci sono e, per quanto concerne quelli di competenza del Comune, non solo ai “Topolini” di Barcola ma anche al bagno alla Lanterna, in piena città, dove – tra l’altro – proprio questo venerdì sarà inaugurata una nuova speciale “poltrona” per la discesa in acqua dei disabili.”
“Più in generale – ha concluso Cosolini – nessuno potrà obiettare che rispetto a una ipotetica “accessibilità totale” di tutti gli spazi, sedi, luoghi di un territorio, una pubblica amministrazione, agendo necessariamente in modo progressivo e nei limiti delle proprie disponibilità, non possa che rispettare un proprio – e oggettivo, “anche perchè costantemente discusso e concordato con le associazioni dei diretti interessati, cioè appunto dei disabili” ha rimarcato il Sindaco – ‘codice’ di priorità, inserendo ovviamente ai primi posti la mobilità stradale più agevole possibile per queste persone – con adeguati attraversamenti, abbassamenti di marciapiedi, parcheggi riservati – e, naturalmente, l’accesso alle scuole e ai principali servizi pubblici. In questo senso abbiamo operato, riteniamo in modo e misura efficace, sempre con l’impegno ad ancora migliorare, con la costante collaborazione della Consulta dei Disabili e in coordinamento con gli altri Enti cittadini.”
“E solo per fare un esempio dell’attenzione della nostra città verso questa categoria di persone – ha voluto ancora rimarcare il Sindaco – desidero ricordare un dato molto significativo riguardante proprio il rilascio di autorizzazioni per persone con disabilità che nello scorso anno (secondo i dati sul 2014 forniti dalla Polizia municipale) ha toccato la cifra (crescente) di 3302 contrassegni assegnati rispetto a un Comune come Torino che nello stesso anno ne ha emessi 3538, però sulla base di una popolazione di oltre 800 mila abitanti rispetto ai nostri 200 mila !”

Da rilevare, sullo stesso punto, che per il 2015 sono già stati distribuiti a Trieste 3463 contrassegni, mentre sono istituiti 157 posteggi personalizzati e 525 stalli generici.

Dopo il Sindaco, il “tema” è stato ripreso e ampliato nei dettagli dall’Assessore comunale alle Politiche Sociali Laura Famulari che ha rivendicato “il grande e fruttuoso lavoro di rete, sinergico e multidisciplinare, svolto dalle istituzioni e dalle associazioni del territorio, su un terreno che tutti consideriamo di massima importanza; lavorando insieme anche grazie alla metodologia e agli obiettivi chiaramente delineati nell’ambito del Piano di Zona.”
La stessa Famulari ha anche ricordato la mappatura di tutte le abitazioni della città dove abitano persone disabili, avviata a partire dallo scorso anno in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco, l’A.A.S. n° 1 “Triestina”, TriesteAbile e Televita, allo scopo di agevolare il soccorso a domicilio in caso di necessità.

Per gli altri importanti progetti e servizi messi in campo, l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali Roberta Tarlao, e poi, per l’Università Elisabeth Antonaglia e Silvia Grion hanno spiegato la basilare importanza del Progetto LabAc (Laboratorio di Accessibilità), avviato sperimentalmente dal 2013 e orientato fondamentalmente al miglioramento dell’accessibilità degli spazi aperti cittadini, operante mediante un “tavolo tecnico” coordinato dalla Provincia con il supporto scientifico del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Ateneo. Il progetto ha permesso la costruzione di un database che, tramite una specifica “applicazione”, consentirà di conoscere in anticipo il “grado di accessibilità” di un qualsiasi percorso cittadino da parte di un potenziale fruitore permettendogli quindi di valutare, in base alle proprie capacità, la modalità migliore per affrontare il percorso stesso.

Il direttore d’esercizio della Trieste Trasporti Roberto Gerin ha illustrato dal canto suo il Progetto Trasporto Facile, attivato anch’esso in sinergia fra tutti i Comuni della provincia, la Provincia stessa e l’A.A.S. n° 1 “Triestina”, costituito da un sistema di raccordo dei trasporti per persone con disabilità del nostro territorio, “forte” di base di un parco di 271 autobus, tutti muniti di pedana per disabili e sistemi acustici per ipovedenti, più 13 taxi e 2 auto noleggio con conducente attrezzati per il trasporto di persone su carrozzina, nonché provvisto di un numero verde, 800 007 800, cui richiedere anche trasporti su prenotazione (circa 200 al mese gestiti in tal modo dal servizio Trasporto Facile, con un 60% di persone che in precedenza non organizzava autonomamente i propri trasporti!).

E mentre gli Assessori Dapretto e Marchigiani hanno parlato degli interventi attuati dai Lavori Pubblici e dal Servizio Strade del Comune di Trieste nonchè nell’ambito del Piano del Traffico, anch’essi ribadendo la stretta collaborazione con le diverse associazioni dei disabili, non solo motori ma anche della vista e dell’udito, in primo luogo per l’eliminazione delle barriere architettoniche ovunque possibile, e i presidenti di Confcommercio Antonio Paoletti e di Federalberghi Cristina Lipanje hanno sottolineato gli sforzi in atto nei rispettivi ambiti ed esercizi specialmente per adeguare il più possibile i locali e gli edifici di vecchia costruzione, e il direttore socio-sanitario dell’l’A.A.S. Flavio Paoletti ha rimarcato l’opera di mappatura della città e il “budget di salute” stanziato dall’Azienda a favore delle attività delle persone con disabilità, i due rappresentanti della “categoria” Mauro Morassut della Consulta Disabili e Stefano Marchesoni di TriesteAbile hanno all’unisono ringraziato il Comune e gli altri Enti riconoscendo “il grande lavoro collettivo che stiamo portando avanti” e bocciando invece una trasmissione che ha dato un’immagine davvero negativa e non reale della nostra città.

Da segnalare ancora, tra le altre notizie diffuse nell’occasione, quella dell’ascensore del nuovo Park San Giusto, che sarà aperto anche a terzi e che consentirà ai disabili di raggiungere direttamente il Colle di San Giusto grazie a una rampa montascale, nonché la previsione, in attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano, dell’istituzione entro l’autunno di un’agevolazione per persone disabili pari alla prima ora gratuita di parcheggio in tutti gli stalli a pagamento di superficie del territorio indipendentemente dal gestore (Esatto, TTP, Saba, Park San Giusto).

Fonte ReteCivica

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